BTp Futura: risultati definitivi del collocamento. Come è andata?

Alle ore 13 di oggi 10 luglio è terminato il collocamento della prima emissione del BTp Futura. Nel quinto e ultimo giorno di offerta sono pervenute richieste pari a 349 milioni di euro da 10.490 contratti diversi. Alla luce di questo dato, la richiesta complessiva per il titolo, che include anche la domanda registrata nei precedenti quattro giorni, si aggiornat a circa 6,13 miliardi di euro.

E’ questo il dato finale del collocamento del BTp Futura luglio 2030. L’ammontare complessivo della domanda è buono ma decisamente sotto quelle che erano le attese della vigilia. Nessun boom di ordini per il BTp Futura Luglio 2030 ma questo lo si era già capito fin dal primo giorno di offerta. 

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Secondo Massimiliano Schena, CIO di Symphonia SGR è evidente che il collocamento si sia concluso con una raccolta inferiore alle attese del mercato.

Per l’esperto i risparmiatori ritengono che il Recovery Fund e le misure ultraespansive non convenzionali adottate dalla BCE come il PEPP riescano a supportare i titoli di Stato dei Paesi periferici ed in modo particolare quelli italiani dove il premio per il rischio politico è più elevato. 

Secondo l’analista ci sono alcuni elementi che hanno pesato sulla domanda decisamente sotto le attese registrata dal collocamento del BTp Futura a partire dai tassi cedolari minimi garantiti che sono risultati troppo sotto le aspettative della vigilia e decisamente in linea con il rendimento offerto dal BTp di pari durata.

In paricolare se la cedola offerta per i primi 4 anni è stata addirittura migliore del previsto, quella offerta dal quarto anno al settimo è risultata decisamente bassa. I numeri, del resto, parlano chiaro: il rendimento medio del nuovo titolo retail è pari all’1,28 per cento (livello che sale all’1,38 per cento includendo anche il premio fedeltà minimo, ed è solo leggermente più alto rispetto a quello del BTp agosto 2030 che è invece pari all’1,25 per cento. Questo induce a pensare che il potenziale di upside sul mercato secondario del BTp Futura è decisamente limitato. E’ solo la presenza del bonus fedeltà che rende tutto più appetibile. 

Alla luce di tali premesse, è facilmente immaginabile che la liquidità che il BTp Futura potrà avere sul mercato secondario sarà molto bassa visto che si tratta di una emissione che è riservata solo al pubblico retail. 

A rendere ancora più incerto il quadro sono i fattori macro e quelli politici. Per quello che riguarda i primi, sono le stesse previsioni sul PIL Italia a prospettare una crescita molto approssimativa dell’economia nel nostro paese nei prossimi anni. Per quanto riguarda i secondi, è nota la bassissima affidabilità del mondo politico italiano. 

BTp Futura: come è andato il collocamento? Commento di Investing.com

Sui risultati del collocamento del BTp Futura luglio 2030 è intervenuto anche Darrell Delamaide, analista di Investing.com. L’esperto ha ricordato che il Tesoro ha deciso di lasciare invariate le cedole minime per la nuova emissione del BTp Futura che ha registrato una richiesta complessiva pari a 6 miliardi di euro. Le cedole step-up del collocamento del BTp Futura sono pari all’1,15 per cento per i primi quattro anni, all’1,30 per cento per i successi tre anni e all’1,45 per cento per gli ultimi tre. E’ riconosciuto un premio fedeltà per i risparmiatori che tengono il titolo fino alla scadenza. 

Nella pubblicazione dei dati finali, il Tesoro ha precisato che circa il 60 per cento degli investitori che hanno comprare il BTp Futura non aveva acquistato la recente emissione obbligazionaria BTp Italia maggio 2025. Questo è un dato importante in quanto conferma l’estensione della platea degli investitori che sono interessati ai bond governativi. 

Secondo Investing.com, il programma di acquisto di asset della Banca Centrale Europea e l’avvio del programma di aiuti da parte dell’UE stanno sostenendo i prezzi dei BTP. Per ora i titoli di stato italiani non risentono dell’opposizione dei paesi falchi al programma di aiuti e questa è una buona notizia per l’Italia. 

L’analista ha ricordato che per gestire i costi legati alla pandemia di Coronavirus, molti governi hanno proceduto con la diverisificazione dell’offerta di obbligazioni. Gli investitori, dal canto loro, comprano bond a scadenza più lunga per cercare di avere rendimenti più alti. Due esempi: l’Austria ha recentemente emesso un titolo a 100 anni (è stata la seconda volta per Vienna) e gli Usa, dopo un lungo periodo di stop, hanno immesso sul mercato il primo Treasury bond a 20 anni.

BTp Futura: quinto giorno di collocamento (10 luglio)

Come da regolamento, oggi 10 luglio alle ore 13,00 terminerà il collocamento del BTp Futura. Al termine dei primi quattro giorni, la richiesta complessiva del nuovo bond retail è stata pari a oltre 5,78 miliardi di euro. 

BTp Futura: quarto giorno di collocamento (9 luglio)

Quarto giorno di collocamento per il BTp Futura. Come nei primi tre giorni di collocamento, anche oggi seguiremo l’andamento degli ordini con una finestra a metà mattina e una nel pomeriggio. Ricordiamo che, al termine della giornata di ieri, erano pervenute richieste per 1,16 miliardi di euro considerando quasi 34mila contratti. La richiesta complessiva del BTp Italia, alla luce del dato di ieri, è salita a 5,22 miliardi di euro.

Finestra pomeridiana: Anche nel pomeriggio di oggi 9 luglio si conferma il trend della mattina. alle ore 15 risultavano essere arrivate richieste per complessivi 432 milioni di euro da parte di oltre 13mila contratti. Considerando i parziali dei primi 3 giorni di collocamento, la richiesta complessiva per il titolo retail è da aggiornare a 5,65 miliardi di euro.

Finestra mattutina: Alle ore 11 risultano essere pervenute richieste per oltre 174 milioni di euro con circa 6 mila nuovi contratti sottoscritti. Rispetto alle tre sedute precedenti, il collocamento del BTp Futura Luglio 2030 oggi procede molto più a rilento. Questa tendenza conferma la sensazione già emersa nei giorni scorsi: nessun boom di ordini per il nuovo bond retail. 

BTp Futura: terzo giorno di collocamento (8 luglio)

Terzo giorno di collocamento del BTp Futura luglio 2030. Come nei precedenti due giorni, seguiremo l’operazione con una finestra a metà mattina e una nel pomeriggio. 

Finestra pomeridiana: alle ore 16 di oggi 8 luglio risultavano essere pervenute richieste per circa 1,03 miliardi di euro da circa 30mila contratti. Considerando questo nuovo aggiornamento, la richiesta complessiva per il titolo ammonta quasi a 5,1 miliardi di euro. Confermata la tendenza emersa già nei primi due giorni di collocamento: buona domanda ma boom del BTp Italia maggio 2025 lontanissimo. 

Finestra mattutina: alle ore 11 risultano essere arrivate richieste per circa 591 milioni di euro considerando quasi 17mila contratti. Alla luce di tale aggiornamento la domanda complessiva del titolo si attesta a 4,65 miliardi di euro.

BTP Futura: secondo giorno di collocamento (7 luglio)

Al termine del secondo giorno di collocamento del BTp Futura, la richiesta complessiva di ordini è aggiornata a 4,06 miliardi di euro. 

Finestra pomeridiana con l’andamento del collocamento del nuovo BTp Futura. Alle ore 16 erano arrivate richieste per complessivi 1,5 miliardi di euro mentre i contratti risultano pari a oltre 43mila. Alal luce di tale aggiornamento, la richiesta complessiva per il titolo retail va aggiornata a 3,9 miliardi di euro.

Finestra mattutina con l’andamento del collocamento del BTp Futura luglio 2020. Alle ore 10 di oggi 7 luglio, risultano pervenute richieste per circa 300 milioni di euro, sulla base di 9.500 contratti. La domanda complessiva del titolo ha sfiorato i 2,7 miliardi di euro. In generale, quindi, il collocamento del BTp Futura luglio 2030 prosegue su livelli buoni in linea con il trend avvviato ieri. Nulla di eccezionale, quindi.

BTp Futura: primo giorno di collocamento (6 luglio)

Al termine del primo giorno di collocamento del BTp Futura sono state registrate richieste per complessivi 2,38 miliardi di euro mentre i contratti sono stati pari a oltre 65mila. Volendo fare un confronto al termine ella prima giornata l’emissione del BTp Italia maggio 2025 aveva registrato richieste per complessivi 4,02 miliardi di euro. Siamo quindi poco sopra la metà. Un dato buono ma ovviamente non eccezionale. L’indicazione emersa al termine della prima giornata di collocamento del BTp Futura Luglio 2030 è che non ci sarà una replica del boom registrato a suo tempo con il BTp Italia maggio 2025.

Secondo il responsabile del debito pubblico italiano Davide Iacovoni, ha affermato che l’esito del primo giorno di collocamento del BTp Futura, “è molto positivo. Il manager ha ricordato che alla fine del primo giorno le sottolscrizioni del BTp con scadenza 2030 hanno oltrepassato quota 2,37 miliardi di euro e che l’emissione terminerà il 10 luglio salvo chiusura anticipata.

Finora il collocamento è andato abbastanza oltre le nostre aspettative” ha dichiatato Iacovoni. 

BTp Futura luglio 2030 ISIN

Il Tesoro ha assegnato al BTp Futura luglio 2030 il codice ISIN IT0005415283. L’assegnazione è avvenuta lo scorso venerdì in simultanea con la comunicazione sull’ammontare delle tre cedole minime garantite.

BTp Futura luglio 2030 cedole minime garantite

Rispetto a quelle che erano le previsioni, la consistenza dei tre tassi minimi garantiti del titolo ha leggermente deluso essendo stata inferiore alle attese. Perchè ben tre cedole e non una sola cosa come nel caso del BTp Italia? La presenza di tre cedole è una delle caratteristiche peculiari del nuovo titolo. 

La struttura cedolare è del tipo step up ossia presenta un tasso fisso predefinito e crescente nel corso della vita del titolo.
Le cedole minime garantite del BTp Futura luglio 2030 sono le seguenti:

  • 1,15 per cento dal primo al quarto anno
  • 1,30 per cento a partire dal quinto anno e fino al settimo
  • 1,45 per cento dall’ottavo anno e fino al decimo

Ricordiamo che questi sono i tassi cedolari minimi garantiti e che i tassi cedolari definitivi verranno comunicati alla chiusura del collocamento. Le cedole finali potranno essere superiori ai tassi minimi ma non potranno mai essere più basse. In poche parole la voce guadagno può solo migliorare anche se non è dato sapere di quanto. 

BTp Futura luglio 2030 premio fedeltà

Per chi detiene il titolo fino alla naturale scadenza fissata per il 14 luglio 2030 è previsto un premio fedeltà. Questo è uno di vantaggi del BTp Futura. Il bonus fedeltà si va ad aggiungere all’ultima cedola ed è pari al  tasso medio di crescita annuale del PIL nazionale registrato dall’ISTAT durante i 10 anni di durata. Anche in questo caso è presente un minimo garantito pari all’1 per cento ma è presente anche un massimo che può arrivare al 3 per cento del capitale sottoscritto. 

BTp Futura luglio 2030 conviene sottoscriverlo?

Ci sono adesso tutti gli elementi per capire se conviene comprare il BTp Futura prima emissione oppure se è meglio il caso di guardarsi attorno e cercare delle alternative. 

Considerando che si compra a 100 in fase di emissione e che è presente un premio fedeltà a scadenza dell’1 per cento, il rendimento lordo alla scadenza sarà pari all’1,37 per cento, livello che corrisponde ad un netto dell’1,2 per cento. Nello scenario più favorevole (bonus fedeltà del 3 per cento) il rendimento a scadenza ammonta sarà pari all’1,56 per cento lordo che si traduce dell’1,36 per cento netto. 

E’ vero che ci sono poi le cedole ma esse, come abbiamo già evidenziato in precedenza, hanno decisamente deluso le stime. Quindi, tirando le somme, non c’è nulla di entusiasmante nel rendimento del BTp Futura. Il guadagno non si discosta poi tanto da quello del BTP a tasso fisso con scadenza 2030 (titolo di stato di pari durata che viene usato come riferimento e termine di pagagone). Difficilmente la quotazione di questo bond retail potrà mai superare quota 101 dopo il collocamento. Per questo motivo se la strategia è quella di comprare il BTp Futura per poi rivenderlo è bene avere ben chiaro che il margine di guadagno sarà basso. Ma anche se si sottoscrive il titolo e lo si mantiene fino alla scadenza, il rendimento non è poi tanto più alto rispetto a quello del titolo di stato di riferimento. 

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