Stando a quanto suggeriscono i dati stilati da Bloomberg, il mercato azionario degli Stati Uniti ha avuto il proprio peggiore inizio di aprile dal 1929. L’indice S & P 500 ha ceduto il 2,2 percento, con un passo indietro che è superato solo dal declino del 2,5 percento ben 89 anni fa, preludio del devastante flop successivo a quello provocato dalla Grande Depressione (ma, allora, l’indice comprendeva solo 90 titoli).
Per quanto concerne le ragioni di un simile avvenimento, è chiaro come le tariffe commerciali di ritorsione della Cina, combinate con le critiche del presidente Donald Trump su Amazon, abbiano mandato le azioni in una situazione di tilt. Le azioni di Jeff Bezos sono crollate, incoraggiando una svendita in titoli di settori discrezionali e tecnologici, mentre l’S & P 500 ha chiuso al di sotto della media mobile a 200 giorni – un supporto tecnico chiave – e la volatilità è salita.
Le azioni hanno perso più di ogni altro primo trimestre dall’ottobre 2011, quando le azioni sono crollate del 2,8%, mostrano ulteriormente i dati Bloomberg.
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