grafico prezzi con elicottero sulla fondo e logo Leonardo
Reazione di Leonardo dopo la semestrale - Borsainside

La seduta di borsa di ieri è stata nel segno di Leonardo. Il colosso della Difesa, reduce della pubblicazione dei conti semestrali avvenuta lo scorso venerdì a mercati chiusi, è balzato in vetta al Ftse Mib fin da metà mattinata (ma l’apertura è stata negativa) conservando poi il primato ininterrottamente.

I prezzi hanno quindi tagliato il traguardo sopra ai 12 euro, consentendo al titolo di migliorare ancora di più la performance mensile e quella annuale. Per quello che riguarda l’andamento rispetto a un mese fa, i grafici evidenziano una progressione del 17 per cento mentre anno su anno emerge un rialzo del 33 per cento. I numeri non lasciano spazio ad interpretazioni ed è evidentissimo che il titolo da poco guidato da Cingolani goda di una buona salute.

Come detto in precedenza, il focus è sui conti del primo semestre. Sono questi numeri che devono essere guardati prima di capire come posizionarsi sulla quotata.

Semestrale Leonardo: ecco come è andata

Leonardo ha mandato in archivio il primo semestre con ricavi in aumento e una redditività mista. Più nel dettaglio, i ricavi sono stati pari a 6,89 miliardi di euro, in aumento del 4,8 per cento rispetto ai 6,58 miliardi messi a segno nel primo semestre dell’esercizio precedente. Tutti i settori di business hanno fatto registrare una progressione incluso Aerostrutture che è riuscito a trarre vantaggio dalla ripresa delle consegne del B-787.

Scendendo nel conto economico, il risultato operativo è stato pari a 368 milioni di euro, in rialzo dai 362 di un anno fa. Tuttavia si è evidenziata una riduzione della marginalità al 5,3 per cento. In ribasso anche l’utile netto che è stato pari a 196 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai 266 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2022.

Nel solo secondo trimestre 2023, i ricavi di Leonardo sono aumentati da 3,57 miliardi a 3,86 miliardi di euro mentre l’utile netto ha segnato una flessione da 192 milioni a 160 milioni di euro.

Per quello che riguarda il debito, a fine giugno l’indebitamento netto di Leonardo era pari a 3,64 miliardi di euro mentre alla stessa data il portafoglio ordini della quotata ammontava a 39,12 miliardi di euro.

Leonardo outlook esercizio 2023

Oltre ad aver fornito il dettaglio sui conti del primo semestre, il management di Leonard ha anche fornito delle indicazioni sull’intero esercizio in corso. Praticamente le stime finanziarie che erano state diffuse in occasione della presentazione dei conti dell’esercizio 2022 sono state ribadite.

La società punta a chiudere l’anno con ricavi nel range tra i 15 e i 15,6 miliardi di euro. Parallelamente è anche previsto un aumento della redditività con l’Ebitda che si dovrebbe attestare a fine anno nella forchetta tra i 1,26 e 1,31 miliardi di euro.

Per finire l’indebitamento della società dovrebbe attestarsi a quota 2,6 miliardi di euro, in flessione rispetto al 2022.

Come gli analisti hanno valutato la semestrale di Leonardo

Sono stati almeno 4 gli analisti che si sono espressi sui conti semestrali di Leonardo. Secondo Equita  i risultati sono stati in linea con le attese e nella conference call di presentazione, Cingolani ha fornito alcune linee guida strategiche che sembrano essere centrate anche se alcune richiedono tempi non brevi per essere attuate.

Anche per Intermonte i risultati sono stati solidi con la guidance che è stata confermata. Per Banca Akros il nuovo punta alla razionalizzazione del portafoglio di attività con successivo focus su segmenti ad alta crescita e alto rendimento anche mediante operazioni di acquisizione. Più freddi gli esperti di UBS i quali non si attendono che le indicazioni del nuovo CEO possano modificare l’andamento del titolo in borsa.

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