In seguito all’approvazione definitiva della nuova manovra economica, ecco che tutte le novità in essa contenute si apprestano a trovare applicazione pratica, con tutto ciò che ne consegue per i contribuenti di tutta Italia.
Ma quali saranno gli effetti che le misure inserite nella Legge di Bilancio 2023 avranno sul portafogli delle famiglie italiane? Per fare il punto della situazione, e cercare di capire cosa dobbiamo aspettarci nel corso del nuovo anno a seguito delle decisioni prese dalla squadra di governo di Giorgia Meloni, proviamo a stilare una lista dalla A alla Z delle novità.
La manovra economica messa a punto da questo esecutivo contiene infatti diverse novità che riguardano molteplici aspetti, dal reddito di cittadinanza, che si appresta ad essere cancellato, ai deboli interventi contro i rincari sull’energia. Una legge di bilancio fatta male e in fretta che non sembra nemmeno lontanamente in grado di offrire ai cittadini le risposte che servono.
Autostrade: per quanto riguarda il tema autostrade è scattato l’aumento del 2% dei pedaggi di Autostrade per l’Italia, che sarà seguito a luglio da un ulteriore aumento per un +1,34%.
Bollette: il governo si è limitato a prorogare le misure introdotte dal precedente esecutivo, e quindi resta in piedi l’azzeramento degli oneri di sistema. L’unica novità riguarda l’estensione del bonus sociale fino al tetto dei 15 mila euro di Isee (fino ad ora il tetto era fissato a 12 mila euro). Un lieve potenziamento è previsto poi per i crediti d’imposta destinati alle imprese, che salgono al 45% per le imprese energivore e gasivore, e al 35% per le attività commerciali. In compenso il Milleproroghe reintroduce la possibilità di aumentare le bollette alle scadenze del contratto.
Carburanti: se da una parte aumentano i pedaggi, dall’altra aumentano di quasi 20 centesimi al litro i carburanti. Il governo Meloni ha infatti ritenuto opportuno non prorogare il taglio delle accise sui carburanti, e questo ha prodotto fin dal 1° gennaio un aumento di 18 centesimi al litro per diesel e benzina.
Decontribuzione e cuneo fiscale: la legge di bilancio prevede un esonero contributivo totale fino a 8 mila euro per chi assume donne svantaggiate, persone sotto i 36 anni di età e percettori del reddito di cittadinanza. Inoltre è stato confermato il taglio del cuneo fiscale di due punti percentuale per i redditi fino a 35 mila euro, e di 3 punti per i redditi fino a 25 mila euro.
Edilizia e superbonus: il superbonus passa dal 110 al 90% a partire dal 1° gennaio 2023, ma resta la quota di detrazione originale per i condomini se la Cila è stata presentata entro il 31 dicembre 2022 e con delibera assembleare precedente al 19 novembre. Resta disponibile il bonus Mobili ed Elettrodomestici con tetto di spesa fissato però a 8.000 euro.
Figli: per le famiglie con figli in legge di bilancio spunta una maggiorazione dell’assegno fino a 150 euro in caso di nuclei con 4 o più figli. Ci sono poi delle novità sul congedo parentale che passa dal 30% all’80% per un mese in più fino al sesto anno di età anche per i papà.
Giovani maggiorenni: il bonus Cultura viene confermato per il 2023 con 18App, che prevede il riconoscimento di un bonus da 500 euro a chi ha compiuto 18 anni nel 2022 se facente parte di un nucleo familiare con Isee fino a 35 mila euro, o se diplomato con 100/100. Il bonus viene raddoppiato se sussistono entrambi i requisiti.
Hotel: tra le varie novità in legge di bilancio che andranno a pesare sulle tasche delle famiglie italiane anche l’aumento della tassa di soggiorno, con la possibilità per i Comuni a forte vocazione turistica di alzare la tassa fino a 10 euro al giorno.
Iva: nella manovra economica ci sono anche novità che riguardano l’Iva, ma sono circoscritte a prodotti per l’igiene femminile e per la prima infanzia. L’imposta scende infatti al 5% su alcuni prodotti assorbenti femminili e latte in polvere. Si fissa l’Iva al 5% poi per il gas metano destinato ad usi civili e industriali, e per le forniture di teleriscaldamento. Mentre l’Iva sul pellet scende dal 22% al 10%.
Lavoro agile o smart working: la possibilità di optare per la modalità di lavoro da casa, cosiddetto lavoro agile o smart working, resta riservata ai soli lavoratori fragili, sempre che la mansione lo permetta, fino al 31 marzo 2023.
Moneta contante e pagamenti elettronici: il tetto ai pagamenti con denaro contante che doveva passare da 2.000 a 1.000 euro soltanto a partire dal 1° gennaio 2023 viene invece spostato a 5.000 euro. Per esercenti e professionisti resta l’obbligo di dotarsi di Pos e di accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat di qualsiasi importo.
Necessità primarie: la decisione di introdurre questa misura la dice lunga sul livello di benessere della popolazione in questa particolare fase. Il governo di Giorgia Meloni ha infatti inserito in legge di bilancio un Fondo da 500 milioni di euro che serve per finanziare l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, destinato alle famiglie con Isee fino a 15 mila euro.
Opzione donna: ci sono diverse novità che riguardano le pensioni, ma nulla di eclatante. Per le lavoratrici la possibilità di accedere a Opzione donna scatta a 60 anni, che si possono ridurre di un anno per ogni figlio fino ad un massimo di due, e per tre sole categorie di donne svantaggiate.
Partite Iva: inizialmente si voleva estendere la platea dei beneficiari del regime agevolato al 15% previsto dalla flat tax anche ai redditi fino a 100 mila euro, ma alla fine il governo ha ripiegato fermandosi ai redditi fino a 85 mila euro. Inoltre è prevista la flat tax incrementale per chi aumenta fino a 40 mila euro i propri redditi rispetto a quelli degli anni precedenti.
Quota 103: sul tema pensioni la manovra economica interviene anche con l’introduzione di Quota 103, che permette di accedere al trattamento previdenziale al raggiungimento dei 62 anni di età più 41 anni di contributi versati. Inoltre è prevista una riduzione degli aumenti degli importi dell’assegno per tutte le pensioni superiori a 4 volte la pensione minima, con una riduzione progressivamente più alta per le pensioni più ricche. Vengono poi aumentate le pensioni minime fino a 600 euro ma solo per chi ha più di 75 anni.
Reddito di Cittadinanza: il governo Meloni sta portando avanti il piano per smantellare il reddito di cittadinanza, e in legge di bilancio ha inserito alcune modifiche quali la riduzione a 7 delle mensilità erogate ai beneficiari “occupabili” per il 2023. Inoltre per perdere il diritto al sussidio basterà rinunciare ad una qualsiasi offerta di lavoro. Il termine “congrua” è stato infatti cancellato, probabilmente perché di proposte congrue non ne arrivavano poi così tante, e pensare che sarebbe bastato rifiutarne una per perdere il sussidio. Tra le novità sul reddito di cittadinanza anche l’obbligo di frequentare dei corsi formativi per chi non ha terminato la scuola dell’obbligo in caso di percettori di età compresa tra 18 e 29 anni. Inoltre la quota del sussidio destinata all’affitto verrà pagata direttamente al proprietario dell’immobile. Il Reddito di cittadinanza sarà comunque cancellato a partire dal 2024.
Sanatorie fiscali: la manovra economica stilata dall’attuale esecutivo ha previsto 12 sanatorie per favorire la pace tra il fisco e i contribuenti. Scatta da fine marzo lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro e fino al 2015, e saranno annullati gli interessi sulle multe non pagate. In questo caso però resta la possibilità da parte dei Comuni di non aderire.
Tasso fisso: per quanto riguarda i mutui la novità in legge di bilancio prevede la possibilità di rinegoziare i mutui a tasso variabile con mutui a tasso fisso, ma solo entro i 200 mila euro di importo complessivo, solo per chi ha un Isee fino a 35 mila euro e se non vi sono ritardi nei pagamenti.
Università e scuola: la manovra economica incrementa il fondo per le borse di studio universitarie, conferma 18app per il 2023, con la previsione dello sdoppiamento in due carte in base al reddito e al merito a partire dal 2024.
Voucher: vengono introdotti nuovamente i voucher per il pagamento delle prestazioni d’opera occasionali, e il limite massimo dei compensi viene spostato fino a 10 mila euro. Inoltre sarà possibile utilizzare questo sistema per pagare non solo i braccianti ma anche i lavoratori di discoteche e night club.
Zone economiche speciali (Zes) e Sud: la legge di bilancio 2023 proroga le agevolazioni fiscali per il Sud e per gli investimenti per le strutture produttive e per le zone economiche speciali (Zes).
Sul tema dei bonus in Legge di Bilancio abbiamo già dedicato un approfondimento che puoi trovare qui. Mentre qui trovi il testo definitivo della manovra economica 2023 scaricabile in Pdf.
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