Acconto dividendo Mediobanca 2023/2024 a 0,51 euro: data di stacco e previsioni esercizio

Mediobanca tra le quotate più interessanti in avvio di contrattazioni nell’ultima di Ottava di Borsa Italiana. Il management di Piazzetta Cuccia, nell’ambito dell’approvazione dei conti dei primi 9 mesi 2023/2024, ha deliberato lo stacco di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio in essere stabilendo non solo l’ammontare della cedola ma anche la data di remunerazione. Parallelamente i vertici hanno anche fornito delle indicazioni sull’esercizio in essere.

Ben tre quindi gli argomenti a disposizione degli investitori: i conti dei primi tre trimestri, l’ammontare dell’acconto sul dividendo Mediobanca 2023/2024 e le previsioni sull’esercizio in corso.

Iniziamo ad esaminare i tre aspetti partendo dalla cedola riconosciuta a titolo di acconto.

Acconto dividendo Mediobanca 2023/2024: ammontare e data di stacco

Buone notizie per i possessori di azioni Mediobanca. Il consiglio di amministrazione della quotata ha infatti deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2023/2024 pari a 0,51 euro per azione.

Le date che gli azionisti dovranno segnare sul calendario sono due: lunedì 20 maggio 2024 quando si terrà lo stacco della cedola e mercoledì 22 maggio che sarà il giorno di pagamento. Tenendo conto del numero delle azioni Mediobanca che hanno diritto alla remunerazione, il controvalore complessivo del dividendo sarà pari a 421 milioni di euro.

Il riconoscimento di un acconto sul dividendo 2023/2024 nonchè la sua consistenza sono speculari alla qualità dei conti dei primi 9 mesi dell’esercizio in corso di Piazzetta Cuccia.

Rialzo a doppia cifra per l’utile netto di Mediobanca

Nei primi tre trimestri dell’esercizio 2023/2024 Mediobanca ha messo a segno un utile netto pari a 946,1 milioni di euro, in rialzo del 19,6 per cento rispetto agli 791,1 milioni contabilizzati negli stessi mesi dell’esercizio precedente. Variazione positiva anche per il margine di intermediazione che nello stesso arco temporale ha segnato una progressione a quota 2,63 miliardi di euro dai 2,42 miliardi di un anno fa evidenziando una dinamica positiva dell’8,7 per cento. Dai conti si evince un trend crescente soprattutto nel terzo trimestre che si è chiuso con un margine di intermediazione di 897,6 milioni contro i 759,6 milioni di un anno fa.

Scendendo nel conto economico c’è poi la voce margine di interesse che nei primi 9 mesi dell’esercizio 2023/2024 è aumentato del 14,9 per cento passando da 1,3 miliardi a 1,49 miliardi di euro. Nel solo terzo trimestre il margine di interesse di Mediobanca è stato pari a 495,9 milioni.

Per quello che riguarda l’utile esso nel solo terzo trimestre 2023/2024 è ammontato a 334,9 milioni di euro decisamente sopra i 235,6 milioni di euro che furono messi a segno nell’esercizio 2022/2023.

Sul fronte patrimoniale, alla fine di marzo gli impieghi si erano attestati a quota 52 miliardi di euro con un ribasso del 2,2 per cento anno su anno ma in linea con il dato del secondo trimestre. Sempre alla data del 31 marzo le attività deteriorate lorde ammontavano a 1,33 miliardi di euro.

Per quanto concerne invece la solidità patrimoniale, a fine marzo il parametro Common Equity Tier 1 era pari al 15,2 per cento in leggero ribasso a fine 2023.

Previsioni esercizio 2023/2024 di Mediobanca

Come detto in precedenza, accanto ai conti dei primi nove mesi 2023/2024 e alle decisioni in materia di remunerazione degli azionisti, nella relazione di Piazzetta Cuccia c’è anche spazio per le previsioni relative all’intero esercizio in corso. Stando alle stime l’anno fiscale della banca si dovrebbe chiudere con ricavi in aumento a quota 3,5 miliardi di euro, commissioni nette in aumento e un margine di interesse in rialzo del 10 per cento.

Molto stimolante il fatto che l’utile per azione e i dividendi siano visti in aumento a doppia cifra. Entrambe le voci trarranno beneficio dalla cancellazione di 17 milioni di azioni proprie che sono state acquistate dalla banca nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie varato dall’assemblea degli azionisti dello scorso 28 ottobre 2023. La cancellazione avverrà entro il mese di giugno.

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