Lo spread trading è una particolare modalità di investimento, tendenzialmente speculativo e destinato ai trader non neofiti, che può sfruttare a vantaggio dell’investitore il concetto di neutralità rispetto ai mercati.

Ma quali sono le caratteristiche dello spread trading? Come assumere posizioni sfruttando tale approccio?

Cos’è lo spread trading?

Lo spread trading implica l’assunzione di posizioni opposte, nello stesso mercato o in mercati correlati. Un spread trader è, insomma, colui che cerca di massimizzare i propri guadagni non approfittando di una determinata evoluzione dei prezzi di un certo asset, ma attraverso un movimento favorevole del differenziale (appunto, lo spread) tra le posizioni long e short nel tempo.

Per poter comprendere come sia in grado di funzionare lo spread trading, giova condividere subito un pratico esempio.

Immaginiamo di aver acquistato, sul mercato delle commoditiy, un contratto per l’acquisto di una materia prima a luglio a 4,00 euro, e un contratto per la vendita della stessa materia prima a dicembre a 4,50 euro.

Lo spread tra i due contratti sarebbe pari a – 50, o a 50 centesimi di euro per il contratto di dicembre. Se il valore di luglio dovesse crescere, con riduzione dello spread, si determinerebbe un profitto. Se invece il valore di luglio dovesse cedere, allora il risultato sarebbe una perdita in virtù dell’allargamento dello spread.

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Spread intermarket

Uno degli spread più comuni è quello intermarket, o intra-mercato. In sintesi, si tratta dell’acquisto e della vendita di due scadenze diverse nei contratti per uno stesso mercato.

Per esempio, soffermandoci sempre sul mercato delle materie prime, possiamo ipotizzare l’acquisto di un contratto di grano per luglio e la vendita di un contratto di grano per dicembre. Se il grano di luglio dovesse aumentare di valore rispetto al grano di dicembre, la posizione mostrerà un profitto, considerato che siamo long (acquisto) proprio a luglio. Il risultato sarebbe evidentemente diverso se il grano di luglio dovesse diminuire di valore rispetto al contratto di dicembre: in questo caso si genererebbe infatti una perdita.

Spread intercommodity

Sempre in ambito commodity, un altro spread piuttosto popolare è quello tra diverse materie prime, o intercommodity. In uno spread di questa categoria, infatti, il trader dovrà fare investimenti in due mercati diversi, ma correlati.

Dunque, l’investitore dovrebbe innanzitutto essere consapevole del fatto che solo alcune delle combinazioni di spread intercommodity sono effettivamente “valide” per lo spread trading. Se invece i mercati non sono in qualche modo correlati, allora il trader corre il rischio di assumere due posizioni “definitive”, e non un’unica posizione sullo spread.

Margini di spread

Chiarito quanto sopra, possiamo compiere un altro piccolo passo in avanti e sottolineare come i requisiti di margine siano in grado di riflettere il rischio e la volatilità del mercato sottostante. Sebbene gli spread mostrino tipicamente una minore volatilità e un minore rischio rispetto a una posizione su futures, è possibile che qualsiasi spread abbia un requisito di margine più elevato rispetto alla somma delle sue componenti.

Opinioni

Ma conviene fare spread trading?

Difficile fornire una risposta puntuale. Si può tuttavia condividere il fatto che gli spread di solito sono meno volatili rispetto alle posizioni su futures. Per molti trader questa è una buona notizia, considerato che probabilmente riescono a mettersi al riparo da oscillazioni troppo ripide, tipiche di molti strumenti derivati.

Lo spread trading è anche un buon modo per diversificare le proprie posizioni su più mercati, e per poter trovare una più efficace personalizzazione della propria strategia di investimento su diversi comparti.

Di contro, considerato che lo spread trading è qualcosa di più sofisticato, non è alla portata di tutti gli investitori. E, in particolar modo, è destinato a quei trader che sono disposti a studiare e a mettere in pratica le proprie conoscenze su come i prezzi degli asset si relazionano l’uno con l’altro.

Naturalmente, non possiamo non ricordare come il miglior modo per fare tutto questo sia quello di esercitarsi un po’ grazie ai conti demo offerti dai migliori broker CFD in circolazione, come eToro (qui il sito ufficiale).

In questo modo sarà possibile testare le proprie strategie di spread trading in maniera sicura e priva di rischi: il capitale utilizzato per queste transazioni sarà infatti quello virtuale messo a disposizione dallo stesso broker. Dunque, una volta che ci si sentirà più sicuri sul da farsi, si potrà passare all’operatività con il conto reale, nell’auspicio di poter trarre i frutti dalle proprie intuizioni nello spread trading!

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