Le azioni MPS sono sicuramente le grandi protagoniste di oggi a Piazza Affari. Nel primo giorno dell’aumento di capitale sociale i diritti per sottoscrivere i 2,5 miliardi di euro di rafforzamento patrimoniale sono crollati, con un teorico – 96% nelle battute iniziali, mentre il valore del vecchio capitale dell’istituto di credito, che è costituito dalla somma del valore dei diritti e delle azioni, veleggia verso l’azzeramento, crollando da 99 milioni di euro di venerdì ai 31 milioni di euro di oggi.
I titoli – che partivano da un valore unitario di 7,83 euro, sono attualmente in calo dell’86% a circa 1 euro. Ricordiamo che ogni tre diritti è possibile procedere alla sottoscrizione di 374 nuove azioni al prezzo unitario di 2 euro. Il costo di ogni singola azione sottoscritta esercitando i diritti e incluse le commissioni per l’acquisto sul mercato ammonta dunque a 2,002 euro, di poco inferiore a 2,015 euro, prezzo di quotazione dei titoli sul mercato regolamentato.
Non si registrano attualmente delle anomali potenziali di prezzo, tradizionali durante gli aumenti iperdiluitivi, e costituite da un disallineamento tra il prezzo delle azioni quotate direttamente in Borsa e quello delle azioni acquistate mediante i diritti. Per ridurre il rischio, ricorda un comunicato Ansa, è applicato il metodo del rolling, che anticipa la disponibilità delle azioni sottoscritte in Borsa con la finalità di permettere gli arbitraggi tra azioni e diritti.
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