La giornata di ieri è stata disastrosa per l’indice Nasdaq della borsa di Wall Street. Il paniere dei titoli tech ha infatti chiuso la seduta con un crollo del 2,41 per cento a quota 12.609 punti. Considerando che mentre il Nasdaq registrava una flessione di simile portata, gli altri due principali indici Usa, ossia Dow Jones e S&p 500, mettevano a segno cali molto più contenuti, si può dedurre che il paniere dei titoli tech sia stato interessato da un sell-off specifico.
Chi ha una visione di lungo termine sui mercati finanziari, potrebbe essere tentato dal riconoscere nel crollo del Nasdaq, un effetto del prolungato rally che lo stesso indice ha messo a segno nei mesi scorsi. Anche gli altri panieri di Wall Street, però, hanno aggiornato i rispettivi record, eppure non sono crollati come il Nasdaq. E allora ha senso chiedersi se ci sia dell’altro alla base del profondo ribasso dell’indice Nasdaq. Questa è la prima domanda. La seconda è poi rivolta al futuro: il sell-off del Nasdaq potrebbe essere solo il primo atto di una lunga fase ribassista?
Prima di scendere nel dettaglio, vogliamo tranqullizzare i lettori. Se anche il crollo del Nasdaq fosse solo all’inizio, ciò non significherebbe stare alla larga dall’azionario Usa. Attraverso lo short trading, infatti, è sempre possibile investire e guadagnare sfruttando il crollo dei valori di un asset. Per imparare a fare trading al ribasso può essere utile fare pratica con la demo gratuita che il broker eToro (qui le opinioni e la recensione) offre. Scopri tutti i vantaggi della piattaforma eToro (short trading ma non solo) aprendo un account gratis.
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Sell-off sul Nasdaq causato dal rischio inflazione
Quale è stata la causa del forte ribasso che il Nasdaq ha messo a segno nella seduta di ieri? Cerchiamo di vederci chiaro allargando l’orizzonte al contesto generale. Alcune voci di corridoio che circolano tra gli investitori affermano che il sell-off sia scattatto nel momento in cui sono iniziate a circolare con insistenza voci in merito alla possibilità che l’helicopter money della FED (versamenti di liquidità direttamente nelle tasche dei cittadini dalle banche centrali e dai regolatori) posa presto determinare un balzo dell’inflazione. I soldi messi in campo da Trump prima e da Biden dopo sono davvero troppi per non impattare sull’inflazione.
Poichè la maggior parte delle aziende tech che imbottiscono il Nasdaq hanno conosciuto una forte inflazione nel valore nel corso della prima fase del lockdown, adesso non è da escludere che proprio questi colossi del settore tecnologico possano essere i primi a finire sotto pressione. Non è un mistero per nessuno che le azioni dei big tech siano leggermente sopravvalutate da un bel pò e quindi questo nuovo rischio più ampio fornisce agli investitori l’occasione per bloccare i profitti. E’ quindi in questo contesto che è nato il sell-off sul Nasdaq.
Un assist che in tanti hanno sfruttato per investire sul Nasdaq anche attraverso il CFD Trading. A tal proposito ricordiamo che il broker eToro offre sempre la demo gratuita per imparare a fare trading sugli indici delle borse mondiali.
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Come investire sul Nasdaq adesso
Ci sono una serie di elementi di tipo tecnico che suggeriscono che il ribasso del Nasdaq possa essere solo all’inizio. Il pattern di inversione, infatti, ha fatto scendere il prezzo al di sotto della linea di upternd dal minimo di marzo per la prima volta. Ciò significa che già nei prossimi giorni il Nasdaq potrebbe ricevere più attenzione dell’S&P 500. Fermo restando che un rimbalzo sia possibile, le previsioni lato tecnico ritengono che l’indice heavy-tech possa ripetere la sua mossa in calo tra la media mobile giornaliera a 50 e 100 giorni verso quella a 200.
Premesso questo, come investire per sfruttare la situazione in atto? I trader ribassisti, ossia chi ritiene che il calo possa consolidarsi ancora, possono già scendere in campo ma, non è da escludere che in assenza di chiarissimi segnali, l’apertura di una posizione short possa essere prematura.
Meglio quindi agire con prudenza partendo sempre dal conto demo eToro.
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