A partire dall’inizio del mese di aprile hanno iniziato a fioccare le multe per i cosiddetti no-vax. Le multe hanno in realtà raggiunto quei cittadini, di età superiore a 50 anni, che hanno deciso di non sottoporsi alla somministrazione del farmaco sperimentale anti-Covid comunemente detto vaccino, e non avendo ceduto allo Stato la sovranità sul proprio corpo, sulla base delle norme recentemente emanate, sono state multati.
Ad essere multati però, ed è questo il punto, sono stati anche alcuni di coloro che il vaccino, volenti o nolenti, lo hanno fatto, oppure risultano guariti dal Covid, e che pertanto non sono interessati dall’obbligo vaccinale per over 50.
Obbligo vaccini Covid per over 50, a chi arrivano le multe
Le multe per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale imposto dal governo dell’ex presidente della BCE dovrebbero arrivare, almeno in teoria, a tutti quei cittadini di età superiore a 50 anni che non risultano guariti dal Covid e che non risultano avere delle esenzioni per motivi di salute.
Le sanzioni stanno però arrivando anche a cittadini che sono perfettamente in regola con l’obbligo vaccinale, ma qual è il motivo? Diciamo prima di tutto che la sanzione da 100 euro prevista viene comminata sulla base dell’incrocio dei dati del ministero della Salute con quelli dell’Agenzia delle Entrate.
Ad inviare le multe è infatti direttamente l’Agenzia delle Entrate-Riscossione quindi, che seleziona tutti i nominativi delle persone non in regola con l’obbligo imposto dal governo di Mario Draghi a partire dal 1° febbraio 2022.
Ma, come accennato, sta capitando che a ricevere le multe siano anche cittadini per i quali non dovrebbe scattare alcuna sanzione. Questo accade perché gli elenchi del ministero della Salute non sono stati aggiornati.
Il problema delle multe recapitate per errore sta nella comunicazione tra enti e istituzioni e nel mancato aggiornamento dei dati. Stanno ricevendo infatti la multa da 100 euro alcuni cittadini che avendo avuto il Covid prima di ricevere il booster, hanno fatto slittare la data per l’ulteriore somministrazione a dopo il 1° febbraio, giorno in cui è entrato in vigore l’obbligo per gli over 50.
In altri casi le multe sono arrivate ai cosiddetti ‘frontalieri della sanità’, vale a dire medici e infermieri italiani che vivono al confine e lavorano in Svizzera, che si sono vaccinati quindi nelle strutture in cui lavorano, fuori dall’Italia, e non risultano vaccinati nei database del ministero della Salute italiano.
Alcuni dei soggetti che stanno ricevendo le multe da 100 euro per errore sono gli over 50 che si sono ammalati e sono guariti dal Covid a fine 2020, e che quindi sono ‘in ritardo’ con la somministrazione della terza dose. Per il governo italiano loro sono a tutti gli effetti ‘in regola’ ma il Sistema Tessera Sanitaria li indica comunque come non vaccinati e questo comporta l’invio della sanzione.
Obbligo vaccinale over 50, cosa fare se arriva la sanzione
Visto che le multe stanno arrivando non solo a chi non ha adempiuto l’obbligo vaccinale per gli over 50 imposto dal governo, ma anche a chi dovrebbe risultare in regola, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato ai contribuenti cosa fare per evitare di pagare una sanzione irrogata per errore.
L’Agenzia delle Entrate fa sapere quindi che chi ha ricevuto la multa da 100 euro pur essendo in regola con il ciclo vaccinale in quanto rientra in uno dei casi previsti dalla normativa, non deve far altro che inviare una comunicazione alla propria Asl entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione di avvio del processo sanzionatorio.
È infatti importante evidenziare che la prima comunicazione che si riceve, per quel che riguarda la multa da 100 euro, non è la multa bensì la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione che la procedura per l’invio della sanzione è stata avviata, infatti nella busta che si riceve non troviamo alcun bollettino per pagare la sanzione.
Nella stessa comunicazione viene infatti informato il contribuente che, qualora ritenga di essere in regola con il ciclo vaccinale per uno dei casi previsti dalla normativa in vigore, è necessario comunicarlo alla Asl di competenza.
Inoltre, sempre entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione relativa all’avvio del processo sanzionatorio a carico del contribuente, lo stesso deve comunicare all’Agenzia delle Entrate di aver inviato alla Asl di competenza le opportune comunicazioni ed eventuale documentazione, in base alle quali non è tenuto al pagamento della sanzione.
Per seguire questa procedura, ed evitare di pagare la multa di 100 euro, basta visitare il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, dove è possibile scaricare la “Comunicazione differimento/esenzione obbligo vaccinale”, da compilare ed inviare come indicato sul sito stesso.
Una volta inviata questa comunicazione la Asl di competenza avrà a sua volta 10 giorni di tempo, durante i quali saranno valutate le motivazioni presentate dal soggetto, per comunicare all’Agenzia delle Entrate che lo stesso risulta in regola con l’obbligo vaccinale over 50 e che la sanzione da 100 euro pertanto non può essere irrogata.
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