Azioni Eni bullish secco: rendimento dividendo al 6%? Le analisi

Aggiornamento del
View bullish su Eni da Goldman Sachs e Jefferies - BorsaInside

Il titolo Eni ha chiuso l’ultima di Ottava con il segno verde, facendo addirittura meglio del Ftse Mib. La quotata del Cane a Sei Zampe ha infatti guadagnato l’1,4 per cento contro un paniere di riferimento in rialzo dell’1,16 per cento. Grazie alla progressione di ieri, le azioni Eni sono attestate a 14,64 euro contro i 15,27 euro di venerdì 29 settembre. In una settimana, quindi, la quotata ha lasciato sul parterre 0,63 centesimi per azione. E sarebbe andata anche peggio se non fosse appunto arrivata la sessione positiva di venerdì 6 ottobre che ha contribuito a raddrizzare i prezzi.

Nonostante una settimana per niente brillante, la view degli analisti su Eni resta molto positiva. Sul titolo sono infatti presenti una raffica di rating buy grazie anche al supporto offerto dalla quotazione petrolio.

Ma vediamo cosa pensano gli analisti delle azioni Eni partendo dalla valutazione espressa da Jefferies. Questa può risultare molto interessante agli occhi degli investitori per un motivo molto semplice: contiene un riferimento al dividendo Eni.

Rendimento dividendo Eni al 6% secondo Jefferies

Gli analisti di Jefferies in una loro recente valutazione sul colosso petrolifero italiano, hanno confermato il rating buy e, al contempo, hanno alzato il prezzo obiettivo dal precedente 18 euro a 19 euro. Considerando quelle che sono le attuali valutazioni di borsa di Eni, è evidente che sia presente un bel potenziale di rialzo: ben il 30 per cento.

Ma la parte più interessante del giudizio di Jefferies è quella che riguarda il dividendo. Gli analisti hanno stimato un dividendo per azione pari a 0,94 euro che, ai prezzi attuali si traduce in un dividend yield (rendimento da dividendo del 6 per cento).

Nel report degli analisti si fa anche riferimento al piano di acquisto di azioni proprie che Eni ha da tempo in vigore. Per gli esperti ci sarebbero anche i margini per aumentare il piano di buy-back. In particolare agli attuali 1,5 miliardi di euro si potrebbero aggiungere ulteriori 450 milioni di euro.

Su Eni view bullish anche da Goldman Sachs

Cambiano gli analisti ma non cambia la valutazione su Eni. Anche per gli esperti di Goldman Sachs, infatti, le azioni Eni sono da comprare. Il rating quindi è buy con target price rivisto al rialzo da 17 a 18 euro.

Per GS Eni è addirittura tra le top picks anche alla luce di un miglioramento delle stime di EPS che sono state incrementate del 16 per cento per il 2024.

La valutazione di Goldman Sachs si basa su un prezzo del Brent a 90 dollari al barile per il 2024, contro gli 80 dollari indicati in precedenza. Un incremento che si inserisce nel generalizzato miglioramento delle previsioni petrolio 2023/2024.

Per quello che riguarda Eni, Goldman Sachs stima per il terzo trimestre un utile netto adjusted in aumento del del 4 per cento su base trimestrale a 2,02 miliardi di euro e un utile operativo che invece è visto in calo del 7 per cento a 3,15 miliardi di euro.

Per quanto concerne il cash flow operativo, le previsioni degli analisti Usa sono per una stabilizzazione di quota 4,221 miliardi di euro, in un contesto in cui la produzione totale è vista in ribasso a quota 1,6 milioni di barili al giorno.

Comprare azioni Eni può essere un buon modo per inserire titolo da investimento nel proprio portafoglio. Fondamentale è usare sempre broker affidabili per farlo. Due valide alternative sono:

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