Negli ultimi dodici mesi tantissime aziende tecnologiche e tech-adjacent hanno perso almeno il 75% del loro valore originario. Ma sono da comprare? È lecito prevedere un potenziale rimbalzo nel breve termine? Cerchiamo di comprendere quali sono e come potrebbero comportarsi.
Wish
L’app di commercio mobile Wish ha dovuto fare i conti con qualche difficoltà dopo la sua IPO nel dicembre 2020. Le azioni sono state prezzate a 24 dollari e sono arrivate fino a 32,85 dollari. Ma ora il titolo è scambiato a 1,99 dollari, ed è più del 90% al di sotto del suo massimo intraday di 52 settimane di quasi un anno fa.
Le sfide per Wish sono separate dai problemi più ampi che affrontano i titoli tecnologici. Le entrate del quarto trimestre sono infatti crollate del 64%, in calo per il terzo periodo consecutivo. Le condizioni di salute sono peggiorate ogni trimestre, con il problema principale che… le persone stanno abbandonando l’app.
Il CEO Vijay Talwar ha cercato comunque di rassicurare gli investitori sostenendo che il management sta cercando nuove idee per rilanciare le proprie aspettative di crescita.
Robinhood
L’app di trading azionario di Robinhood è diventata una delle preferite per gli investitori al dettaglio che comprano e vendono azioni meme e criptovalute, in particolare dopo che Covid-19 ha colpito alla grande. Le azioni di Robinhood, che hanno iniziato a negoziare a luglio, sono state in gran parte un fallimento. Il titolo è sceso del 70% dal suo prezzo di IPO e dell’87% dal suo massimo in agosto.
Ricordiamo che il 3 agosto gli investitori hanno spinto il titolo al 24% nonostante la mancanza di notizie. Il 4 agosto, è salito del 50% con il lancio del trading di opzioni, una scelta popolare e gradita agli utenti di Robinhood. Ma un giorno dopo il titolo è sceso quasi del 28%. A gennaio, la società ha dato una previsione deludente per il primo trimestre e ha mostrato un calo degli utenti attivi mensili.
Stitch Fix
Nel 2020, Stitch Fix ha più che raddoppiato il suo valore, guidato dalla più ampia impennata dei titoli di e-commerce. Da gennaio 2021, le azioni sono state su una traiettoria discendente. Sono dunque scese dell’85% da un anno fa, il massimo di 52 settimane, e oltre il 90% da un record di un paio di mesi prima.
Le azioni di Stitch Fix sono crollate del 24% l’8 dicembre, dopo che la società ha avvertito che la crescita più debole del previsto dei nuovi clienti avrebbe pesato sulle entrate del 2022. Gran parte del rallentamento è stato attribuito al lancio di un prodotto chiamato Freestyle, orientato verso la personalizzazione dell’esperienza di shopping.
Peloton
Il produttore di workout bike Peloton ha ottenuto grande successo nel periodo pandemico. Ma a novembre, le azioni hanno perso il 35% in una sola sessione dopo che le entrate degli abbonamenti, gli abbonati digitali e il margine lordo sono stati tutti al di sotto delle aspettative. Il 20 gennaio, Peloton stava temporaneamente interrompendo la produzione dei suoi prodotti di fitness collegati, mandando le azioni giù di quasi il 24%.
Peloton ha detto l’8 febbraio che il CEO John Foley si sarebbe dimesso e che la società avrebbe tagliato il 20% della sua forza lavoro. Il titolo è sceso dell’83% dal suo massimo di 52 settimane a luglio.
Affirm
Affirm ha avuto una grande scossa durante la pandemia quando la sua offerta “compra ora, paga più tardi” è stata ampiamente adottata dai rivenditori online. Anche Amazon ha scelto di saltare a bordo di questo business, aiutando a spingere lo stock del 71% quel mese. Da quando ha raggiunto un market cap di circa 47 miliardi di dollari a novembre, le azioni di Affirm sono però cadute dell’81%, e la società è ora valutata a 9,5 miliardi di dollari.
Quindi, le azioni sono affondate del 20% a febbraio, anche dopo che le sue entrate e previsioni hanno superato le stime. Gli analisti di DA Davidson hanno detto che le linee guida per l’intero anno sono risulta essere deludenti perché hanno implicato una debolezza nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, raccomandano comunque di comprare le loro azioni.
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