Tra le quotate che oggi hanno staccato l’acconto sul dividendo 2025, relativo all’esercizio 2024, c’è stata anche Poste Italiane. La quotata gialla ha staccato una cedola pari a 0,33 euro per azione. Il titolo nel giorno dello stacco della cedola segna una progressione frazionale dello 0,11 per cento sopra ai 13 euro. Nel corso dell’ultimo mese le azioni si sono deprezzate del 2 per cento ma ciò non ha avuto alcun impatto sull’andamento anno su anno che invece resta positivo per il 28 per cento.
Poste Italiane è una delle quotate che meglio hanno performato da inizio anno. Sono tanti gli investitori che nel loro portafoglio hanno azioni Poste Italiane anche perchè, almeno stando al punto di vista di alcuni analisti, c’è sempre una prevalente prospettiva bullish sul titolo. Sia gli analisti di Equita che quelli di Berenberg hanno recentemente confermato il rating buy (ossia comprare) rivedendo al rialzo il loro prezzo obiettivo che è ora pari a 15 euro a 14,6 euro. Una buona notizia per chi invece non ha ancora investito sul titolo e che ora può farlo ricorrendo anche a strumenti di tipo derivato come i CFD che consentono di speculare sul sottostante senza possederlo fisicamente.
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Ma torniamo allo stacco dell’acconto sul dividendo. Una domanda molto interessante potrebbe riguardare proprio il rendimento. A quanto ammonta? Vediamolo assieme.
Quanto rende l’acconto sul dividendo di Poste Italiane?
L’acconto sul dividendo Poste Italiane 2025, a valere sull’esercizio 2024, è pari a 0,33 euro. Considerando il numero delle azioni aventi diritto, il monte dividendi totale della quotata gialla è di 427 milioni di euro. Già questa è una notizia positiva perchè l’acconto staccato lo scorso anno (a valere sull’esercizio 2023) fu pari a 0,237 euro, più basso del 39 per cento.
Il management di Poste Italiane ha quindi incrementato l’ammontare del dividendo a titolo di acconto. Si è trattato di una decisione in linea con la guidance di un utile netto per l’intero 2024 pari a 2 miliardi di euro e con la nuova politica di dividendi che si basa sul pay-out diversamente da quello che è avvenuto negli scorsi anni.
Ma parliamo di rendimento da dividendo ossia di quanto in termini percentuali, un investitore in azioni Poste Italiane guadagnerà in dividendi rispetto al prezzo pagato per l’acquisto di una singola azione sempre della quotata gialla. Ebbene, tenendo conto che le azioni Poste Italiane avevano chiuso la seduta di borsa dello scorso 14 novembre a quota 13,285 euro, risulta un rendimento lordo del 2,48 per cento. A prima vista l’ammontare del dividend yield potrebbe sembrare di scarsa consistenza, tuttavia va sempre tenuto in considerazione che si tratta del rendimento riferimento al solo acconto e non a tutto il dividendo.
Ricordiamo che l’acconto sul dividendo Poste Italiane staccato oggi verrà pagato il prossimo mercoledì 20 novembre. Lo scorso anno, a valere sull’esercizio 2023, la quotata gialla staccò un dividendo complessivo pari a 0,8 euro di cui 0,237 euro come acconto e 0,563 euro a titolo di saldo.
Fin dove possono arrivare i prezzi di Poste Italiane?
Proprio nei giorni precedenti allo stacco dell’acconto, sulle azioni Poste Italiane è arrivata la valutazione degli analisti di HSBC. La segnaliamo perchè si discosta leggermente dalla view bullish citata in precedenza.
Per gli analisti le azioni Poste Italiane non sono da vendere ma solo da mantenere (rating hold). Gli esperti, comunque, non sono negativi visto che il target price è stato comunque alzato a 13,3 euro, leggermente sopra alle quotazioni attuali. Quindi per quanto striminzito, un leggero potenziale di upside c’è anche nella valutazione molto prudenziale di HSBC.
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