Oro vola sui massimi e Dollaro crolla sui minimi: come investire sulla correlazione?

L’oro e il dollaro, per motivi opposti, sono i due grandi protagonisti dei mercati in questi ultimi giorni. Motivi opposti perchè da un lato abbiamo l’oro che non fa altro che aggiornate i suoi massimi e dall’altro abbiamo invece il dollaro che continua a perdere terreno nei confronti delle altre valute. Sullo sfondo c’è sempre la politica monetaria della Federal Reserve. Sono proprio le proiezioni sul possibile andamento del costo del denaro Usa a condizionare l’andamento dei due asset.

Considerando che tanti investitori hanno in portafoglio sia l’oro che il dollaro (vedremo dopo come è possibile investire su entrambi gli asset avendo eventualmente anche la possibilità di speculare al ribasso), crediamo sia utile capire come i prezzi dell’oro e la quotazione del Dollaro si possano muovere nel prossimo futuro.

Cosa spinge al rialzo il prezzo dell’oro

Come si può vedere dal grafico in alto, la quotazione oro viaggia in area 2030 dollari l’oncia. Fatte salve le naturali oscillazioni, è un dato di fatto che il trend del gold sia in crescita da inizio marzo ossia da quando si è intensificata la crisi delle banche regionali americane.

Proprio la paura che si possa andare incontro ad un effetto contagio, ha spinto molti investitori e trovare rifugio nell’oro. Questo ci sembra essere il vero catalizzatore del gold. C’è poi anche il crescente rischi di recessione ma, tuttavia, non può essere considerato una novità visto che tutti gli investitori, già da tempo, erano perfettamente consapevoli di quale sarebbe stata l’evoluzione dell’economia Usa.

Fin qui siamo sul piano dell’analisi fondamentale. In realtà, dietro al rally del gold, c’è anche l’andamento molto contratto dello stesso dollaro. Quando il Biglietto Verde diventa debole, infatti, l’oro diventa a sua volta meno costoso per gli investitori che usano altre valute. Risultato finale di questo rapporto di correlazione è che sia la domanda che il prezzo del metallo giallo salgono.

Proprio quello che sta accedendo adesso ma soprattutto proprio quello che potrebbe verificarsi anche in futuro. Eh si perchè le previsioni oro 2023 sono molto robuste tanto che non fa più scandalo, il fatto che molti analisti abbiamo fissato il target del gold per l’anno in corso addirittura a 2100 dollari l’oncia.

Insomma siamo in una situazione ideale per chi intende investire in oro ritenendo possibile ulteriore salita dei valori.

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Cosa spinge al ribasso la quotazione del Dollaro?

Sembra essere passata un’eternità da quando il cambio Euro Dollaro si muoveva attorno alla parità. In realtà non era neppure un anno fa ma la situazione era del tutto diversa. Allora, infatti, era la Federal Reserve a tracciare il solco dell’inasprimento monetario mentre la BCE sembra essere molto guardinga e incerta sul da da farsi. Come certamente ricorderanno gli investitori più sul pezzo, non erano in pochi gli analisti ad affermare che l’EuroTower fosse in ritardo.

A distanza di una decina di mesi da allora, il quadro si è ribaltato. Oggi abbiamo una BCE che sembra essere intenzionato a proseguire con il rialzo del costo del denaro anche perchè l’inflazione dell’Area Euro non sarà più fuori controllo ma certamente non si può dire che si stia muovendo in direzione dei target fissati dai banchieri. Dall’altro lato abbiamo invece una FED che comunque deve tenere conto della crisi delle banche regionali Usa nelle sue decisioni e ad ogni modo l’inflazione negli Stati Uniti sembrerebbe essere più sotto controllo rispetto a quella europea. Morale la FED potrebbe presto davvero svoltare sulla politica monetaria.

La quotazione del Dollaro sembrerebbe aver avvertito tutto questo. Il fatto che il DXY (Dollar Index) non superi i 101 punti, sembra essere proprio frutto della consapevolezza che l’era dei tassi alti in Usa è prossima alla fine. Se davvero il rialzo del costo del denaro dovesse essere almeno bloccato, allora non è da escludere che il prezzo dei titoli di debito Usa possa crescere. L’effetto si amplificherebbe nel caso in cui ci dovesse anche essere un superamento delle incertezze che sono connessa alla questione del superamento del tetto del debito americano.

Quindi se la prospettiva è quella di un calo dei tassi di riferimento (che prima o poi ci sarà), la debolezza del dollaro non può far altro che crescere. E del resto le previsioni Eur Usd 2023 inglobano proprio questa tendenza.

Insomma tra il dollari ai minimi e l’oro che invece viaggia verso i massimi c’è una stretta correlazione. Inutile dire che essa dovrebbe essere sfruttata fino in fondo da chi fa trading online. In che modo? Ne parleremo nell’ultimo paragrafo.

Come investire con l’oro sui massimi e il dollaro sui minimi?

Iniziamo con il dire che il fatto che dollaro e oro siano asset così tanto diversi tra loro (il primo fa parte del Forex e il secondo del mercato delle commodities) non è un problema.

In realtà, infatti, scegliendo broker come eToro è possibile investire sia sul Forex che sulle materie prime da una sola piattaforma. Non solo ma le condizioni della proposta di questo broker sono anche molto interessanti visto che è disponibile un conto demo gratuito per fare pratica e che il deposito minimo richiesto per iniziare ad operare con soldi reali, è pari a soli 50 dollari (quindi accessibile a tutti).

Inoltre eToro ha dalla sua uno strumento in più che può essere considerato una sua caratteristica. Stiamo parlando del copy trading grazie al quale è possibile replicare le strategie dei traders più ferrati sul forex e sulle materie prime.

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Ma veniamo ai numeri. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il fatto che la quotazione oro abbia superato i 2000 dollari l’oncia non è stato un evento centrale solo dal lato psicologico ma anche da quello grafico (che è l’aspetto che poi, a conti fatti, vale di più).

Secondo gli esperti è molto probabile che il prezzo dell’oro presto possa anche tornare su questo livello. In altre parole ci potrebbe essere un ribasso che, arrivati a questo punto, sarebbe comunque fisiologico. Ossia l’oro torna verso i 2000 dollari l’oncia per rastrellare altra liquidità.

Del resto il trend del gold è ben riprodotto da una trendline crescente che si ottiene tutti i punti di minimo consecutivi che sono stati raggiunti dall’ottobre 2022.

Chiuso il ritracciamento, il valore dell’oro potrebbe riprendere la salita riportando così in primo piano le varie stime che vedono il prezzo del gold poter salire anche fino a 2100 dollari l’oncia nel corso dell’anno corrente.

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