Il prezzo del petrolio WTI si mantiene stabile intorno ai 70,74 dollari al barile questo martedì. Questa stabilità arriva in un momento cruciale, poiché i trader attendono l’ultima decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse per il 2024, un annuncio che potrebbe avere un impatto significativo sui mercati globali, inclusi quelli petroliferi. Le dinamiche economiche e geopolitiche che influenzano il prezzo del petrolio rendono questo periodo cruciale per il futuro a breve termine del mercato.
Uno dei fattori chiave che potrebbe limitare i guadagni del petrolio è l’incertezza sulla crescita della domanda globale, in particolare dalla Cina, il maggiore importatore mondiale. I dati recenti hanno mostrato che le vendite al dettaglio cinesi a novembre sono cresciute solo del 3% su base annua, rispetto alle previsioni del 4,6%, segnalando un rallentamento dei consumi. Questa situazione alimenta i timori sulla capacità della Cina di sostenere la domanda globale di petrolio.
La decisione della Federal Reserve gioca anch’essa un ruolo fondamentale nel futuro dei prezzi del petrolio. Si prevede che la Fed annuncerà un taglio dei tassi di 25 punti base, che potrebbe rafforzare il dollaro statunitense. Essendo il petrolio denominato in dollari, un movimento forte della valuta potrebbe ridurne l’attrattiva come investimento, aggiungendo ulteriori pressioni sui prezzi.
I fattori geopolitici restano altrettanto cruciali. Sanzioni contro produttori come Russia e Iran potrebbero sostenere i prezzi del petrolio limitando l’offerta globale. Le recenti dichiarazioni della Segretaria al Tesoro USA Janet Yellen sulla possibilità di nuove sanzioni aumentano questo rischio, evitando un ulteriore calo dei prezzi.
Parallelamente, la politica dell’OPEC+ è emersa come un elemento critico per il mercato. La decisione di posticipare l’aumento volontario della produzione riflette l’impegno del cartello nel mantenere la stabilità dei prezzi, sebbene mantenere l’unità a lungo termine potrebbe rivelarsi una sfida.
La produzione statunitense, però, continua a rappresentare un fattore rilevante, con una produzione record di 13,63 milioni di barili al giorno. Questo costringe l’OPEC+ a mantenere un equilibrio delicato, complicando ulteriormente le relazioni tra produttori globali.
A livello tecnico, il petrolio WTI ha testato il supporto chiave a 70 dollari più volte negli ultimi tre mesi senza romperlo definitivamente. La resistenza a 71,46 dollari, che coincide con la media mobile a 100 giorni, rimane un ostacolo significativo. Tuttavia, se i prezzi riuscissero a superarla, il prossimo obiettivo sarebbe 75,27 dollari. Al ribasso, un pullback potrebbe spingere i prezzi verso i 67,12 dollari, un supporto chiave testato nel 2023.
Livelli di Supporto: 69,96 – 69,76 – 69,30
Livelli di Resistenza: 70,60 – 70,95 – 71,20
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