Nella giornata di oggi, giovedì 28 marzo, il cross EUR/USD sta registrando un ribasso fino a rompere il supporto chiave a 1,0800. Il movimento al di sotto di questa soglia è stato innescato dalla pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio provenienti dalla Germania, che si sono rivelati peggiori delle aspettative.
Questi dati hanno infuso una buona dose di incertezza nei mercati, sollevando ulteriori preoccupazioni circa lo stato di salute della prima economia d’Europa. Le ripercussioni sull’andamento dell’euro sono state dunque inevitabili.
Tra l’altro il cambio EUR/USD subisce al contempo la pressione della politica della Federal Reserve, che sembra sempre più incline a ritardare il taglio dei tassi di interesse per via dei dati economici migliori delle attese, e di un tasso di inflazione ancora persistente.
Le scelte sui tassi di interesse della Fed frenano il cross EUR/USD
Il movimento ribassista che stiamo vedendo sulla coppia EUR/USD estende il trend al ribasso a breve termine che è iniziato dopo il calo dei massimi dell’8 marzo nell’area di 1,0980.
La principale causa di questo movimento al ribasso sembra essere la divergenza nei commenti dei responsabili delle decisioni sui tassi presso la Federal Reserve degli Stati Uniti (Fed) e la Banca centrale europea (BCE).
Ricordiamo che all’inizio di marzo la BCE indicava che avrebbe tagliato i tassi di interesse entro giugno, mentre la Fed potenzialmente già da maggio. Ora però il cambio si trova a fare i conti coi dati migliori delle attese in arrivo dagli Usa, che sono accompagnati da un’inflazione ancora forte che indurrà la Fed a ritardare i tagli dei tassi.
La prospettiva di una decisione della Fed in questa direzione non fa che indebolire il cross EUR/USD in quanto tassi di interesse più alti tendono ad attirare più flussi di capitali stranieri, e questo produce effetti negativi sul cambio euro-dollaro, che misura il potere di acquisto di un singolo euro in termini di USD.
Analisi tecnica del cross EUR/USD: continua la fase ribassista
Il cambio EUR/USD conferma ancora il suo trend ribassista a breve termine che è iniziato l’8 marzo scorso. Attualmente le previsioni non sono positive in quanto il cross è arrivato a rompere il supporto chiave fissato intorno a quota 1,0800, il che apre a ulteriori ribassi di prezzo.
Dal punto di vista tecnico è possibile notare come il cross eur/usd abbia formato un modello di prezzo a tre onde chiamato Measured Move a febbraio e a inizio marzo e il minimo dell’onda B ha fornito il sostegno per il supporto chiave appena sopra 1,0800.
Se la rottura in corso si dimostra decisiva può tradursi in una continuazione dell’attuale trend ribassista verso livelli ancora più bassi fino al prossimo obiettivo a 1,0750, seguito dai minimi di febbraio a circa 1,0700.
C’è però anche la possibilità che si prospetti uno scenario alternativo, con un movimento al di sopra del livello di 1,0950 che potrebbe portare il cross fuori dal trend ribassista in cui si trova in questo momento.
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