Conviene comprare azioni Unicredit dopo la pubblicazione dei conti del primo semestre (e del secondo trimestre) della banca? Nonostante manchi ancora oltre un’ora all’opening bell di Borsa Italiana, investitori e traders ono già alla ricerca delle prime indicazioni e informazioni sui risultati del primo semestre 2018 di Unicredit. In linea di principio vale la regola secondo la quale, se la semestrale è stata migliore delle attese, allora sarà possibile un apprezzamento del titolo, viceversa semestrali deboli o comunque inferiori alle attese (anche per quello che riguarda la guidance sull’intero esercizio) possono dar luogo ad un calo delle quotazioni.
Per capire come posizionarti sul titolo Unicredit in apertura di seduta, anche attraverso il trading di CFD e non solo con l’acquisto diretto di azioni, ti invito quindi ad esaminare i vari parametri della semestrali rapportandoli con quelle che erano le previsioni e le stime del consensus. E’ quindi necessario un approccio di tipo analitico.
Unicredit ha chiuso il primo semestre 2018 con ricavi pari a 10,06 miliardi di euro in ribasso di circa il 2,5% rispetto 10,32 miliardi registrati nel primo semestre 2017. La compressione del fatturato è stata causata dala pressione sui tassi dei prestiti alla clientela e dal calo dei ricavi da attività di negoziazione che hanno segnato una flessione del 23,2% nel confronto anno su anno. Il calo dei ricavi Unicredit è stato comunque bilanciato dall’aumento dell’utile rettificato che è migliorato del 4,7%, passando da 2,04 miliardi a 2,14 miliardi di euro. Il parametro ha tratto beneficio da una forte riduzione dei costi operativi che sono scesi del 6,1%. In miglioramento anche il risultato netto di gestione di Unicredit che, alla fine del primo semestre, è salito da 3,15 miliardi a 3,67 miliardi di euro con una progressione quantificabile nel 16,3%.
Per capire quale sarà il possibile andamento di Unicredit società nel corso del secondo semestre dell’esercizio quindi da oggi fino alla fine dell’anno, è utile anche considerare i soli risultati del secondo trimestre ossia quella che è la vera e propria trimestrale Unicredit. La banca ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 4,95 miliardi di euro, in calo del 4,3% rispetto ai 5,17 miliardi registrati nel secondo trimestre 2017. La flessione è stata un effetto dei minori ricavi dall’attività di negoziazione. Il risultato di gestione di Unicredit ha invece segnato un aumento del 7,9%, passando da 1,65 miliardi a 1,79 miliardi di euro e il risultato netto è stato pari a 1,02 miliardi di euro, in rialzo dell’8,3% rispetto ai 945 milioni del periodo di riferimento.
Come ho evidenziato, l’analisi comparativa con le previsioni è essenziale per elaborare un giudizio complessivo da tradurre poi in strategia trading sulle azioni Unicredit. Il consensus degli analisti indicava un utile netto di 975 milioni di euro per il trimestre appena concluso (minimo di 825 milioni, massimo di 1,16 miliardi di euro), un margine di intermediazione a 4,89 miliardi di euro e un risultato di gestione previsto a quota 1,49 miliardi di euro.
Le azioni Unicredit su Borsa Italiana oggi ripartono da 14,378 euro. La quotazione Unicredit nell’ultimo mese ha segnato un ribasso del 2% mentre il calo annuo è stato del 19,63%.
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