Nel giorno in cui Monte dei Paschi ha approvato i conti del primo semestre 2022, giungono anche alcune novità importanti novità sul futuro delle azioni della banca toscana. La prima di queste news riguarda il lancio di un raggruppamento azionario mentre la seconda ha a che fare con il fondamentale aumento di capitale. Prima di analizzare nel dettaglio di cosa si tratta, vediamo come si sta muovendo il titolo Monte dei Paschi a Piazza Affari.
Come avevamo già anticipato nell’articolo dedicato alla semestrale MPS, la reazione del mercato ai risultati del primo semestre 2022 della banca toscana non è stata affatto positiva. Ebbene le corso della mattinata le vendite si sono addirittura intensificate tanto che il titolo MPS si appresta ad agganciare il giro di boa delle 13,30 con un ribasso monstre di oltre il 7 per cento.
Le azioni hanno toccato un minimo intraday a 0,41 euro restando su questo livello per gran parte della mattinata. Ovviamente il crollo in atto oggi non può non pesare sulla performance a un mese della quotata. Ad oggi la valutazione di MPS è più bassa del 18 per cento rispetto a quella di un mese fa. Su base annua, poi, la performance è addirittura negativa per il 64 per cento. Insomma stiamo parlando di un titolo in forte sofferenza e il cui futuro dipende dall’aumento di capitale.
Raggruppamento azionario MPS: come funziona
In questo contesto, il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi ha deliberato la convocazione straordinaria dell’assemblea degli azionisti per giorno 25 settembre 2022. La riunione, ha precisato la banca toscana, si terrà in un’unica convocazione. All’ordine del giorno dell’assemblea ci saranno due questioni: il raggruppamento azionario e l’aumento di capitale.
Per quello che riguarda il raggruppamento azionario, l’assemblea sarà chiamata ad esprimere una sua decisione sulla proposta di raggruppare le azioni ordinarie di Banca MPS nel rapporto di una nuova azione, ogni 100 azioni ordinarie esistenti.
Il raggruppamento è da considerarsi un passo in direzione dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. A tal riguardo va evidenziato che la stessa assemblea straordinaria sarà chiamata ad esprimere una sua valutazione in merito alla ricapitalizzazione che verrà eseguita, in forma scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti della banca toscana.
In merito all’aumento di capitale, Siena ha reso noto l’avvenuto ampliamento del consorzio di garanzia. Banco Santander, Barclays Bank Ireland, Société Générale e Sitfel Europe Bank, in qualità di joint bookrunners, si sono unite a BofA Securities Europe, Citigroup, Credit Suisse e Mediobanca. L’allargamento del pool è avvenuto attraverso la sottoscrizione di un accordo di pre-underwriting in linea con quello che già stato sottoscritto dalle altre banche presenti al consorzio. Il management di MPS ha anche comunicato che prima dell’avvio dell’operazione di ricapitalizzazione il consorzio di garanzia potrebbe essere allargato anche ad altre istituzioni finanziarie.
Tra raggruppamento azionario (certo) e aumento di capitale, il mese di settembre si annuncia già adesso molto intenso per la banca toscana.
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