Cosa sta succedendo al Bitcoin? Dopo il pesante ribasso registrato la scorsa settimana, in tanti si attendevano un rimbalzo che, invece, non è arrivato. Il Bitcoin oggi ondeggia in area 35mila dollari e la domanda che in tanti si pongono non può che essere di questo tipo: il crollo del Bitcoin è terminato oppure è destinato a proseguire?
Visto che l’incertezza è molto alta, partiamo dai numeri. La settimana che si è conclusa è stata pesantissima ma, soprattutto, è destinata a finire nella storia. Secondo molti analisti, infatti, si è trattato della settimana peggiore degli ultimi otto mesi. Un dato preoccupante che, come in tutte le occasioni, può essere anche osservato da un’altra prospettiva: non è mai stato così conveniente comprare Bitcoin come negli ultimi 8 mesi.
Quella di comprare a prezzi a sconto, è una strategia che, puntualmente, ritorna nelle fasi di sell-off. Tra i grandi sostenitori di questo approccio c’è stato il presidente di El Salvador Nayib Bukele che ha annunciato di aver comprato altri 410 Bitcoin spendendo 15 milioni di dollari. Per il paese dell’America Centrale, primo al mondo a dare corso legale al BTC pur tra polemiche di ogni tipo, si è trattatto dell’acquisto ai prezzi più bassi da quando è avvenuta l’apertura alla criptovaluta.
Ovviamente tutti possono comprare a sconto come ha fatto El Salvador. Per un investitori retail è anzi tutto molto più semplice anche se è consigliabile prestare molta attenzione alla scelta del broker da utilizzare per investire in Bitcoin. La nostra preferenza va ad un broker completo e affidabile: eToro (leggi qui la nostra recensione). Utilizzando questa piattaforma è possibile fare trading online in modo diversificato su Bitcoin e su tante altre criptovalute. eToro, inoltre, mette sempre a disposizione la demo gratuita per imparare ad operare senza correre il rischio di perdere soldi veri.
Impara a fare trading online su Bitcoin con la demo eToro>>>clicca qui, è gratis
Crollo Bitcoin: prezzi a metà dei massimi storici
Come si può vedere dal grafico che abbiamo allegato in alto, a fine novembre il prezzo del Bitcoin aveva raggiunto il suo picco massimo a quota 69mila dollari. A causa della correzione in corso da alcuni mesi e del violento sell-off della scorsa settimana, ora Bitcoin vale meno della metà del suo massimo storico.
Nella sola ultima settimana il prezzo del BTC ha perso il 19 per cento. Il ribasso ricorda quanto avvenuto a maggio 2021. Le motivazioni, però, sono del tutto diverse. In quella circostanza, infatti, il prezzo del Bitcoin andò a picco a causa delle preoccupazioni per il possibile ban da parte della Cina (evento che poi si è effettivamente verificato nel mese di settembre). Il crollo attuale del Bitcoin, invece, è ispirato dalle preoccupazioni per la possibile introduzione di nuoove regole negli Stati Uniti.
Secondo gli esperti di Fairlead Strategies, il recente tracollo di Bitcoin sarebbe più legato a soggettive preoccupazioni sulla volatilità del mercato che ad un reale riassestamento di BTC. Operativamente,l se tale ipotesi fosse corretta, si può pensare di sfruttare le oscillazioni di prezzo per operare con il trading online (qui il sito ufficiale eToro).
Per la cronaca, nonostante la difficoltà della situazione, Bitcoin nelle ultime ore sembra essere riuscito a riguadagnare qualcosa. Che questo possa essere il primo segnale di un recupero (o quantomeno della fine del crollo) è però ancora troppo presto per dirsi.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.