Investire sugli indici europei dopo accordo su Recovery Fund. Opinioni e commenti analisti

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Borse europee protagoniste oggi 21 luglio 2020 a seguito del via libera da parte del Consiglio Europeo al Recovery Fund. Come era facilmente prevedibile, la notizia dell’intesa ha messo in moto un’ondata di entusiasmo come non si vedeva da tempo che ha coinvolto tutti i mercati europei. La più euforica, almeno nella prima parte della seduta, è stata la Borsa di Milano.

Fin dall’apertura delle contrattazioni, Piazza Affari è stata al centro di acquisti molto forti con i titoli del settore bancario grandi protagonisti. Il Ftse Mib, come si può vedere dal grafico in basso, è salito fino a 21130 punti mettendo a segno una progressione del 2,47 per cento rispetto alla chiusura di ieri (in questo post è possibile trovare la cronaca della seduta di oggi 21 luglio di Borsa Italiana)

Se Borsa Italiana corre in scia all’intesa sul Recovery Fund, le altre borse europee non sono comunque da meno. Vediamo alcuni numeri per meglio inquadrare il sentiment che caratterizza i mercati.

La borsa di Francoforte dopo aver aperto la seduta avanti dell’1 per cento ha ulteriormente incrementato il rialzo e ora il Dax30 registra una progressione dell’1,8 per cento. 

La borsa di Parigi, dopo aver aperto la seduta avanti dello 0,7 per cento, è salita fino a +1,32 per cento (indice Cac40).

Vento positivo, e non potrebbe essere diversamente, anche per la borsa di Madrid che, dopo un avvio di contrattazioni con l’Ibex avanti dell’1,2 per cento, si è ulteriormente migliorata portando il passivo al 2,1 per cento. 

Logicamente dinanzi a simili progressioni da parte degli indici di borsa nazionali, anche l’EuroStoxx 50 (il paniere di riferimento dell’area Euro) non può che registrare progressioni consistenti. Mentre è in corso la scrittura del post, l’indice europeo è in rialzo dell’1,71 per cento come si può vedere dal grafico in basso.

Accordo sul Recovery Fund: cosa prevede 

Per capire se il rally dell’azionario europeo è destinato a proseguire o no, è necessario analizzare cosa prevede, nel dettaglio, l’intesa raggiunta sul Recovery Fund. L’accordo è il primo passo verso la creazione di un debito comune nell’area Euro. L’importo complessi del fondo è di 750 miliardi di euro. All’Italia andranno in tutto 209 miliardi di euro così ripartiti: 81 miliardi di sussidi e 127 miliardi di prestiti. Per il presidente del consiglio Giuseppe Conte l’intesa raggiunta è ambiziosa, consistente e adeguata. 

In cambio del via libera al piano, i paesi frugali, fino a ieri i grandi avversari di Italia e Spagna, hanno ottenuto consistenti sconti ai contirbuti al bilancio UE. In particolare la Danimarca passerà da 197 milioni di euro inizialmente proposti a 377 milioni; l’Austria passerà da 237 a 565 e ancora la Svezia da 798 a 1,069 miliardi e l’Olanda da 1,576 miliardi a 1,921. Per la Germania confermato l’ammontare a 3,671 miliardi di euro. 

Approfittare del Recovery Fund per investire sulle borse europee

Il via libera del Consiglio Europeo al Recovery Fund è una buona notizia per le borse europee e questo spiega il perchè le borse stiano volando. Quale migliore occasione, quindi, per investire sugli indici di borsa europei? 

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Accordo Recovery Fund: i commenti degli analisti

In generale tutti i commenti degli analisti sull’intesa raggiunta sul Recovery Fund sono positivi. 

Secondo Andreas Billmeier, sovereign research analyst di Western Asset (gruppo Legg Mason), il “più lungo summit europeo di sempre ha prodotto un accordo sul budget 2021-2027 e sul programma Next Generation EU per la ripresa economica”. Al di là delle cifre, l’accordo è una notizia da apprezzare anche in considerazione del “segnale dato dalla velocità con cui l’Europa ha approvato un piano così significativo, e anche che il risultato sia stato raggiunto già in questo summit, invece che dopo un’ulteriore pausa“. 

Per Quentin Fitzsimmons, Global Aggregate Portfolio Manager, T. Rowe Price, la caparbietà che Germania, Francia e Italia hanno mostrato nel “lavorare insieme a un ambizioso programma per la ripresa rappresenta un segnale importante e riduce il rischio di una rottura all’interno dell’Eurozona”.

La decisione della Germania di dare il via libera all’estensione del deficit fiscale per i Paesi europei rappresenta una notizia positiva sia per l’Euro che per debito e obbligazioni corporate dei paesi periferici dell’area Euro. L’analista ha ricordato che è opinione diffusa che l’Euro non potrà che rafforzarsi sul lungo termine in scia all’intesa sul Recovery Fund. L’apprezzamento che attende la Moneta Unica è una proiezioni che dovrebbe interessare chi è solito fare Forex Trading sul cross Eur/Usd. A tal riguardo ricordo che per investire sul Forex è sempre consigliabile partire dal conto demo.

Proseguendo con i commenti degli analisti alla notizia dell’intesa sul Recovery Fund, Paul O’Connor, responsabile del team Multi-Asset di Janus Henderson Investors, ha affermato che “l’impasse è stata superata. Dopo quattro giorni e quattro notti di negoziati, i leader europei hanno raggiunto un accordo su un fondo per la ripresa per aiutare l’Eurozona a superare l’impatto economico della pandemia di coronavirus”. Secondo l’analista, però, l’impatto macro diretto del “fondo di 750 miliardi di euro sarà piuttosto modesto, rispetto ai danni economici causati da COVID-19 alle economie dell’Eurozona“.

Per Mohammed Kazmi, Macro Strategist e Fixed Income Portfolio Manager di Union Bancaire Privée (UBP), il raggiungimento dell’intesa rappresenta un passo significativo per la regione in quanto apre la porta ad un possibile progresso delle riforme. 

E’ grazie a questo accordo che l’Eurozona potrà ora beneficiare di un credibile sostegno sia dal lato monetario che da quello fiscale. Dal lato investitore questo potrebbe significare una riallocazione degli investimenti con il ritorno dei fondi verso l’Eurozona. L’intesa ribadisce inoltre un principio sacrosanto: l’Eurozona non si romperà. 

L’accordo sul Recovery Fund, ha poi proseguito l’analista, dimostra che l’Europa sta gestendo la crisi di Covid-19 in modo ottimale. A questo punto c’è da attendersi che la la BCE continui ad essere proattiva nel piano di acquisto di asset. Dal punto di vista finanziario, dopo l’intesa, il focus si sposterà nuovamente sui dati high frequency. Non è da escludere che i dati PMI manifatturieri di questo venerdì possano registrare un ritorno dell’espansione dopo l’emergenza coronavirus. 

A spingersi ancora più in là con l’ottimismo è stata Florence Pisani, Global Head of Economic Research di CANDRIAM. Secondo l’analista l’accordo raggiunto tra i paesi europei sul Recovery Fund rappresenta un passaggio importante verso una maggiore solidarietà finanziaria in Europa e, guardando ancora più in prospettiva, getta le basi per un maggiore federalismo.

Per l’esperta è interessante analizzzare le modalità di finanziamento del piano. I prestiti, infatti, dovranno essere rimborsati con entrate future che sono tutte da definire e inoltre le garanzie saranno condivise tra i vari paesi membri. Questo sistema è decisamente innovativo e potrebbe in futuro essere usato da enti sovranazionali come la Banca Mondiale per lanciare tutti quegli investimenti di cui ci sarà sempre più bisogno (esempio tutte le politiche contro il riscaldamento globale). 

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