Dietro al rally delle azioni del settore bancario su Borsa Italiana oggi 13 settembre, ci sono le decisioni della Banca Centrale Europea in tema di politica monetaria. E’ grazie a Draghi, quindi, se nella classifica dei titoli migliori sul Ftse Mib oggi ci sono quasi esclusivamente bancari.
Mentre è in corso la scrittura del post, il titolo Unicredit svetta al comando con un rialzo del 3,28 per cento a quota 11,34 euro. Alle spalle della banca guidata da Mustier si collocano UBI Banca (+2,58 per cento a 2,54 euro), FinecoBank (+2 per cento a 9,61 euro) e Intesa Sanpaolo che mette a segno un rialzo dell’1,96 per cento a 1,16 euro.
Se si considera che il Ftse Mib oggi registra una progressione di appena lo 0,38 per cento si può dedurre che a spingere in avanti il principale indice della borsa di Milano sono soprattutto le azioni del settore bancario.
Il rally delle banche è ovviamente speculare al positivo andamento dello spread Btp Bund. Il calo del differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello tedesco è però solo uno dei motivi alla base del ritorno della visibilità sulle azioni del settore bancario.
L’elemento reale di supporto agli acquisti sulle azioni delle banche è in realtà il lancio del tiering a due livelli da parte dell’EuroTower. Secondo un’analisi condotta da Equita sim e pubblicata sull’edizione di oggi de Il Sole 24 Ore, il provvedimento consentirà alle banche italiane di risparmiare ben 156 milioni di euro poichè esenterà dai tassi negativi quella parte delle riserve in eccesso che le banche sono solite parcheggiare presso la Banca Centrale Europea.
Secondo la sim milanese, il risparmio potenziale per le banche italiane grazie all’arrivo del tiering vedrebbe Intesa Sanpaolo fare la parte del leone. La banca guidata da Messina, infatti, detiene ben 35,6 dei 68,5 miliardi di euro delle riserve depositate presso la BCE rispetto ai 213 milioni di euro che invece potevano essere messi in conto in caso di esenzione totale.
Ad ogni modo, ha proseguito il Sole 24 Ore, ad essere oggetto di esenzione sarà solo una parte dei fondi che le banche depositano presso la BCE ossia quella parte che risulta essere in eccesso rispetto alle riserve obbligatorie. Non ci sarà invece alcuna esenzione sull’intero ammontare “come qualcuno sperava“.
Ad ogni modo il provvedimento della BCE piace molto alle banche italiane. Il presidente dell’ABI Giovanni Sabatini ha espresso una “valutazione positiva” sulla decisione della Banca Centrale Europea.
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