Hai mai sentito parlare di trading CFD e ti sei sempre chiesto che cosa possa significare?

Stai per aprire un conto di trading presso i migliori broker CFD e vuoi capire che cosa ti aspetta?

Ebbene, abbiamo voluto dedicare a questo argomento un approfondimento completo, nella speranza che possa permetterti di ottenere una migliore consapevolezza su una opportunità alla portata di tutti.

Ritagliati pertanto qualche minuto del tuo tempo e scopri insieme a noi che cos’è il trading CFD e cosa devi sapere prima di iniziare a farlo.

Cos’è il trading CFD?

Iniziamo subito con il rammentare che l’acronimo “CFD” sta per contratto per differenza. E che, a sua volta, il contratto per differenza non è altro che il nome che viene dato a un accordo formale tra un trader e un broker, in relazione alla variazione del valore di un asset nel corso del tempo.

Come vedremo tra breve, il trading CFD è dunque una modalità di investimento derivata e tendenzialmente speculativa, nella quale ti sarà richiesto di “prevedere” quale sarà l’evoluzione dei prezzi di un asset su cui vuoi investire.

Naturalmente, c’è molto di più che devi considerare prima di tuffarti con intensità e iniziare a fare trading con i CFD. Ed è proprio questo il motivo per cui abbiamo creato questa guida a beneficio principale dei principianti (e degli esperti che vogliono compiere un piccolo ripasso!): fornire una soluzione semplice e priva di gerghi troppo tecnici per aiutarti ad affrontare tutto ciò che devi sapere prima di fare trading con i contratti per differenza.

Una volta letta questa guida, sarai pronto a fare un tentativo di trading con i CFD, aprendo un conto demo presso i migliori broker online e sperimentando in modo sicuro le tue strategie di investimento prima di tradurle in realtà con i tuoi fondi!

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Come funziona il trading CFD?

Proprio come avviene con il trading sugli spread, i trader di CFD non entreranno mai in possesso di un determinato strumento finanziario, perché le azioni, gli indici o le materie prime che verranno utilizzati come sottostanti per l’operazione, saranno utili solamente ai fini dell’indicazione del loro valore.

Dunque, quel che succede è che il trader di CFD riuscirà a investire su particolari asset finanziari senza dover sostenere disagi e costi legati al loro possesso. Facile, no? Tutto quello che dovrai fare nel momento in cui deciderai di investire con i CFD, sarà indicare al broker se ritieni che il valore di un’attività salirà (in questo caso dovrai aprire una posizione rialzista, long) o scenderà (in questo caso dovrai invece aprire una posizione ribassista, short).

Insomma, il primo tassello delle tue conoscenze sui CFD è già stato fissato: investire nei CFD non significa comprare o vendere l’asset sottostante, ma solamente “scommettere” (finanziariamente parlando, si intende) sull’evoluzione del suo valore.

Non è questa, comunque, l’unica caratteristica che ha permesso ai CFD di diventare così famosi e apprezzati in tutto il mondo.

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Un secondo beneficio sul quale vogliamo concentrarci subito è il fatto che i trader devono depositare solo una piccola porzione del loro investimento per poter investire su un dato CFD e questo è esattamente ciò che si intende per trading sul margine.

Ad esempio, se un trader vuole investire sull’oro, per 1.000 euro, potrebbe essergli richiesto di versare sul conto solo una piccola porzione del capitale effettivamente necessario.

Collegato a questo concetto è quello di leva finanziaria. I trading sui CFD vengono infatti generalmente effettuati in leverage (ma è una facoltà, non un obbligo!). Significa che, sostanzialmente, potrai utilizzare una sorta di “moltiplicatore” del tuo capitale, immobilizzando una piccola parte dei fondi per muovere grandi controvalori.

Facciamo un esempio.

Ipotizziamo che tu voglia investire su un CFD legato all’azione della società Alfa, con una leva finanziaria 5x.

Questo significa che, investendo 1.000 euro su tale azione, riuscirai in realtà a “muovere” 5.000 euro di capitale effettivo, con la differenza che ti sarà prestata dal broker.

Naturalmente, quanto sopra significa che anche un piccolo movimento a tuo favore potrebbe creare degli importanti benefici in termini di rendimento.

Per esempio, se le quotazioni dell’azione della società Alfa dovessero crescere del 10%, il tuo effettivo profitto non sarà di 100 euro, come avresti potuto ottenere in caso di investimento privo di leva finanziaria, ma di ben 500 euro, grazie alla funzione del leverage.

Tieni tuttavia conto che questo meccanismo funziona anche in senso invero. Dunque, non solo i tuoi profitti… ma anche le tue perdite, saranno ingigantite!

Complessivamente, il funzionamento del trading CFD è presto detto:

  • se il trader riesce a prevedere correttamente l’esito di un’operazione, allora il broker pagherà la differenza tra il prezzo di acquisto iniziale e il nuovo valore dell’asset sottostante;
  • d’altra parte, se il trader sbaglia la sua previsione e l’asset si muove nella direzione opposta a quanto previsto, il trader subirà delle proporzionali perdite.

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Cos’è lo spread?

Sul web leggerai spesso che il trading di CFD è gratis, nel senso che i broker non addebitano costi per l’apertura o la chiusura della posizione. Ma come mai?

È semplice: per il broker la remunerazione delle proprie attività è data dallo spread, ovvero dalla differenza tra il prezzo di vendita (o bid) e il prezzo di acquisto (noto anche come prezzo di offerta, o ask). Il prezzo bid è il più basso dei due prezzi ed è quello a cui un trader può vendere. Il prezzo più alto è l’offerta, o ask, è quello a cui il trader può acquistare.

Dunque, più ampio è lo spread e più il trader dovrà sperare che la propria previsione sia corretta per un più vasto differenziale di prezzi. In altri termini, più ampio è lo spread, e più ampio è anche il costo implicito che il trader dovrà affrontare per la sua operazione.

È anche per questo motivo che il nostro consiglio è quello di scegliere solo i broker con gli spread più bassi.

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Su cosa si può fare trading di CFD?

Altro vantaggio davvero rilevante del trading di CFD è che ti permette di poter effettuare investimenti su migliaia di asset, e anche quelli che diversamente non riusciresti a inserire nel tuo portafoglio.

Per esempio, potrai effettuare trading su azioni, indici azionari, valute, materie prime, criptovalute e così via.

Vediamo, brevemente e in maniera più approfondita, qualche esempio.

Trading CFD Azioni. Con il trading CFD Azioni puoi effettuare investimenti su società quotate come Apple e Facebook. Dalle azioni italiane a quelle estere, potrai investire in centinaia di diversi titoli. Le azioni di queste società aumentano o diminuiscono di valore a seconda del contesto economico generale o a causa di fattori specifici dell’azienda stessa, come ad esempio gli utili trimestrali, i cambiamenti del management o la comparsa di nuova concorrenza in un determinato settore.

Trading CFD Indici. Esempi di indici azionari su cui puoi investire con i CFD sono il Ftse Mib, in Italia, o ancora il Nasdaq, il Nikkei, e così via. Ogni indice è costituito da una selezione delle migliori società del mercato regolamentato di proprio riferimento, di solito in una particolare area geografica e/o in un altrettanto determinato settore di riferimento.

Trading CFD Materie Prime. Le materie prime includono risorse come il petrolio greggio, l’oro, l’argento e il rame. Il prezzo di questi prodotti può fluttuare a causa di una serie di fattori, tra cui la domanda e l’offerta globale, i cambiamenti valutari e le valutazioni geopolitiche.

Trading CFD Forex. Proprio come le materie prime e i prezzi delle azioni, anche le coppie di valute aumentano e diminuiscono di valore in maniera costante. Poi aprire una posizione long se ritieni che la prima valuta di una coppia di valute sia destinata a salire, e andare short se invece ritieni che scenderà.

Come fare trading di CFD?

Ma come puoi fare trading di CFD?

In realtà, una volta che hai deciso su cosa vuoi fare trading, ti basteranno pochi secondi per poter costruire la tua posizione in maniera personalizzata.

Qualsiasi sia la piattaforma di trading che hai scelto, ti basterà cliccare sul pulsante long / buy se ritieni che il prezzo salirà, o sul pulsante short / sell se pensi che il prezzo scenderà. Dato che stai facendo trading sul margine, dovrai anche tenere sul tuo conto il deposito minimo appropriato richiesto per piazzare la tua operazione finanziaria. Questo sarà molto più piccolo dell’importo richiesto per acquistare un’attività a titolo definitivo.

In aggiunta a ciò, ti consigliamo di personalizzare adeguatamente la tua operazione. In particolare, fissa uno stop loss, perché questa opzione ti aiuterà a limitare le tue perdite nel caso in cui la tua previsione fosse errata, contribuendo a gestire il rischio.

Stabilisci anche, sempre in sede di apertura, un take profit, permettendo così al broker di chiudere automaticamente la tua operazione una volta raggiunto un determinato livello da te impostato. Ad esempio, se si acquista (long) un CFD su azioni della società Alfa a un prezzo di 100 euro, è possibile impostare un limite per chiudere automaticamente questa operazione se si dovesse raggiungere un prezzo di vendita di 110 euro, ritenendo così il profitto di 10 euro come soddisfacente.

Questa consapevolezza ti fornirà la tranquillità di non dover continuare a controllare il tuo conto ogni cinque minuti. In alternativa, puoi chiudere manualmente un’operazione ogni volta che il mercato del sottostante è aperto.

Trading CFD: andare long o short?

Purtroppo, non esiste una formula magica che ti possa indicare se conviene andare long o andare short. Tutti i trader, e anche i migliori trader, vanno d’altronde incontro a perdite, anche particolarmente consistenti. Tuttavia, con una solida strategia di trading, sarai in grado di compensare le perdite con altri risultati positivi, e rendere il tuo approccio sui mercati finanziari come molto più sostenibile.

Il “segreto” per poter costruire una buona strategia è ovviamente legato alla conoscenza e alal formazione. Tieni d’occhio analisi, studi, dossier, report aziendali, eventi geopolitici e comunicati di dati economici.

Tieni anche sotto stretta cura e attenzione gli aspetti psicologici del trading, in maniera tale da riuscire a contenere le perdite e gestire i profitti al meglio.

Conto demo trading CFD

Se non sei ancora sicuro al 100% ma vuoi comunque immergere le mani nel mondo del trading con i CFD, tutto quello che devi fare è aprire un conto demo senza rischi presso i migliori broker online che trovi in circolazione.

I profitti non saranno certamente reali ma… non lo saranno nemmeno le perdite!

Potrai dunque utilizzare il conto demo come una vera e propria palestra di allenamento che ti consentirà di impratichirti con la piattaforma di investimento finanziario del broker, e di verificare se la tua strategia sia o meno pienamente sostenibile. Buon trading!

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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