Secondo quanto afferma una breve nota di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Asset Management, la contrazione economica del quarto trimestre in Eurozona sarà modesta.
Stando all’esperto, infatti, l’attuale livello delle misure di lockdown in tutti i Paesi sta mostrando un impatto più ridotto sulle attività economiche rispetto a quanto non fosse avvenuto con le chiusure di marzo – aprile, ben più nette e generalizzate.
In secondo luogo, il gap tra il settore manifatturiero che resiste da un lato e il comparto più debole dei servizi dall’altro si sta ampliando. In effetti, precisa Jung, gran parte dell’indebolimento del PMI composito dell’Eurozona (84%) è determinato proprio dal rallentamento dell’attività nei servizi.
Per l’esperto di Mirabaud AM, poi, è evidente che con i nuovi lockdown attuati in molti Paesi, “le attività che prevedono un contatto diretto con la clientela e le aziende che operano nel settore dell’ospitalità siano in sofferenza. Inoltre, abbiamo notato come la componente dei “nuovi ordini” sia dei servizi che del manifatturiero sia diminuita notevolmente, il che suggerisce un’ulteriore debolezza in futuro”.
Dunque, che indicazioni è possibile trarre? Nel complesso, l’economia dell’Eurozona è destinata a subire una contrazione nel quarto trimestre 2020, sebbene probabilmente sarà più modesta rispetto a quella registrata nel secondo trimestre.
Per quanto concerne invece l’inflazione, la lettura finale dell’indice dei prezzi al consumo rimane invariata, con livelli più bassi di 1 punto percentuale rispetto ai numeri di gennaio/febbraio. Fattori che fanno probabilmente presagire la BCE annuncerà un ulteriore allentamento a dicembre.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!