Importanti notizie per gli obbligazionisti di Ferrari. La società ha reso noto di aver rivolto a chi possiede il prestito obbligazionario denominato “€650.000.000 1,500 per cent. Notes due 27 May 2025” (ISIN: XS2180509999), di offrire i titoli in proprio possesso per l’acquisto da parte della società, a fronte di un corrispettivo in denaro. L’ammontare destinato da Ferrari all’offerta pubblica di acquisto del bond è pari a 175 milioni di euro.
Obiettivo di Ferrari con questa operazione è quello di cancellare tutte le Note che sono state accettate per l’acquisto ai sensi dell’offerta.
Il prezzo di acquisto del bond sarà basato sul rendimento calcolato come la somma di uno spread di acquisto di -10 punti base e il tasso interpolato mid-swap. Ferrari pagherà agli obbligazionisti che si faranno avanti anche gli interessi maturati in relazione alle note accettate per l’acquisto.
L’offerta viene effettuata nell’ambito della gestione attiva delle passività finanziarie di Ferrari e ha come obiettivo quello di gestire in modo proattivo i prossimi rimborsi e il profilo di scadenza del debito della società.
Per prendere parte all’offerta pubblica di acquisto in denaro su bond e quindi avere il diritto di ricevere il prezzo di acquisto a cui si somma il pagamento degli interessi, gli obbligazionisti interessati dovranno offrire le loro note consegnando un’istruzione di offerta valida entro le ore 17 del 13 luglio 2023.
Il Cavallino ha precisato che le istruzioni di offerta sono irrevocabili e devono avere un taglio minimo di 100mila euro.
L’adesione all’offerta è facoltativa e quindi sarà interesse dell’obbligazionista detentore capire se aderire o meno entro i termini indicati dall’emittente stesso.
Nel giorno dell’annuncio sull’offerta di acquisto del bond 2025 fino a 175 milioni di euro, le azioni Ferrari non hanno brillato più di tanto a Piazza Affari. A causa del crollo del Ftse Mib, infatti, anche la Rossa di Maranello ha rimediato una prestazione molto negativa. Il titolo ha infatti chiuso con un ribasso del 3,1 per cento a quota 286,4 euro, facendo addirittura peggio di un paniere di riferimento (Ftse Mib) che ha invece terminato la sessione con un calo del 2,7 per cento.
Nonostante il tracollo di oggi, la performance di Ferrari resta positiva sia su base mensile che su base annua. Rispetto a un mese fa, il prezzi della Rossa sono più alti del 3 per cento mentre anno su anno emerge un rialzo di ben il 57 per cento.
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