
Dopo il crollo registrato a metà settimana, le azioni Nexi erano finite nel mirino degli investitori che ritenevano probabile un rimbalzo tecnico. Visto che, con la seduta di oggi, l’ottava sta volgendo al termine, può essere il momento di trarre del conclusioni. Le azioni Nexi sono riuscite a rimbalzare e a recuperare almeno parte del loro passivo oppure sono rimaste sulla graticola? Sono i grafici a dare una risposta a questa domanda.
Dopo essere andate a picco nella seduta di mercoledì, anche ieri le azioni Nexi hanno rimediato un leggero calo mentre oggi segnano un apprezzamento di lieve entità (+0,2 per cento). Troppo poco per parlare di un vero rimbalzo, al massimo si potrebbe prospettare un tentativo di recupero ma nulla di più. In assenza di rilancio delle quotazioni, il bilancio dell’ultima settimana di Nexi in borsa resta un disastro. La quotata dei pagamenti digitali, infatti, ha perso l’11 per cento in appena 5 giorni con il poco invidiabile primato di titolo tra i più venduti nell’ultima ottava. Anche l’andamento su intervalli temporali più lunghi è fortemente negativo: -13 per cento nel 2025 e addirittura -26 per cento rispetto a un anno fa.
Insomma Nexi tra tutte le quotate del Ftse Mib è una di quelle che, ora come ora, si potrebbero comprare su valutazioni molto più basse rispetto a quelle di un anno fa. Servirebbero però delle buone ragioni per farlo e queste, stando a quanto ad esempio riportato dagli analisti di Barclays, non ci sono.
📈 Scopri il nuovo servizio di trading nazionale del broker eToro – conto demo gratuito
Perchè le azioni Nexi non riescono a rimbalzare con forza?
Non c’è decisione nel tentativo di rimbalzo di Nexi e come potrebbe esserci se la quotata è sempre più alle prese con una concorrenza agguerrita nel segmento dei pagamenti digitali in Italia?
A mettere a fuoco i problemi di Nexi è stato il recente report di Barclays Domestic stronghold at risk. Il titolo del rapporto dice già tutto: “fortezza domestica a rischio” è l’alert lanciato con riferimento proprio alla presenza sul mercato italiano di operatori concorrenti sempre più agguerriti.
Secondo gli esperti inglesi, la transizione verso i pagamenti integrati e la finanza incorporata, sta favorendo quelle società più innovative che si stanno mostrando capaci di proporre soluzioni agili e maggiormente personalizzate. Nexi, invece, con un portafoglio di prodotti poco flessibile e un modello operativo che resta tutto legato al canale bancario, e quindi è zavorrato da alti costi, è costretta a subire.
E’ proprio alla luce di questa situazione che Barclays ha aggiornato al ribasso le stime di crescita, evidenziando prospettive meno rosee rispetto allo stesso consenso di mercato. Per la banca britannica il tasso annuo di crescita composto (CAGR) dei ricavi tra il 2024 e il 2029 non sarà superiore al 2 per cento mentre Bloomberg lo prospetta al 5 per cento tra il 2024 e il 2029, Ancora più severo il dato sul fatturato complessivo che viene addirittura stimato in calo entro il 2030.
Il mercato domestico sta diventando il punto debole di Nexi
Il mercato domestico, da sempre la colonna portante di Nexi e fonte da solo di circa il 60 per cento del fatturato, sta diventando il tallone d’achille della quotata. La pressione sui prezzi da un lato e la riduzione delle barriere dall’altro, stanno rendendo più vulnerabile Nexi nei confronti dei concorrenti. Se a ciò si aggiunge poi la crescita di player specializzati, capaci di offrire soluzioni digitali integrate, più vicine alle esigenze di consumatori e imprese, il quadro prospettico che emerge diventa ancora più cupo.
Per il gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo la sfida è quindi duplice: da un lato, difendere la leadership sul mercato italiano in un contesto che cambia rapidamente di giorno in giorno; dall’altro, accelerare sul fronte dell’innovazione tecnologica e dei nuovi modelli di distribuzione, così da ridurre il gap rispetto ai competitor internazionali.
Il fatto che le azioni Nexi non siano in grado di rimbalzare davvero dopo il grande crollo di questa settimana altro non è che un riflesso delle paure degli investitori: siamo ben oltre l’episodio isolato, perchè è la stessa fiducia che inizia a vacillare. Nexi la prossima settimana dovrà dimostrare di avere le risorse e la visione per invertire la tendenza. Altrimenti i prezzi sottovalutati serviranno a ben poco.
Migliori Piattaforme di Trading
Broker | Rating | Caratteristiche | Opportunità |
---|---|---|---|
![]() |
✓
- 0.0 Spread in pip
|
Conto demo gratuito | |
![]() |
✓
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
|
Apri demo live | |
![]() |
✓
✔️ Oltre 750 CFD disponibili
|
Demo 5000$ | |
![]() |
✓
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
|
Prova demo gratuita |
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
- Ricevi 5.000 $ per fare trading ora
- Oltre 750 CFD disponibili – Leva fino a 30: 1
- Fai trading 7 giorni su 7

Migliori Piattaforme di Trading
Migliori Piattaforme di Trading
Broker | Rating | Caratteristiche | Opportunità |
---|---|---|---|
![]() |
✓
- 0.0 Spread in pip
|
Conto demo gratuito | |
![]() |
✓
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
|
Apri demo live | |
![]() |
✓
✔️ Oltre 750 CFD disponibili
|
Demo 5000$ | |
![]() |
✓
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
|
Prova demo gratuita |
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.