In una fase delicata come quella in corso sui mercati a causa dell’emergenza coronavirus, in tanti si chiedono quando si potrà iniziare a parlare di ripresa economica. Per ora l’argomento non è in agenda visto e considerato che, come messo in evidenza dal premier Conte nella conferenza stampa dell’1 aprile, l’Italia è ancora alle prese con la fase 1 che riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria. Considerando che le misure di lockdown sono state proprogate fino a metà aprile, pensare oggi alla ripresa economica è decisamente difficile.
E’ proprio a causa del pessimismo che sembra condizionare tanto i normali cittadini quanto gli investitori che si è portati a chiedersi se davvero ci sarà una ripresa economica dopo il coronavirus o se nulla potrà mai più tornare come prima.
L’argomento ripresa economica dopo emergenza Covis-19, riguarda vari ambiti, da quello politico a quello economico fino a quello sociale. Non è obiettivo di questo post dare un giudizio generale sull’argomento poichè le variabili di cui tenere conto sono tante e complesse. Quello che però vogliamo fare è esaminare l’argomento ripresa economica dopo il coronavirus da un punto di vista prettamente finanziario.
Per farlo può essere utile un report redatto da Amundi SGR con il quale è stato fatto il punto sulla crisi dei mercati.
Secondo gli analisti i mercati globali hanno davanti un percorso difficile che tuttavia, pur tra tanti ostacoli, non potrà che condurre alla ripresa economica. Da Amundi fanno notare che il sentiment, rispetto anche a poche settimane fa, è nettamente peggiorato. Oggi tutti sono consapevoli che si è già nel pieno di una recessione di portata globale e che essa non durerà certo un mese.
C’è invece divisione su quella che sarà l’intensita della ripresa economica. Mentre alcuni parlano di ripresa a V per altri la ripresa sarà a U.
Ripresa economica dopo il coronavirus: previsioni di Amund SGR
Secondo Giordano Beani, Head of Multi-Asset Fund Solutions Italy di Amundi SGR, le banche centrali oggi sono scese in campo con misure straordinarie, tuttavia la sola politica monetaria. Ovviamente anche i governi nazionali sono scesi in campo varando straordinarie che puntano a dare un aiuto immediato ad imprese e famiglie.
Obiettivo di banche centrali e governi, è far si che la ripresa economica che ci sarà dopo il coronavirus, possa essere robusta e duratura.
Se, dal punto di vista economico, in tanti si muovono, è anche vero che qualcuno sembra muoversi un pò meno. Per adesso, infatti, l’Europa si è mossa non come UE ma come singoli stati. In particolare la Germania è scesa in campo varando un piano di aiuti che è pari al 10% del Pil di Berlino. A livello UE, invece, tutto sembra essere in alto mare come dimostra l’assenza di accordo sugli Eurobond:
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Gli stimoli annunciati avranno un effetto immediato?
Secondo l’esperto di Amundi SGR va riconosciuto che tutte le azioni fin qui intraprese da banche e governi hanno avuto un immediato effetto positivo non solo sui mercati sviluppati ma anche sugli emergenti.
Ovviamente adesso il problema è capire quanto potrà durare questo effetto. Anche in ambito obbligazionario, lato titoli governativi, c’è stata una discesa dei rendimenti sulle parti lunghe della curva Usa e di quella tedesca. Viceversa, per quello che riguarda i titoli di stato italiani, la tensione era alta come dimostra l’andamento dello spread Btp Bund.
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