Quale strategia operativa conviene adottare sulle azioni Banco BPM? Negli ultimi giorni il titolo del settore bancario è stato al centro di una serie di aggiornamenti di rating e di target price da parte di numerosi analisti. A spiccare è stata soprattutto la decisione di Mediobanca di promuovere il titolo portando il rating dal precedente neutral ad outperform. Per gli analisti di Piazzetta Cuccia, quindi, le azioni Banco BPM dovrebbeor fare meglio del settore di riferimento.
L’upgrade, allinea la raccomandazione di Mediobanca su Banco BPM a quello che è il giudizio di altri analisti. Intesa Sanpaolo, infatti, vanta rating add su Banco BPM con target price che appena pochi giorni fa è stato rivisto da 2,2 a 3,5 euro.
Ancora più chiaro è il giudizio che è stato espresso dalla sim milanese Equita secondo la quale le azioni Banco BPM sono da comprare (rating buy) con target price a 2,7 euro.
Questi tre esempi confermano che negli ultimi giorni c’è stato un cambio di rotta importante sul titolo Banco BPM con prevalenze delle raccomandazioni positive.
Nonostante questi giudizi, però, le quotazioni Banco BPM su Borsa Italiana oggi restano molto deboli. Mentre è in corso la redazione del post, il titolo registra un ribasso di circa 1 punto percentuale posizionandosi sul fondo del paniere di riferimento. Come si può vedere dal grafico in tempo reale, dopo un’apertura sopra i 3 euro, Banco BPM ha perso il contatto con questa soglia.
La flessione in atto oggi, però, non deve tranne in inganno. Il trend del titolo nell’ultimo mese, infatti, resta spiccatamente positivo con un apprezzamento di oltre il 18 per cento. Un mese fa, le azioni Banco BPM scambiavano a 2,55 euro mentre oggi siamo a 50 centesimi in più.
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Banco BPM nel dossier su Monte dei Paschi
Le indiscrezioni sul risiko del settore bancario condizionano l’andamento del titolo Banco BPM in borsa. In particolare il mercato oggi si interroga sulla nuova ipotesi che è stata lanciata da Milano Finanza secondo cui per il futuro di Monte dei Paschi si starebbe tornando a parlare del coinvolgimento di più soggetti.
Per il quotidiano finanziario, Unicredit continua ad essere l’asse portate di tutta l’operazione anche perchè il Tesoro non ha mai nascosto la sua preferenza a vendere Banca Monte Paschi ad una sola banca. Unicredit, quindi, sarebbe il compratore unico che però, successivamente, cederebbe alcuni asset di MPS ad altre banche. Un’operazione di questo tipo ricorda l’M&A a suo tempo condotto da Intesa Sanpaolo su UBI Banca (con successivo coinvolgimento di BPER Banca).
E’ proprio nella seconda fase, quella ossia della vendita di asset specifici dal compratore unico Unicredit ad altre banche, che si starebbe facendo il nome di Banco BPM. La quotata guidata da Castagna potrebbe infatti essere interessata ad un pacchetto di filiali del Centro Nord.
Se tali ipotesi dovesse essere fondata, ci sarebbe quindi un cambio di prospettiva di non poco conto del management del Banco BPM nei confronti del dossier MPS. Appena un mese fa, infatti, la banca aveva completamente escluso ogni interesse per l’istituto toscano.
Un cambio di prospettiva che può trasformarsi in un assist per investire sul titolo. Del resto, ragionando in termini generali, il risiko bancario italiano è considerato uno dei grandi catalizzatori per investire sulle azioni del settore. Operativamente puoi farlo senza pagare commissioni con il broker eToro.
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Tornando alla situazione specifica di Banco BPM, secondo gli analisti di Equita, non ci sarebbe stato alcun cambio di opinione sul dossier MPS da parte del Banco BPM.
Nei mesi scorsi, infatti, il CEO della banca Giuseppe Castagna aveva detto chiaramente che, in ogni caso, Banco BPM non avrebbe mai agito come principale attore dell’operazione ma solo come soggeto successivamente in campo per acquisire solo alcuni e specifici asser di MPS già acquisiti da compratore principale. Per la sim milanese, insomma, la prospettiva resta la stessa.
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