Crolla il prezzo del petrolio WTI e cambiano le prospettive anche sul mercato del Forex. Questo, in estrema sintesi, il senso di quanto avvenuto nelle ultime ore sui mercati mondiali. Il forte sell-off che ha affondato il contratto sul WTI, precipitato ieri sera sotto lo zero per poi risalire nel corso della notte, ha determinato un significativo spostamento degli equilibri sul mercato del Forex. Fondamentalmente nulla di quello che è avvenuto può essere definito come sorpredente nel senso che tutto era ampiamente prevedibile fin da ieri sera.
Cosa succede solitamente quando si verifica un crollo del prezzo del petrolio? Semplicemente i traders tendono a spostarsi verso le valute più sicure come il Dollaro Usa e lo Yen Giapponese. Se questo meccanismo avviene già solitamente, figuriamoci cosa può avvenire dinanzi ad un ribasso monstre come quello che ha rimediato il contratto sul WTI nella seduta di ieri.
Il crollo delle quotazioni petrolifere, quindi, non è stato solo l’occasione per fare short trading sul petrolio ma anche l’occasione per investire sul Forex approfittando della fuga verso il biglietto verde e la divisa nipponica.
Puoi conoscere l’andamento del cambio Euro Dollaro consultando il grafico sottostante.
Un quadro così complesso con ben 3 asset in gioco (il petrolio, il cambio Euro Dollaro e il cambio Dollaro Yen) richiede uno strumento di investimento che possa consetire l’apertura immediata di posizioni a partire da una sola videata. Per investire allo stesso tempo sul Forex e fare trading sulla quotazione petrolio attraverso i CFD, la strada migliore è quella di usare un broker affidabile e sicuro come ad esempio eToro (leggi qui la nostra recensione completa).
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Segnali dal Forex sull’oro
Segnali dal petrolio al mercato del Forex ma anche segnali dal Forex all’oro. Infatti nel corso degli ultimi mesi l’oro ha registrato massimi storici nei confronti di (quasi) tutte le valute dopo che molte monete avevano registrati minimi storici contro il gold nel 2019.
Due dati su tutti per meglio comprendere il rapporto tra valute e oro. Analizzando il grafico dell’oro in euro si può vedere come oro/Euro abbia superato il record del 2012 a quota 1.376,88 euro registrato nell’agosto 2019 salendo fino a circa 1550 il 17 aprile scorso.
Non solo ma l’oro in Yen è salito fino sopra il massimo storico del 2013 di 152.457 yen nel luglio 2019 attestandosi alla fine della scorsa settimana a quota 181.159 yen.
Ancora in Sterline il gold è riuscito a superare il massimo del 2011 di 1123,96 sterline nel luglio 2019 salendo fino a circa 1350 sterline l’oncia nella seduta del 17 aprile. Ma il metallo giallo ha messo a segno nuovi livelli record anche contro il dollaro australiano, il dollaro canadese, il rublo, lo yuan cinese e praticamente tantissime altre valute sul Forex.
Fino a poche settimane fa solo i prezzi in dollari Usa e franchi svizzeri dell’oro continuavano a muoversi al di sotto del minimo storico. Ma poi è saltata anche questa peculiarità visto che la scorsa settimana il franco svizzero ha raggiunto un nuovo minimo e lo stesso Dollaro si appresta a fare alrettanto.
Morale: in una fase così turbolenta anche l’oro è un asset su cui investire. Puoi farlo sempre ricorrendo ai migliori broker Forex e CFD e in particolare al broker eToro che ti consente di fare trading sul gold in tutta tranquillità. Parti sempre dal conto demo per non correre il rischio di perdere denaro reale.
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