Il mese di luglio si chiude in modo negativo per Volvo Cars, con un calo delle vendite del 14% su base annua, pari a 49.273 veicoli consegnati in tutto il mondo. La casa automobilistica svedese, controllata dal colosso cinese Geely, continua a mostrare segnali di rallentamento, in particolare per quanto riguarda la domanda di modelli elettrificati.
EV e ibridi plug-in in difficoltà
A incidere in modo significativo è la performance del segmento elettrico, che conferma le difficoltà emerse nei mesi precedenti. Le vendite di modelli completamente elettrici sono scese del 26%, fermandosi a 10.511 unità, mentre gli ibridi plug-in hanno registrato una flessione del 21% con 11.461 veicoli consegnati. Nel complesso, le vetture elettrificate hanno rappresentato il 45% delle vendite totali, un netto calo rispetto al 51% dello stesso mese del 2024.
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XC60 regge il mercato, giù XC40 e XC90
Tra i modelli, la Volvo XC60 si conferma il più venduto della gamma, con 16.813 unità consegnate (+8% rispetto a luglio 2024). A seguire, l’accoppiata XC40/EX40 con 12.087 immatricolazioni, in calo rispetto alle 13.818 dello scorso anno. Più marcata la flessione per la XC90, che passa da 8.146 a 7.266 unità vendute.
Trend negativo da inizio anno
Il calo registrato a luglio si inserisce in una tendenza negativa che dura ormai da diversi mesi. A giugno, Volvo aveva già riportato un -12% con 62.858 unità vendute, mentre a maggio e aprile le contrazioni si erano attestate rispettivamente al -12% e -11%. Anche a marzo, le vendite erano diminuite del 10%, con 70.737 veicoli consegnati.
La flessione della domanda per i modelli elettrici rappresenta una sfida importante per Volvo, che ha puntato molto sull’elettrificazione della propria gamma. Con una concorrenza sempre più agguerrita nel settore EV e una domanda ancora incerta in alcuni mercati chiave, il marchio scandinavo dovrà rivedere le proprie strategie per invertire la rotta nella seconda metà dell’anno.
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