L’argento è un metallo tenero di colore chiaro e lucente, caratterizzato da un’elevata conducibilità termica. Il suo nome deriva dal greco argos, che significa brillante o bianco, proprio per il suo eccezionale potere di riflettere la luce. Con il tempo, però, la superficie dell’argento tende ad ossidarsi, comportandone il caratteristico annerimento che può essere rimosso solo con un’accurata pulizia. Nell’aria, infatti, sono presenti alcuni agenti chimici che tendono a formare sulla superficie di questo metallo uno strato sottile di solfuro.
L’argento si trova in natura sia allo stato nativo sia combinato con altre sostanze metalliche o non metalliche, come lo zolfo.

Le sue origini risalgono all’antichità, quando veniva utilizzato come ornamento e come materiale per utensili, come merce di scambio e come base per molti sistemi monetari. In passato, infatti, esisteva l’equivalenza tra argento lavorato e moneta corrente, con quest’ultima che possedeva un valore proporzionale al peso del metallo utilizzato. Proprio per tale ragione l’argento è stato per secoli considerato il secondo metallo più prezioso al mondo, dopo l’oro. A Roma la monetazione argentea cominciò intorno al 270 a.C., alimentata dai ragguardevoli bacini argentieri delle terre di Sardegna. In Asia minore, invece, si trovarono i primissimi giacimenti ma la vera e propria diffusione dell’argento, con conseguente abbassamento di valore del metallo, avvenne con la scoperta dell’America ed in particolare dei giacimenti in America Latina. Nel corso del secolo diciannovesimo l’argento iniziò ad essere demonetizzato, cosa che successe anche all’oro ma solo nel secolo successivo.

Ai giorni nostri l’argento è utilizzato soprattutto nella fotografia, nella gioielleria e nell’industria. L’argento più pregiato, utilizzato in generale per l’argenteria, è costituito al 92,5% da metallo puro e dal 7,5% da rame (925/1000). Questo standard, chiamato sterling standard, è entrato in vigore nel 1300 ed è giunto sino ai giorni nostri, con la sola eccezione del periodo compreso tra il 1967-1720, quando divenne obbligatorio il britannia standard (958,4/1000). Attualmente in Italia, il titolo minimo della lega d’argento è di 800 millesimi mentre il titolo superiore è 925. I titoli impressi sugli oggetti devono essere contenuti per legge in un ovale. Vale la pena ricordare che i prodotti in silverplate, sheffielded argentonenon sono fabbricati con l’argento.

Il mercato fisico più importante per la trattazione di questo metallo è quello di Londra, che fornisce il fixing sul silver giornaliero (13:00 ora italiana), utilizzato a livello internazionale come riferimento per transazioni spot nel mercato. Nel Grafico 1 possiamo osservare l’andamento della quotazione dell’argento dal 1975 al 2011 sulla base del suo valore medio annuo. Da segnalare la forte crescita dei prezzi registrata negli ultimi tempi, con valori schizzati nel 2011 sui 48,58 dollari l’oncia.

Grafico1: Quotazione dell’argento dal 1975 al 2011
grafico
Fonte: Silver Institute

L’unità di misura ufficiale dell’argento è l’oncia troy in dollari americani, che corrisponde a 31,1035 grammi. L’orario di contrattazione sul circuito elettronico di New York va dalle 6:00p.m. alle 5:15p.m. (da domenica a venerdì) mentre quello del mercato alle grida va dalle 8:25a.m. alle 1:25p.m. (dal lunedì al venerdì). L’oncia viene utilizzata come base dei futures, con i quali si specula sul valore futuro dell’argento ad una relativa scadenza predeterminata (gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre, dicembre). I contratti future sono standardizzati e vengono negoziati con margine nelle borse future, in particolare sulla divisione Comex del NYMEX (New York Mercantile Exchange). L’argento preso in considerazione per le contrattazioni dei future è puro al 99,99% e deve essere scambiato in forma di lingotto, del peso di 5000 once. Dal 2006 all’American Stock Exchange (Amex) è stato ammesso alla quotazione un ETF– iShares Silver Trust, simbolo SLV, il cui andamento replica la quotazione dell’argento.

I più importanti giacimenti mondiali di argento si trovano in Messico, Perù, Cina, Australia e Cile (vedi tabella 1). La domanda globale di argento nel 2011 risultava pari a 876,6 milioni di once (vedi tabella 2).

Tabella 1 Tabella 2
maggiori domanda
Fonte: Silver Institute Fonte: Silver Institute

Tra i principali indici mondiali rappresentativi dell’andamento delle società quotate in borsa che estraggono oro ed argento c’è il Philadelphia Gold/Silver Index (AUX), composto da 16 società operanti nel settore minerario (Barrick Gold Corp., Agnico Eagle Mines Ltd., AngloGold Ashanti Ltd., Yamana Gold, Inc., Compania de MInas Buenaventura, Freeport McMoran Copper Gold, Gold Fields Ltd., GoldCorp, Inc., Randgold Resources Ltd. , Harmony Gold Mining Co. Ltd., Kinross Gold, Newmont Mining Corporation, Newmont Mining, Pan American Silver Corp. , Royal Gold, Inc. , Silver Wheaton, Inc., Silver Standard Resources, Inc.). Tra le maggiori società che operano prevalentemente nel settore dell’argento ci sono la KGHM Polska Miedz, BHP Billiton, Fresnillo, GoldCorp e la Pan American Silver (vedi tabella 3).

Tabella 3
maggiori
Fonte: Silver Institute

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