Bonus 60 euro per studenti e lavoratori, ecco come richiederlo e quali sono i requisiti

Il bonus per studenti e lavoratori da 60 euro è destinato in particolare a coloro che per raggiungere il luogo di studio o di lavoro si servono dei mezzi di trasporto pubblici, ed è già disponibile a partire dal 1° settembre 2022.

Si tratta di un bonus che può essere utilizzato per ottenere uno sconto, fino ad un massimo di 60 euro appunto, sull’acquisto di un abbonamento mensile o annuale per il trasporto pubblico.

Il governo di Mario Draghi, tra le varie misure introdotte per ridurre l’impatto degli aumenti sui carburanti, e più in generale per attutire l’impatto che inflazione e caro-bollette hanno specie sulle famiglie con reddito basso, ha introdotto anche questo bonus da 60 euro destinato in modo specifico a studenti e lavoratori pendolari.

Nella sola prima settimana in cui il bonus 60 euro per studenti e lavoratori è stato reso disponibile si è subito registrato un boom di richieste, con il record di 150 mila richieste circa inviate nel primo giorno.

A chi spetta il bonus 60 euro e quali sono i requisiti

Abbiamo indicato le categorie cui è destinato il bonus 60 euro, cioè lavoratori e studenti pendolari, ma vi sono dei requisiti ben precisi da soddisfare, ed in particolare deve risultare soddisfatto il requisito del reddito.

Il bonus 60 euro infatti può essere richiesto solo da lavoratori e studenti con reddito fino a 35.000 euro. Le richieste del bonus, che devono essere fatte attraverso l’apposita piattaforma messa a disposizione dal ministero, possono chiaramente essere inviate anche dai genitori per conto dei figli a carico, fermo restando che devono risultare soddisfatti i requisiti di cui sopra da parte del richiedente.

Non possono invece beneficiare del bonus ad esempio i bambini che utilizzano lo scuolabus, quindi la richiesta non può essere fatta dal genitore con figlio piccolo per l’acquisto dell’abbonamento allo scuolabus, ma può essere fatta per l’acquisto dell’abbonamento per bus, tram, metro e treni.

Come funziona il bonus 60 euro per studenti e lavoratori

Doveva partire qualche settimana prima, invece è arrivato con un po’ di ritardo, il bonus da 60 euro per studenti e lavoratori che usano mezzi di trasporto pubblico. L’agevolazione è stata di fatto introdotta nel mese di settembre, con via libera alle domande dal 1° del mese, quindi può essere richiesto già da tre settimane e c’è ancora tempo per chi non ne avesse già approfittato.

Nei primi giorni, come accennato, si è registrato un boom di richieste, ad indicare che il bonus è stato comunque ritenuto utile e funzionale, e d’altra parte permette di ottenere uno sconto immediato sull’acquisto di un abbonamento mensile o annuale per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.

I requisiti inoltre sono pochi e richiedere il bonus è semplice come vedremo. Il reddito non deve superare il tetto fissato a 35 mila euro, inoltre per fare richiesta bisogna essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CIE) per accedere alla piattaforma creata appositamente per inviare richiesta.

Inoltre il bonus 60 euro può essere richiesto anche dai genitori per i figli a carico, ma in questo caso bisogna tener conto delle fasce d’età in quanto determinano modalità di richiesta diverse.

Come fare per richiedere il bonus 60 euro per studenti e lavoratori

In occasione del via libera ufficiale alle richieste per il bonus 60 euro per lavoratori e studenti che usano mezzi di trasporto pubblico, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito alcuni dei punti fondamentali che riguardano le modalità per fare richiesta, e in particolare come si compila la domanda.

Il ministero ha quindi messo a disposizione dell’utenza una sezione con le FAQ sul sito da cui si inviano le domande per il bonus 60 euro. Tra i dubbi più frequentemente sollevati dagli utenti, quello sulle modalità per richiedere il bonus per conto dei figli a carico, minorenni e non.

Per richiedere il bonus per figli a carico minorenni, il genitore che inoltra la domanda deve essere in possesso di SPID o CIE ed accedere con le proprie credenziali alla piattaforma da cui si inviano le domande.

Durante la compilazione della domanda bisogna inserire il codice fiscale, il reddito percepito nel 2021, e l’importo del buono richiesto (fino al tetto massimo di 60 euro per singolo beneficiario). Quando la richiesta viene compilata per conto di cittadini minorenni è fondamentale che il richiedente evidenzi che il reddito indicato non è quello del genitore che compila la domanda ma quello del figlio per il quale viene fatta la richiesta.

Si può richiedere un solo buono per volta, quindi se si vuole richiedere un nuovo voucher oltre a quello già richiesto per il figlio minorenne è necessario accedere nuovamente alla piattaforma.

Per richiedere il bonus in caso di figli a carico maggiorenni, non sarà il genitore ad effettuare materialmente la richiesta, come accade invece nel caso di figli a carico minorenni, bensì il diretto interessato, cioè il figlio maggiorenne, anche se a carico.

Sarà quindi il figlio maggiorenne intestatario del buono sconto sull’abbonamento per i mezzi di trasporto pubblici a dover essere in possesso di SPID o CIE, e a fare l’accesso al portale utilizzando le proprie credenziali.

In questo caso poi bisogna prestare attenzione al requisito del limite di reddito, perché se nel caso del figlio minorenne il reddito di cui si tiene conto non è quello del genitore, bensì quello del minore, anche nel caso del figlio maggiorenne sarà il reddito del diretto interessato ad essere preso in considerazione nel calcolo del requisito.

Sono invece esclusi dal bonus i bambini che utilizzano lo scuolabus, ma il presidente del Sistema Trasporti Confederazione di Imprese NCC auto e bus, Francesco Artusa, ha fatto notare a tal proposito che “in questo modo, a parità degli altri requisiti, la discriminante è l’età dei bambini e ragazzi. Auspichiamo un intervento immediato di Governo e Parlamento per correggere nella conversione quella che speriamo sia una svista”.

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