rotolo di rame e grafico di borsa
Almeno nel breve termine l'attuale quotazione del rame appare eccessiva - Borsainside

Il rame è la materia prima protagonista del 2024, più dell’oro. Il prezzi del metallo rosso nelle scorse settimane sono arrivate ai massimi storici trascinando su livelli altissimi anche i valori degli altri metalli compresi gold e silver. L’appeal del rame è oramai diventato quasi un caso di studio con molti investitori che per la prima volta nella loro esperienza di trader hanno inserito il rame nel proprio portafoglio di investimento (operazione alla portata di tutti visto che sul rame, come pure su tutti gli altri metalli, si può fare trading in modo derivato con i CFD).

Nonostante il rally registrato da inizio anno ad ora, la view degli analisti sul metallo rosso continua ad essere rigorosamente bullish. E’ opinione diffusa tra gli addetti ai lavori, che le quotazioni del rame non abbiano ancora esaurito la loro spinta. Per la stragrande maggioranza delle valutazioni, le previsioni rame 2024 sono orientate al rialzo soprattutto se, come si pensa adesso, l’offerta di metallo rosso dovesse restare su livelli inferiori ad una domanda che invece è vista in aumento. Target sempre più ambiziosi vengono fissati dagli esperti tendendo conto delle proiezioni sull’implementazione della transizione verde. I più ottimisti si sono spinti ad ipotizzare una quotazione rame a 12.000 dollari alla tonnellata nei prossimi mesi.

Tutto sempre essere di buon auspicio, insomma, soprattutto per gli investitori che sono alla ricerca di asset ad alto potenziale di crescita su cui poi fare trading.

In finanza, però, è bene mai dare nulla per scontato. Su Borsainside, come ben sanno i nostri lettori, cerchiamo sempre di dare spazio non solo all’opinione che va per la maggiore ma anche alle interpretazioni più minoritarie. Sembra quasi assurdo ma in un contesto dominato dalla view bullish sul rame, ci sono degli analisti che la pensano i modo diverso. Per Macquarie non solo il rame non è destinato a crescere ancora nel medio termine ma anzi le attuali valutazioni sono troppo alte. In poche parole per gli esperti australiani il prezzo del metallo rosso è cresciuto tanto e di conseguenza è più che lecito attendersi un ritracciamento.

Quella espressa da Macquarie è un’opinione che va decisamente controcorrente rispetto a quella che è la vulgata comune. Per questo motivo vale la pena approfondire questa valutazione. Lo faremo nei prossimi paragrafi e in più spiegheremo anche come fare trading su questo asset nel caso in cui i suoi prezzi dovessero davvero calare nel medio termine come lasciano intendere da Macquarie.

Il potenziale ribasso del rame è davvero aumentato?

Gli analisti finanziari di Macquarie hanno recentemente pubblicato un rapporto dettagliato sull’andamento dei prezzi del rame. Nell’analisi si afferma che alla base del recente rally dell’oro rosso ai massimi storici ci siano l’ottimismo degli investitori e le aspettative di una nuova espansione economica globale. Si tratta di due driver non esclusivi di Macquarie nel senso che gli stessi motivi vengono indicati alla base del rally del metallo rosso anche da altri analisti.

Nel report degli esperti australiani c’è però una particolarità: la convinzione che l’aumento messo a segno dal rame negli ultimi mesi sia diventato eccessivo alla luce dei dati economici attuali. Proprio perchè le quotazioni del rame sono salite di troppo, gli analisti non escludono che ci possa essere un significativo calo dei valori a breve termine.

Parlando di numeri, gli analisti di Macquarie ritengono che i prezzi del rame sia destinati a scendere dai loro recenti picchi a una media di 9.800 dollari per tonnellata nel terzo trimestre. Nel quarto trimestre, poi, le valutazioni si dovrebbero portare a media di 10.500 dollari per tonnellata. Il rialzo atteso per l’ultima parte dell’anno è sostenuto dalle previsioni di carenza delle materia prima. Nonostante le stime comunque positive espresse dagli analisti australiani, l’analisi della produzione mineraria ha subito modifiche. Se per il 2024 essa rimane invariata, dal 2025 al 2028 essa è stata ridotta a causa delle incertezze sulla ripresa delle attività della miniera di Cobre Panama. Se la miniera di Cobre Panama riprendesse le attività, il mercato potrebbe affrontare un eccesso di offerta.

Allo stesso tempo gli esperti di Macquarie hanno anche ridotto le previsioni sulla produzione di rame raffinato a causa della carenza di materie prime e questo nonostante l’incremento dei prezzi del rame abbia avuto come effetto diretto un maggiore riciclo dei rottami di rame, consentendo di pervenire a un maggiore equilibrio del mercato.

Nell’analisi le previsioni sulla domanda di rame al di fuori della Cina per il 2024 sono state riviste al rialzo, sostenute da prospettive economiche positive. Tuttavia, la decelerazione della crescita della domanda cinese, causata dalla contrazione del settore immobiliare, ha equilibrato la situazione, riducendo la carenza prevista per il 2024 da -244 mila tonnellate metriche a -86 mila tonnellate metriche.

Gli analisti di Macquarie prevedono che, nonostante un aumento significativo della produzione delle miniere e delle fonderie nel 2025, il mercato continuerò ad essere bilanciato grazie alla crescente domanda al di fuori della Cina. Una leggera eccedenza di rame raffinato prevista per il 2026 dovrebbe essere temporanea, con un ritorno alla carenza di offerta dal 2027, culminando in un deficit di 1,6 milioni di tonnellate entro il 2030.

Per quanto riguarda le previsioni a lungo termine, Macquarie ha fissato il prezzo equilibrato del rame a 9.000 dollari per tonnellata metrica per il 2023. Nel report degli analisti di afferma che questo livello è sufficiente per poter bilanciare la domanda e l’offerta di oro rosso. Non saranno quindi necessari prezzi più alti poichè la transizione verso la sostenibilità sarà il più importante catalizzatore di crescita della domanda di rame.

Come fare trading sul rame se i prezzi dovessero calare

A differenza di quello che affermato tutti gli altri analisti, per Macquarie almeno nel breve periodo i prezzi del rame sono destinati a scendere.

Cosa possono fare i trader per cavalcare questa stima? Grazie ai CFD è possibile speculare sia al rialzo che al ribasso. Quindi in caso di view ribassista si può optare per lo short trading e trarre profitto se davvero i valori dell’asset dovessero calare. I CFD sul rame sono strumenti a leva che amplificano la portata dell’investimento (ma aumentano anche i rischi).

Per fare trading con i CFD sul rame si possono usare sia broker come ad esempio eToro o IQ Option che banche con piattaforma trading come Fineco.

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