CryptoPunk di 135mila $ in fumo per avere un prestito: piange un trader NFT

Nel mondo degli NFT succede di tutto. Ci sono investitori che fanno festa perchè sono riusciti ad ottenere un buon profitto e poi ci sono altri che…si mangiano le mani per aver bruciato soldi reali (e anche tanti) distruggendo, per errore, beni non fungibili di alto valore.

Proprio questo è quello che è accaduto ad un investitore NFT recentemente. Brandon Riley (questo il nome del malcapitato collezionista di NFT) ha inviato a un burn address un NFT CryptoPunk con l’obiettivo di distruggerlo definitivamente. Peccato che lo sfortunato trader non avesse alcuna intenzione di farlo! Ma vediamo questa storia più da vicino per cercare di capire come si sia potuti arrivare a questo.

Inutile dire che tra gli appassionati NFT non si parla di altro e la vicenda di Riley è sulla bocca di tutti. Dal nostro punto di vista quanto avvenuto allo sfortunato collezionista (che, tra l’altro, ha alle spalle una lunga esperienza e quindi neppure a dire che si tratta di un neofita) dimostra come sia necessario prestare sempre tanta attenzione quando si decide di investire in NFT. Il povero Riley, del resto, voleva solo prendere in prestito del denaro per poi comprare altri Non Fungible Token, ma alla fine si è ritrovato con un Crypto Punk del valore di 135.000 dollari interamente in pezzi. Se è capito a lui…puoi capire a tutti.

Cose si fa a bruciare un CryptoPunk di 135mila dollari? La storia

Partiamo da principio con la narrazione di questa storia che ha dell’incredibile ma che invece è davvero successa. Tutto ha avuto inizio giorno 13 marzo quando Brandon Riley, collezionista di NFT, ha deciso di aggiungere il CryptoPunk #685 alla sua personale collezione pagando 77 ETH. Obiettivo dell’investitore era quello di conservarlo quanto più a lungo possibile.

Fin qui tutto bene. Essendo un investitore esperto, Riley, sapeva perfettamente quanto fosse importante riuscire a procurarsi nuovi NFT agendo prima che il settore delle criptovalute prendesse il largo. Proprio con l’obiettivo di procedere in modo più spedito, Riley ha fatto quello che, in fin dei conti, fanno tutti gli investitori ossia prendere in prestito ulteriore denaro attraverso CryptoPunk #685. Senza scendere troppo nel dettaglio (i tecnicismi potrebbero infatti risultare poco adatti a chi non ha dimestichezza con il settore), l’esperto NF ha deciso di fare ricorso alla tecnica del cosiddetto wrapping. Anche per lui, però, il procedimento non doveva poi essere tanto famigliare visto che, proprio mentre era in atto tutta l’esecuzione del processo, ecco lo sbaglio inatteso: Riley ha accidentalmente inviato l’asset verso un burn address. Risultato l’NFT CryptoPunk è definitivamente sparito dalla circolazione. E’ bastano un click per dissolverlo (e con lui tutto il suo valore).

Il povero Riley ha perso i 77 ETH del suo investimento che, alla quotazioni attuali del token, non sono pochi soldi visto che corrispondono a 135.372,16 dollari.

Ovviamente mentre la notizia si diffondeva ovunque, a Riley non restava altro da fare che provare a giustificarsi per il grossolano sbaglio da lui effettuato. L’investitore ha così dichiarato di non avere in corso attività di wrapping del punk per poi venderlo su Blur aggiungendo che quello doveva essere il suo “punk per sempre” e che era intento a wrapparlo sono perchè puntava ad avere in prestito altra liquidità. Una ammissione (sia pure molto parziale) c’è stata solo commentando l’imperizia:

Non avrei dovuto tentare di farlo da solo, credo”

Cosa resta di questa vicenda? Sicuramente Riley avrà cosa a cui pensare. Gli altri investitori, dal canto loro, possono farne tesoro. A loro ricordiamo l’importanza di affidarsi solo a piattaforme sicure per comprare NFT. Sull’exchange Binance c’è tutta una sezione dedicata ai Non Fungible Token. Tra l’altro proprio recentemente ha incluso la rete rete Polygon nel marketplace. Inoltre Binance mette anche a disposizione tantissimi altri strumenti per sfruttare il potenziale del settore.

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Il bilancio del wash trading di NFT

Il caso di Riley resterà sempre come monito. I numeri del settore Non Fungible Token, intanto, tendono a crescere. Stando ai dati più recenti che sono disponibili, nel mese di febbraio il wash trading di NFT è aumentato del 126 per cento (report di CoinGecko). La classifica dei primi marketplace NFT a livello globale è così composta:

  • Magic Eden,
  • OpenSea,
  • Blur,
  • X2Y2,
  • CryptoPunks (proprio lui)
  • LooksRare.

In particolare, sempre secondo CoinGeko, X2Y2, Blur e LooksRare hanno messo in evidenza un aumento del wash trading per il quarto mese consecutivo registrando un volume totale pari a 580 milioni di dollari.

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