compressore rosso di Tesla
Azioni Tesla alla prova della trimestrale - Borsainside

Tra le quotate da seguire nella seduta odierna di Wall Street ci sarà certamente Tesla. Il colosso dell’auto elettrica guidato da Elon Musk è fresco di conti del secondo trimestre 2023. Come vedremo nei prossimi paragrafi, i risultati non solo non sono stati negativi ma hanno addirittura fatto meglio delle stime (perlomeno alcuni parametri specifici).

Tuttavia, come si può anche vedere dal grafico in basso, il titolo Tesla non sembra affatto beneficiare di questa situazione. La quotata, infatti, si sta avvicinando al giro di boa delle 13,30 con un ribasso di oltre il 5,5 per cento che non promette nulla di buono sull’avvio di scambi. Del resto l’andamento del titolo è sempre stato negativo fin dal momento dell’ufficializzazione dei conti trimestrali e della successiva conference call da parte del management. La domanda che tutti gli investitori ora si pongono non può che riguardare il possibile comportamento del titolo all’opening bell di Wall Street. Il forte segno rosso presente nel pre-market è il segnale di una apertura disastrosa oppure la quotata, come spesso accaduto, saprà sorprendere e quindi partirà in verde? Per rispondere a questa domanda è necessario porre l’attenzione su quegli aspetti della trimestrale del colosso Usa che non sono piaciuti al mercato. Infatti è evidente che i conti siano stati graditi (visto che sono andati meglio delle stime) e che quindi c’è dell’altro che non è stato apprezzato.

Trimestrale Tesla: ecco come è andata nel secondo trimestre 2023

Tesla ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 24,93 miliardi di dollari, in aumento del 47 per cento rispetto ai 16,93 miliardi di dollari messi in cassaforte un anno fa e un utile netto che è ammontato a 2,7 miliardi di dollari, in aumento del 20 per cento rispetto ai 2,26 miliardi messia segno nel secondo trimestre 2022. In conseguenza a quest’ultimo dato, l’utile per azione di Tesla EPS ha registrato un aumento da 0,65 dollari a 0,78 dollari. Se escludiamo le voci straordinarie, l’utile per azione della quotata dell’auto elettrica è stato pari a 0,91 dollari.

Come noto ai trader brillanti, a condizionare la possibile reazione di un titolo non è tanto il risultato in sè quanto quelle che erano le previsioni della vigilia. Ebbene le stime degli analisti indicavano un utile per azione adjusted di 0,82 dollari e ricavi per 24,8 miliardi di dollari. Insomma alla quotata non è andata affatto male.

E allora come si può spiegare la reazione glaciale del titolo? Cosa non è andato per il verso giusto?

Perchè le azioni Tesla sono crollate dopo i conti 2023?

L’attenzione degli investitori non è stata solo catturata dal conti trimestrali di Tesla ma, come spesso accade, da quelle che sono state le indicazioni che sono arrivate dalla conference call di presentazione dei risultati. Durante l’evento Elon Musk in persona ha affermato che ci potrebbe essere un leggero rallentamento della produzione di auto elettriche nel terzo trimestre 2023, a causa dell’interruzione di diverse attività nel corso del periodo estivo.

Tuttavia questo non dovrebbe comunque essere un segnale preoccupante poichè nella guidance della quotata si può leggere che per l’anno in corso l’obiettivo è quello di ottenere un incremento annuo delle vendite nell’ordine del 50 per cento e chiudere l’esercizio con una produzione di circa 1,8 milioni di veicoli.

In merito al futuro la stessa quotata ha affermato che l’attenzione resta rivolta alla riduzione dei costi e alla creazione di nuovi prodotti per garantire la crescita futura dell’azienda. Tesla continua ad investire ricerca e sviluppo per mantenere quello che è l’oramai storico vantaggio competitivo rispetto agli altri players. La società cercherà di migliorare le opzioni di finanziamento per i veicoli e di aumentare i flussi di cassa. Il management si è detto certo che le sfide in questi tempi incerti non sono ancora finite, ma è convinto di avere la combinazione giusta di ingredienti per garantire il successo a lungo termine dell’azienda. Tesla ha ancora tanti progetti ad alto potenziale che sta portando avanti per assicurarsi un futuro prospero.

Tornando alla reazione delle azioni Tesla, non è quindi da escludere che proprio le parole di Musk in conferenza stampa abbiano causato un certo nervosismo tra gli investitori e da qui le vendite nell’after-hours.

Comprare o vendere azioni Tesla dopo la trimestrale?

Il ribasso determinato dalla pubblicazione dei conti trimestrali non intacca il periodo brillante che Tesla sta attraversando. Come si può anche vedere dal grafico in alto nel corso dell’ultimo trimestre i prezzi sono saliti del 3 per cento ma a fare la differenza è soprattutto la performance da inizio anno. Nel 2023, infatti, le quotazioni sono salite del 112 per cento. Insomma stiamo parlando di un titolo che si è apprezzato davvero tanto.

Cosa succederà oggi? Sicuramente il titolo farà i conti con una certa volatilità, tuttavia questo non è un male. Le oscillazioni (sia quelle al rialzo che quelle al ribasso) si possono usare per speculare sull’asset. Come strumento suggeriamo i CFD che hanno proprio la caratteristica di non implicare l’acquisto del sottostante (ossia le azioni Tesla) e di consentire una speculazione sia al ribasso che al rialzo.

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