Non sarà di 3.000 euro, come inizialmente preannunciato dalla ormai ex ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ma di 2.400 euro, ed il bonus, destinato a lavoratori del turismo e dello spettacolo dovrà indennizzare almeno in minima parte i danni subiti da queste categorie a causa delle restrizioni e delle chiusure imposte dal governo Conte prima e dal governo Draghi in seguito.

Il bonus per lavoratori del turismo e dello spettacolo riferito ai primi tre mesi del 2021, sarà nel testo definitivo del decreto Sostegni approvato il 19 marzo. Nello stesso decreto troviamo anche altre misure a sostegno dei lavoratori, come la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione fino al 30 giugno 2021.

A sostegno del reddito delle famiglie nel decreto Sostegni troviamo anche la proroga del Reddito di Emergenza con 3 ulteriori mensilità, ed uno stanziamento di 1 miliardo di euro per il potenziamento del Reddito di Cittadinanza.

A chi spetta e quali sono i requisiti per ricevere il bonus da 2.400 euro

L’importo del bonus destinato alle categorie più colpite da questa gestione della pandemia non sarà di 3.000 euro come previsto dal decreto Ristori Quinquies del governo Conte, ma di 2.400 euro.

I lavoratori del turismo e dello spettacolo potranno infatti accedere ad un bonus una tantum relativo ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 grazie ad uno stanziamento complessivo di circa un 1,5 miliardi di euro.

Ma quali sono i requisiti per ricevere il bonus da 2.400 euro previsto dal decreto Sostegni del governo Draghi? Potranno presentare richiesta per ricevere il beneficio quei lavoratori che avevano diritto anche al bonus previsto dal governo Conte bis con il decreto Ristori, il cui importo in quel caso ammontava a 1.000 euro una tantum.

A ricevere il bonus previsto dal decreto Sostegni saranno secondo le stime circa 400 mila lavoratori che sono stati a suo tempo individuati dal decreto Ristori. A questi beneficiari si aggiungono poi coloro che hanno perso o subito una riduzione del lavoro dopo la data del 30 novembre 2020.

Non potranno invece ricevere il bonus per lavoratori del turismo e dello spettacolo i lavoratori dipendenti, i pensionati o i disoccupati che percepiscono la Naspi.

A chi è destinato quindi il bonus una tantum da 2.400 euro inserito nel decreto Sostegni? Avranno diritto al bonus:

  • i dipendenti stagionali che operano nel turismo o negli stabilimenti termali. Tra questi possono ricevere il bonus anche i lavoratori con contratto di somministrazione che hanno perso il lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 19 marzo 2021, a patto che in questo periodo abbiano svolto almeno 30 giornate di lavoro.
  • i dipendenti a ter5mine di altri settori di produzione in possesso degli stessi requisiti. Anche in questo caso quindi è necessario aver perso il lavoro tra il 1° gennaio 2019 ed il 19 marzo 2021, ed aver svolto in questo stesso periodo almeno 30 giornate lavorative
  • i lavoratori intermittenti che hanno accumulato dal 1° gennaio 2019 al 19 marzo 2021 almeno 30 giornate lavorative
  • i lavoratori nelle vendite a domicilio a patto che risultino iscritti alla Gestione Separata e che non siano iscritti ad altre forme previdenziali. Il reddito annuo conseguito nel corso del 2019 inoltre deve risultare superiore ai 5.000 euro
  • i lavoratori dello spettacolo che sono iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Anche in questo caso è necessario aver svolto almeno 30 giornate lavorative tra il 1° gennaio 2019 ed il 19 marzo 2021. Possono accedere al bonus a patto che il reddito non superi i 75 mila euro, che non siano titolari di pensione o di reddito derivante da lavoro dipendente, oppure con reddito superiore ai 35 mila euro e minimo 7 contributi giornalieri all’attivo.

Come fare per richiedere il bonus da 2.400 euro per lavoratori del turismo e dello spettacolo

Coloro che sono in possesso dei requisiti previsti per accedere al beneficio, per fare richiesta dovranno attendere che l’Inps emetta la circolare contenente tutti i dettagli circa modalità e tempi per l’assegnazione e l’erogazione del bonus una tantum previsto dal decreto Sostegno.

È probabile che come per il Reddito di Emergenza, anche nel caso del bonus per lavoratori del turismo e dello spettacolo, coloro che ne hanno beneficiato in passato ricevano il bonus da 2.400 euro in maniera automatica.

E come per i bonus precedenti che invece erano introdotti coi Ristori dell’epoca Conte, anche il bonus previsto dal decreto Sostegni di Draghi non sarà cumulabile con pensioni dirette e non concorrerà alla formazione del reddito.

Per quel che riguarda le tempistiche per l’erogazione del bonus, stando alle più ottimistiche stime, si dovrà attendere il mese di aprile, o maggio 2021, ma le domande dovrebbero iniziare ad essere inoltrate già dal mese prossimo.

Per richiedere il bonus una tantum per lavoratori del turismo e dello spettacolo si dovranno seguire con ogni probabilità le stesse procedure valide per richiedere i precedenti bonus. Si consiglia di visitare il sito dell’INPS per non perdersi eventuali aggiornamenti e novità riguardanti il bonus, ed è sempre dallo stesso portale che si potrà inoltrare la richiesta effettuando l’accesso con le proprie credenziali SPID.

Per scaricare il modulo per la domanda da compilare si dovrà visitare l’apposita sezione dedicata appunto alla modulistica proprio per questo specifico bonus.

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