Bonus Sud 2019 – Circolare INPS: requisiti bonus Sud Italia

E’ possibile presentare domanda fino al 31 ottobre 2019 al fine di recuperare i mesi arretrati del Bonus sud. Questo è quanto chiarito dall’INPS con il messaggio n. 3031 del 7 agosto 2019, dove sono illustrate le istruzioni operative atte a fruire degli incentivi secondo i termini sanciti dalla normativa.

All’interno di questa guida analizzeremo brevemente quelle che sono le linee guida e le precisazioni dell’INPS in merito al Bonus Sud Italia 2019.

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Bonus Sud 2019 INPS: chiarimenti

Con il messaggio INPS n. 3031 pubblicato in data 7 agosto 2019 vengono forniti tutti i chiarimenti utili in merito alla scadenza del bonus occupazione sud 2019 e come fare per beneficiare degli incentivi in maniera retroattiva. La scadenza attuale non è più prevista per il mese di settembre 2019 ma slitta al mese di Ottobre 2019.

Inoltre, sono stati forniti ulteriori dettagli in merito alle istruzioni da seguire per beneficiare delle agevolazioni. Ricordiamo anche che fino ad oggi sono stati inoltrate ben 46.760 richieste da parte delle aziende che hanno la loro sede in queste regioni:

  • Basilicata;
  • Puglia;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Sicilia;
  • Abruzzo;
  • Molise;
  • Sardegna.

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Bonus sud 2019 circolare inps

Con il messaggio INPS n. 3031 viene chiarito definitivamente che:

Il datore di lavoro, entro 10 giorni di calendario dalla data di accoglimento dell’istanza ha l’onere di comunicare – a pena di decadenza (cfr. l’art. 9, comma 3, del decreto direttoriale n. 178/2019) – l’avvenuta assunzione, chiedendo la conferma della prenotazione effettuata in suo favore.

Tutti i datori di lavoro possono beneficiare del Bonus Sud 2019, fino a un massimo di 8.060 euro, per le assunzioni inerenti a lavoratori disoccupati dai 16 ai 34 anni o dai 35 anni in poi se soggetti disoccupati da almeno 6 mesi.

Circolare operativa INPS bonus sud 2019: modalità di richiesta degli importi da recuperare

In merito alle modalità di richiesta per gli importi da recuperare, il messaggio n. 3031 del 7 agosto 2019 chiarisce definitivamente come indicare l’importo del bonus relativo ai mesi di competenza (da gennaio a luglio 2019).

E’ sempre l’INPS che provvederà a riportare tali importi all’interno del modello DM2013 “VIRTUALE” con i codici di recupero “L519” e “L521”.

Pertanto, per mezzo dell’ultimo flusso Uniemens utile al fine di recuperare gli incentivi arretrati è il mese di ottobre 2019 e non più settembre. Premesso questo, spighiamo brevemente cos’è e come funziona il Bonus Sud Italia 2019.

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Bonus occupazione sud 2019: cos’è?

Il Bonus occupazione sud consiste in uno sgravio totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, che assumono lavoratori disoccupati che sono in possesso di determinati requisiti.

Per mezzo della riduzione dei contributi previdenziali i datori di lavoro possono assumere giovani, a prescindere dalla tipologia di azienda che possiedono. In pratica il bonus sud riguarda tutti i datori di lavoro che assumono o anche trasformano un contratto a termine in uno a tempo indeterminato.

Come detto il Bonus sud 2019 viene concesso sotto forma di sgravi contributivi a tutti i datori di lavoro di aziende o professionisti che hanno sede in sud Italia e che sono nelle condizioni regolari di poter che assumere nuovo personale. Il lasso di tempo è compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2019.

Lo sgravio prevede un incentivo massimo di 8.060 euro, diviso in dodici rate mensili di pari importo.

Bonus sud 2019: requisiti

Al fine di usufruire del Bonus, tutti i datori di lavoro devono rispettare determinati requisiti. Anche i requisiti legati ai dipendenti sono molto importanti e devono essere analizzati attentamente. Essi sono:

  • lavoratori disoccupati con età compresa tra 16 e 34 anni di età;
  • lavoratori con 35 anni di età o oltre che siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

Al fine di poter usufruire del Bonus Sud, ovvero dell’esonero contributivo, nei sei mesi precedenti l’assunzione, il dipendente non deve aver avuto un rapporto di lavoro subordinato con lo stesso datore di lavoro che lo assume.

Nel messaggio 3031, l’INPS come detto in precedenza, specifica chiaramente che il datore di lavoro ha 10 giorni di tempo per confermare l’avvenuta assunzione e sbloccare così l’erogazione dell’incentivo contributivo.

Nel caso in cui la comunicazione dovesse arrivare oltre i termini stabiliti nella comunicazione si perderebbe ogni beneficio previsto nel Decreto Dignità.

La novità più importante (e interessante, per gli imprenditori che hanno assunto nuovi lavoratori nel sud Italia) è la proroga delle tempistiche per presentare domanda di accesso al bonus in maniera retroattiva.

Come detto, l’incentivo è attivo dal 1 gennaio, ma è stato possibile presentare domande solo a partire dalla seconda metà di luglio, quando sono state trovate le coperture economiche per finanziare la misura.

Per dare modo a tutte le aziende di “regolarizzare” la propria posizione e poter richiedere l’incentivo contributivo, l’INPS comunica che si avrà tempo fino al 31 ottobre per presentare le domande per le assunzioni avvenute tra il 1 gennaio e la fine di luglio, quando è stata aperta l’istanza online per l’inserimento della documentazione richiesta.

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