Saipem si avvicina al giro di boa delle 13,30 con un primato di tutto rispetto: miglior titolo della giornata sul Ftse Mib. A certificarlo sono i numeri: alle ore 12,30 la quotata engineering registra una progressione di ben il 3,9 per cento a quota 1,19 euro facendo nettamente meglio rispetto ad un Ftse Mib che invece limita la progressione ad un contenuto +0,9 per cento. Il trend tenuto da Saipem nella seduta di oggi è da apprezzare ancora di più alla luce di quello che è l’andamento delle quotazione petrolio.
Come abbiamo avuto modo di evidenziare in questo articolo, il prezzo del petrolio è in ritracciamento e questo è un fattore potenzialmente negativo per titoli come Saipem. Ci si attenderebbe quindi un calo e invece Saipem è addirittura in vetta al Ftse Mib. Come è possibile spiegare tutto questo?
Analizzando il grafico sull’andamento del titolo si può notare come già nella seduta di ieri, Saipem fosse orientata al rialzo. Grazie alle progressioni messe a segno ieri e oggi, la perfomance di Saipem su base mensile è ora positiva per il 12 per cento.
Ovviamente la prestazione su base annua resta fortemente negativa (e non potrebbe essere diversamente alla luce del profit warning lanciato dalla compagnia tempo fa) ma è innegabile che la view sul titolo non sia più quella fortemente pessimista di alcuni mesi fa.
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Perchè Saipem è tornata ad essere ben comprata?
Il rialzo messo a segno da Saipem ieri e oggi è da imputare alle indiscrezioni di stampa in merito alla garanzia SACE per il prestito da 855 milioni di euro. A parlare di questa ipotesi è stata l’agenzia Bloomberg secondo la quale sarebbe arrivato l’ok per una copertura del 70 per cento del prestito.
Secondo gli analisti di Bestinver il via libera della garanzia di Sace non rappresenta una notizia inattesa, anzi. Gli stessi esperti, inoltre, ritengono che la concessione della garanzia sia positiva soprattutto per Eni che, in questo modo, potrà ridurre il rischio della sua esposizione al prestito di Saipem.
Rating Saipem: le ultime novità
Nonostante il via libera al prestito di Sace, attenzione all’eccessiva euforia sul titolo Saipem. Gli esperti di Barclays, infatti, hanno recentemente ribadito il loro giudizio equalweigt sul titolo. Un rating freddo che è probabilmente la migliori dimostrazione delle prospettive incerte della quotata. Anche il target price (1,2 euro, appena sopra quelle che sono le valutazioni attuali) è un segnale che invita alla prudenza.
Barclays ha comunque rivisto le stime su Saipem a seguito della presentazione del nuovo piano industriale del gruppo avvenuta pochi giorni fa.
La posizione degli analisti britannici è così riassumibile: fino a quando non ci saranno novità sull’aumento di capitale da 2 miliardi di euro, i prezzi delle azioni Saipem continueranno a fare i conti con una forte volatilità.
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Tornaniamo alla view di Barclays su Saipem. Secondo gli esperti inglesi, in assenza di altre indicazioni sulla ricapitalizzazione, è complesso maturare visioni costruttive sulla quotata engineering. E’ proprio per questo motivo se gli analisti non si sono sbilanciati e hanno lasciato invariato il loro rating equalweight che riflette tutto l’approccio prudente.
Giudizio completamente diverso, invece, dagli esperti di S&P Global Ratings. In questo caso gli analisti hanno rivisto al rialzo il rating portandolo da BB- a BB, con outlook positivo.
La decisione di S&P è scaturita a seguito della decisione di Eni e CDP Industria SpA (CDP) di sostenere Saipem mediante la partecipazione a un aumento di capitale sottoscritto per 2 miliardi di euro.
Nella nota degli analisti di può leggere che grazie al completamento dell’aumento di capitale, il bilancio e la liquidità di Saipem miglioreranno in modo sensibile. Inoltre con l’identificazione delle aree di miglioramento e un rilancio del portafoglio ordini sarà anche possibile una riduzione dei rischi di ribasso.
L’outlook positivo sulla quotata lascia aperto la porta alla possibilità che ci possa anche essere un miglioramento del rating di Saipem nel caso in cui la società dovesse riuscire a concludere il suo business plan nei prossimi 6-12 mesi nonchè a ripristinare lo storico track record di performance e a conseguire una maggiore redditività.
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