Apple (NASDAQ:AAPL) sta considerando di aumentare i prezzi della sua prossima linea di iPhone in autunno, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Il rapporto specifica che la strategia di Apple mira ad evitare di collegare direttamente l’aumento dei prezzi ai dazi statunitensi sui beni cinesi, dove viene assemblata la maggior parte dei suoi dispositivi. Si prevede che l’eventuale aumento di prezzo sarà accompagnato da nuove funzionalità e da modifiche al design, tra cui un design ultra-sottile.
Il peso dei dazi e la sfida dei margini di profitto
Anche se Stati Uniti e Cina hanno concordato di sospendere la maggior parte dei dazi reciproci, rimane in vigore un dazio del 20% imposto dall’ex Presidente Trump sui beni cinesi, motivato dal presunto coinvolgimento di Pechino nel commercio di fentanyl. Questo dazio si applica anche agli smartphone.
- Dazio attivo: 20% sui beni cinesi, inclusi gli smartphone.
- Motivo: presunto coinvolgimento della Cina nel commercio di fentanyl.
- Esenzioni: smartphone esclusi da un altro dazio che scende temporaneamente dal 125% al 10%.
Il Presidente aveva già esentato gli smartphone e alcuni altri prodotti elettronici da un diverso dazio reciproco sui beni cinesi, che secondo il nuovo accordo commerciale verrà temporaneamente ridotto dal 125% al 10%.
Apple trova difficile compensare i costi dei dazi cinesi semplicemente ottenendo ulteriori risparmi dai fornitori, il che potrebbe ridurre i margini di profitto se non riuscirà ad aumentare i prezzi.
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La strategia di Apple tra Cina e India
I dazi sui prodotti cinesi, compresi gli smartphone, risultano più elevati rispetto a quelli applicati a beni provenienti da India e Vietnam, che sono gli altri due principali hub produttivi di Apple. Per questo motivo, si prevede che Apple acceleri il trasferimento della produzione in India per gli iPhone destinati agli Stati Uniti.
- Produzione alternativa: India e Vietnam hanno dazi più bassi.
- Obiettivo Apple: spostare parte della produzione in India per ridurre l’impatto dei dazi.
- Dichiarazione di Cook: la maggior parte degli iPhone spediti negli USA tra aprile e giugno proverrà dall’India.
All’inizio di questo mese, Tim Cook ha dichiarato che la maggior parte degli iPhone spediti negli Stati Uniti nel trimestre aprile-giugno sarebbe provenuta dall’India. Tuttavia, per i modelli di fascia alta più redditizi di Apple, come i Pro e i Pro Max, secondo il WSJ, la produzione continuerà principalmente in Cina.
- Produzione dei modelli Pro e Pro Max: rimane concentrata in Cina.
- Motivo: l’India non ha ancora infrastrutture e competenze tecniche sufficienti per la produzione su larga scala.
Sebbene le fabbriche indiane siano in grado di produrre i modelli Pro, le infrastrutture e le competenze tecniche dell’India non sono ancora sufficienti per sostenere una produzione di massa su scala comparabile a quella cinese.
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