Quella di ieri è stata unaa seduta decisamente negativa per il titolo Atlantia. I prezzi della holding sono stati in balia delle vendite per tutta la giornata chiudendo poi a quota 13,9 euro, nettamente sotto i 14,38 euro del giorno precedente. Le vendite sono state talmente forti da costringere Atlantia sul fondo del Ftse Mib come si può leggere nell’articolo dedicato all’andamento di Borsa Italiana giorno 20 agosto 2020.
Il sell-off che si è abbattuto sulla holding, però, ha lasciato quasi stupiti gli operatori. Questo è avvenuto per due motivi. In primo luogo, le azioni Atlantia provenivano da due sedute rialziste e, era opinione di molti operatori, che anche ieri sarebbe proseguito il trend al rialzo. C’è poi un secondo elemento alla base dello stupore per il crollo delle quotazioni avvenuto ieri. I dati sul traffico delle autostrade, negativi ma in netto miglioramento rispetto al periodo precedente, avrebbero dovuto innescare fiducia, cosa che invece non è avvenuta.
Proprio i dati sul traffico autostradale assieme a quelli sul traffico aereo potrebbero essere i grandi catalizzatori della seduta di oggi. Su questi elementi, quindi, è necessario rivolgere l’attenzione prima di investire in azioni Atlantia. A tal riguardo ricordo che puoi operare anche attraverso il CFD Trading scegliendo un broker autorizzato come ad esempio eToro (leggi qui la recensione) che ti offre demo gratis e nel trading sulle azioni.
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Atlantia traffico Autostrade per l’Italia
Nelle due settimane comprese tra il 2 e il 16 agosto, Autostrade per l’Italia ha registrato un traffico in ribasso del 4/5 per cento. Il dato è negativo ma è comunque migliore rispetto all’andamento del traffico sulla rete ASPI nelle settimane precedenti quando era avvenuta una flessione compresa tra il 12 e il 14 per cento.
Trend simile a quello italiano c’è stato in Francia dove il traffico autostradale nelle ultime 6 settimane ha oscillato tra il -6 per cento e il +2 per cento. Nonostante il recupero registrato in alcune settimane, però, il traffico autostradale in Francia da inizio anno si è ridotto del 27 per cento.
I dati sul traffico autostradale in Italia sono comunque migliori rispetto a quelli della Spagna dove la flessione nelle ultime settimane è stata del 20 per cento con un calo del 34 per cento da inizio anno. Da evidenziare, però, che anche oggi in Spagna sono in vigore limiti alla circolazione in alcune regioni.
Al focus sul traffico autostradale si affianca quello sul traffico aereo. Qui i numeri sono meno incoraggianti. Aeroporti di Roma, infatti, è rimasto stabile a -78 per cento mentre il traffico dall’aeroporto di Nizza, in Francia, è a -53 per cento.
Per gli analisti di Equita, pur in un contesto certamente non facile, ci sono comunque degli elementi positivi e incoraggianti di cui tenere conto. Il dato di Autostrade per l’Italia in un mese decisivo come è da sempre agosto, è un segmale positivo. Anche il consolidamento in Francia rappresenta un elemento positivo.
Secondo la sim milanese, se il trend del traffico dovesse essere confermato nelle prossime settimane, la tendenza sull’interno anno potrebbe riuscire a stabilizzarsi in un’area compresa tra il -20 e il -22 per cento. Un dato negativo certamente ma comunque migliore rispetto al -28 per cento atteso dagli analisti e migliore anche del -25 per cento che la stessa Atlantia aveva prospettato.
Se dalla rete autostradale arrivano notizie positive, è dagli aeroporti che emergano criticità. E’ stata la stessa Equita a mettere in evidenza che il trend per Aeroporti di Roma continua ad essere negativo. Considerando che anche per il traffico negli aeroporti quelle in corso sono settimane decisive, le prospettive non possono essere incoraggianti.
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