Azioni Moncler a picco dopo la semestrale: come investire adesso

Azioni Moncler in forte ribasso fin dall’avvio degli scambi. La quotata dei piumini è letteralmente affondata in scia alla pubblicazione dei conti del primo semestre 2021. Dopo circa mezzora dall’avvio degli scambi, Moncler evidenzia un ribasso del 3,25 per cento a 57,72 euro dopo essere calato fino a 56,84 euro (minimo di seduta alle 9,30).

A causa del crollo delle quotazioni, Moncler ha praticamente bruciato tutto il verde accumulato nell’ultimo mese. Adesso la performance del titolo su base mensile è praticamente piatta. Resta invece positiva e forte la prestazione su base annua con un rialzo tonico di oltre il 67 per cento. 

Non è necessario essere dei grandi esperti per collegare il crollo delle azioni Moncler con la pubblicazione della semestrale. Contrariamente a quello che potrebbe ipotizzare un trader che non conoscere Moncler, il ribasso non è un effetto della delusione per i conti della società. Moncler ha infatti archiviato un primo semestre tonico e in deciso miglioramento rispetto ai primi sei mesi del 2020 (sui quali, però, aveva pesato l’impatto del lockdown causato dalla prima ondata di covid19). 

Nei prossimi parafrafi cercheremo di capire quali potrebbe essere i motivi alla base di una flessione così consistente. Prima però di scendere nel dettaglio, ricordiamo che il crollo delle azioni Moncler può comunque essere sfruttato per investire al ribasso sul titolo. Tutto questo è possibile grazie ai broker online che permettono di speculare sui prezzi delle azioni attraverso i CFD. Per imparare a fare short trading si può utilizzare il conto demo gratuito messo a disposizione dal broker eToro (leggi qui la nostra recensione). Attivando l’account gratis avrai subito 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi. 

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Semestrale Moncler: dettaglio conti primo semestre 2021 

Moncler ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi pari a 621,77 milioni di euro, in rialzo del 54 per cento rispetto ai 403,33 milioni messi a segno nei primi sei mesi dell’anno precedente. A tassi di cambio costanti, l’incremento del fatturato sarebbe stato del 57 per cento. Il management ha precisato che i ricavi hanno registrato un aumento dell’11 per cento anche nel confronto con il primo semestre del 2019 ossia con l’anno precedente a quello dello scoppio della pandemia. Forte balzo in avanti anche per il risultato operativo che è salito da un rosso di 35,49 milioni a un valore positivo di 92,8 milioni di euro. Grazie al rally del risultato operativo, la marginalità si è attestata al 14,9 per cento. 

Per finire, il risultato finale di Moncler è stato positivo per 58,72 milioni di euro, un valore che si raffronta con i 31,63 milioni che erano stati contabilizzati alla fine del primo semestre del 2020. Per quello che riguarda il debito alla fine di giugno 2021, la posizione finanziaria netta della società era positiva per 233,88 milioni di euro contro gli 855,28 milioni di inizio anno a causa dell’esborso di 595,1 milioni di euro per l’acquisizione di Stone Island.

Il management della società ha precisato che anche nel secondo semestre 2021 saranno attuate tutte le iniziative necessarie per lo sviluppo dei marchi Moncler e Stone Island. 

Considerando tutti questi elementi, non è da escludere che il crollo del titolo Moncler in atto oggi possa essere una conseguenza non tanto della delusione per i risultati (indiscutibilmente positivi) quando del venir meno di elementi di visibilità su un titolo che, come abbiamo avuto modo di mettere in evidenza in precedenza, nel corso dell’ultimo anno è stato capace di registrare una crescita del quasi il 70 per cento. In pratica il crollo in atto potrebbe essere fisiologico. Questa prospettiva rende ancora più interessante investire in azioni Moncler al ribasso (qui la demo gratuita eToro). 

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