Trimestrale Azimut e bond non convertibile: arriva il doppio assist per il titolo

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Il miglior titolo nella seduta di oggi di Borsa Italiana è stato Azimut. La società del risparmio gestito ha tagliato il traguardo delle 17,30 con un rialzo monstre del 3,45 per cento a quota 19,5 euro. Nel corso del pomeriggio il prezzo delle azioni Azimut Holding ha raggiunto un massimo intraday a quota 19,695 euro prima di ripiegare leggermente.

Andando a guardare al grafico intraday si può notare come il rally del titolo sia stato contestuale alla pubblicazione dei conti dei primi nove mesi dell’esercizio 2019. La trimestrale Azimut passerà alla storia visto e considerato che l’utile netto del periodo di riferimento ha registrato un incremento record. 

Per capire se anche domani il titolo Azimut sarà protagonista e quindi proseguirà una corsa che ad oggi si è tradotta in una performance annuale positiva del 77 per cento, è necessario andare ad esaminare tutte quelle che sono state le delibere del consiglio di amministrazione della quotata del risparmio gestito. Il CdA, infatti, oltre ad aver approvato i conti dei primi nove mesi del 2019, ha anche deliberato sull’avvio dell’iter per l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso, i cui dettagli saranno definiti nelle prossime settimane.

Bond Azimut a tasso fisso non convertibile: prime informazioni 

Il consiglio di amministrazione di Azimut, riunito oggi per approvare i conti trimestrali, ha reso noto di aver avviato un’attività preliminare presso investitori qualificati, italiani ed internazionali, per valutare la possibile emissione di obbligazioni non convertibili a tasso fisso da eseguirsi nel corso delle prossime settimane. L’ammontare massimo del bond potrebbe essere pari a 500 milioni di euro mentre la durata dovrebbe essere intermedia. I proventi dell’emissione obbligazionaria verranno usati da Azimut a sostegno della propria attività e per finanziare potenziali operazioni straordinarie nonchè per eseguire il rimborso di parte dell’indebitamento.

Trimestrale Azimut: conti primi nove mesi 2019

Azimut ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con un utile netto pari a 246,55 milioni di euro, oltre il doppio dei 111,86 milioni che vennero contabilizzati alla fine dei primi nove mesi del 2018. Come detto si tratta del miglior risultato di sempre. Variazione positiva anche per il margine operativo lordo di Azimut che, alla fine del periodo di riferimento, è salito da 153,25 milioni a 279,45 milioni di euro, e per i ricavi che hanno segnato una progressione del 28,1 per cento salendo da 565,62 milioni a 724,31 milioni di euro. Il balzo del giro d’affari è stato sostenuto dalle maggiori commissioni ricorrenti e variabili.

Per quello che riguarda il debito, al 30 settembre 2019, l’indebitamento netto di Azimut Holding era cresciuto a 94,4 milioni di euro, in rialzo nel confronto con i 31,05 milioni di inizio anno. Il management ha precisato che il balzo dell’indebitamentop è stato causato dall’applicazione dei nuovi principi contabili. Sempre alla fine di settembre, il totale delle masse gestite da Azimut ammontava a 57,4 miliardi di euro.

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