Speculazione ad alti livelli sulle azioni Tiscali. Il titolo della società sarda, capace di quintuplicare il suo valore nel giro di appena 5 sedute, oggi 3 settembre è costretto a fare i conti con le prese di profitto (fisiologiche in considerare dell’andamento della società nelle ultime settimane). Mentre è in corso la redazione del post, la quotazione Tiscali segna un ribasso di oltre il 15 per cento scivolando a 0,04 euro. E’ evidente che la tendenza a comprare azioni Tiscali che aveva caratterizzato le ultime sedute oggi sia venuta meno e molti investitori siano anzi passati all’incasso.
A bloccare la corsa di Tiscali potrebbe essere stato anche il provvedimento entrato in vigore da oggi sugli ordini al meglio. Borsa Italiana, infatti, considerando l’andamento del titolo nelle ultime sedute, ha deciso di vietare l’immissione di ordine senza limiti di prezzo sulle azioni Tiscali a partire da oggi e fino a nuova comunicazione.
In considerazione di quello che è stato l’andanento del titolo nelle ultime sedute (+260 per cento in pochissimi giorni) l’arrivo delle prese di profitto ci sta ma adesso si tratta di capire se, nelle prossime settimane, il titolo possa imboccare uno stabile trend rialzista oppure se è destinato a tornare a quella debolezza che lo aveva caratterizzato fino a poco fa. Per dare una risposta a questa domanda è necessario inquadrare bene quelli che sono stati i motivi alla base del rally.
Se il prezzo delle azioni Tiscali è passato da 0,011 euro del 27 agosto a 0,042 euro, è perchè gli investitori hanno ritenuto essere molto positiva la notizia della sottoscrizione di un MoU con Telecom Italia avente ad oggetto una partnership strategica tra le due società grazie alla quale i clienti di Tiscali potrebbero migrare sulla rete ultraboard dell’ex monopolista. Più in generale è la possibilità che anche la società di Soru faccia in qualche modo parte del processo che porterà alla rete unica in Italia ad infiammare gli investitori.
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Accordo TIM Tiscali: il commento di Soru
Come affermato da Soru, quella condatta non è un’operazione di capitale e non è nemmeno “una mossa puramente commerciale”. Secondo il manager l’ingresso di Tiscali nel nuovo progetto avverrà sotto forma di co-investimento. In altre parole tiscali si impegnerà “a contribuire alla realizzazione della rete di nuova generazione contribuendo a garantirne l’utilizzo“.
Concretamente con l’accordo sottoscritto Tiscali si impegna ad usare “una certa quantità di linee di FiberCop”. Inoltre, come previsto dal MoU, non è escluso che nel futuro la società possa anche partecipare in “piccolissima parte al progetto apportando un piccolo ramo d’azienda di Tiscali, quello che finora si è occupato della rete. Tuttavia, questo aspetto è da discutere“.
Le parole di Soru inducono a pensare che per Tiscali ci possa essere occasione di visibilità anche in futuro tuttavia la prudenza è di obbligo.
Certi, invece, sono i vantaggi che la società sarda avrà dall’accordo. Soru ha infatti parlato di vantaggi in termini di maggiore efficienza e di risparmio di risorse che potranno essere investite “per lo sviluppo di nuovi servizi come il cloud per le imprese, la domotica per le famiglie” e applicazioni di “comunicazione evoluta come Zoom“.
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