Alla fine di questo 2021 tanto complicato quanto ricco di opportunità per chi opera sui mercati finanziari, manca ancora oltre un mese e mezzo ma già adesso è possibile tracciare delle indicazioni su quelli che saranno i temi caldi del prossimo anno. Conoscere le tematiche portanti del prossimo anno significa assumere prospettiva di investimento. Solo sapendo quali sono i temi forti, quindi, è possibile capire come investire sui mercati

In questo articolo forniremo le prime indicazioni sui principali argomenti che animeranno il dibattito tra gli investitori a partire dall’inizio del nuovo anno. In realtà non si tratta di tematiche nuove. I temi caldi del prossimo anno, infatti, altro non saranno che i nodi irrisolti dell’anno in corso. Praticamente l’anno finanziario avrà inizio esattamente da dove terminerà quello precedente. Non serve essere degli analisti esperti, quindi, per comprende che anche all’inizio del 2022 non si parlerà d’altro che di inflazione e di possibile rialzo anticipato dei tassi di interesse. 

Queste le tematiche di cui tenere conto per investire sui mercati. Dal Forex alle borse, dalle materie prime fino addirittura alle criptovalute, i due temi caldi del prossimo anno sono pronti a far valere tutto il loro peso. Il trader può usare le novità riguardanti queste tematiche per investire sui mercati citati da una sola piattaforma. Ad esempio scegliendo il broker eToro (leggi qui la recensione completa) si può investire su tantissimi asset con il vantaggio di poter far pratica iniziale con la demo gratuita da 100 mila euro virtuali. 

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Aumento inflazione sarà duraturo? 

La Federal Reserve e la BCE continuano a utilizzare l’aggettivo “transitorio” quando parlano del momento attuale di inflazione. Ma allo stesso tempo, non possono fare a meno di sottolineare come questo momento “transitorio” durerà più a lungo del previsto.

Insomma una situazione incerta, quella economica mondiale all’indomani della crisi sanitaria, per la quale è difficile fare previsioni anche a medio termine. Quello che però è certo, sono i dati che già sono stati raccolti; e non sono incoraggianti. L’inflazione su territorio statunitense è ai massimi storici da 30 anni, anzi uno in più: era da 1990 che non si raggiungevano tali livelli.

Il motivi principale è da ricercare nell’impennata al rialzo delle materie prime e dal comparto energetico. Ora bisogna capire come si muoveranno le banche per quanto riguarda i tassi di interesse.

I dubbi di Galdman Sachs

E’ naturale che molti si facciano domande sull’attuale situazione. E non solo i comuni cittadini, ma anche gli esperti. Goldman Sachs per esempio pone tre quesiti. Il primo riguarda lo squilibrio tra domanda e offerta: è possibile che si moderi a sufficienza da normalizzare i prezzi? Le interruzioni supply chain (le catene di approvvigionamento) globali spariranno e la domanda attuale sarà più bassa, quindi i prezzi scenderanno. Si pensa verso la metà del prossimo anno; ma si potrebbe anche arrivare al 2023.

Il secondo quesito riguarda i salari. Al momento, la richiesta di manodopera ha spinto i salari a crescere del 5 – 6 per cento negli USA. Cosa accadrò, quando la situazione sarà tornata alla normalità?

Infine, ci si chiede come l’inflazione influenzerà il settore del mercato immobiliare. Un aumento rapido degli affitto significherebbe una pressione inflazionistica più duratura, anche per i prossimi due anni.

I tassi di interesse

Tutto questo porterà a un ritocco dei tassi di interesse anticipato rispetto a quanto ci si aspettava. La crescita mondiale è ipotizzata a un + 4,5 per cento per il prossimo anno; questo significa, sempre secondo Goldman Sachs, un rialzo dei Fed Funds – i tassi appunto – “ogni sei mesi”. Questo potrebbe portare a una graduale normalizzazione dei prezzi di merci e materie prime.

Il rialzo dei tassi della FED potrebbe coincidere con un buon livello di normalizzazione per alcune economie più avanzate, come Canada Regno Unito; altri Paesi, come quelli dell’Europa Orientale, a quel punto potrebbero già vedere la fine del periodo di inflazione.

Tirando quindi le conclusioni: tra rischi derivanti dal consolidamento del trend rialzista dell’inflazione e possibilità di aumento dei tassi prima del previsto, il nuovo anno si annuncia già pieno di occasioni per investire. Per questo conviene già adesso fare pratica con la demo gratuita eToro (qui il sito ufficiale) per non farsi trovare impreparati. 

Come investire nel 2022: webinar gratuito il 22 dicembre 2021

Al tema come investire nel 2022 è dedicato un webinar gratuito organizzato dal broker XTB (qui il sito ufficiale). L’appuntamento si terrà giorno 22 dicembre alle ore 19:00. Nel corso di una sessione che tutti (trader e non) possono seguire gratuitamente, l’analista Walid Koudmani fornirà degli spunti concreti sui mercati e sulle azioni che vale la pena tenere d’occhio nel corso del prossimo anno. 

L’evento conferma la costante attenzione dedicata dal broker XTB (qui trovi la recensione completa e le opinioni) al tema della formazione del trader. Tre i pilastri del webinar in programma il 22 dicembre: 

  • i mercati su cui focalizzare l’attenzione nel nuovo anno
  • il ruolo delle banche centrali e dell’inflazione e gli impatti delle loro decisioni sulle varie classi di asset
  • l’analisi sulle materie prime e sulle modalità della loro influenza sui mercati

Come si può vedere da questa breve lista di temi trattati, gli spunti che possono arrivare dal webinar sono davvero notevoli. Come redazione consigliamo ai nostri lettori interessati a capire come investire nel 2022 e attenti a quelli che possono essere i temi caldi sui mercati l’anno prossimo, di seguire il webinar di Walid Koudmani. La registrazione gratuita può essere fatta direttamente sul sito del broker. 

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