Deutsche Bank ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 182 milioni di euro, con risultati che hanno ampiamente superato le aspettative degli analisti, che puntavano a una perdita di 114 milioni di euro, e in forte miglioramento rispetto alla perdita netta di 77 milioni di euro del trimestre precedente.
Nel periodo in esame, gli accantonamenti per crediti in sofferenza sono stati pari a 273 milioni di euro, che si aggiungono ai 761 milioni di euro stanziati nel secondo trimestre e ai 506 milioni di euro del primo.
In particolare, la banca afferma di aver beneficiato della buona performance della sua divisione d’investimento, i cui ricavi netti sono aumentati del 43% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,4 miliardi di euro.
Tra gli altri dati di maggiore interesse, rileviamo come i ricavi totali siano stati pari a 5,9 miliardi di euro, contro i 5,3 miliardi del terzo trimestre 2019, e che l’indicatore Common Equity Tier 1 capital ratio si sia attestato al 13,3% rispetto al 13,4% di un anno fa.
Il CFO James von Moltke ha dichiarato che Deutsche Bank ha guadagnato quote di mercato con particolare riferimento al settore del reddito fisso e delle valute, e che buona parte dei ricavi ora ottenuti saranno sostenibili nel tempo, grazie al fatto che l’istituto di credito sta recuperando quote di mercato e rafforzando le attività di investimento in un contesto difficile, e sempre più competitivo.
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