Nonostante la raffica di emissioni obbligazionarie da parte dello Stato (tra gli ultimi arrivati c’è il Btp Valore), sui conti correnti degli italiani ci sono ancora tantissimi liquidi. Il bello è che, contrariamente a quello che in tanti pensano, le occasioni per investire stanno arrivando proprio adesso parallelamente ad una sorta di resa dei conti per chi invece ha investito nei mesi scorsi.
Secondo Massimo Siano, responsabile per il Sud Europa della casa di investimenti 21Shares, tenendo conto che i nodi dell’economia stanno vendendo al pettine, nei prossimi mesi chi ha investito in azioni dovrà fare raffrontarsi con un calo degli indici. Parallelamente anche chi ha investito in obbligazioni a tasso fisso dovrebbe subire una forte perdita di capitale.
In questo contesto, chi non ha investito e ha preferito restare liquido, potrà invece trovare azioni a buon prezzo e lo stesso dicasi per i bond con alta remunerazione.
Tre sono i punti cardine dell’analisi di Siano:
- la recessione ci sarà e sarà inevitabile
- gli indici azionari caleranno
- le perdite di capitale sulle obbligazioni a tasso fisso proseguiranno
La recessione sarà inevitabile perchè l’inflazione continua ad essere alta sia in Europa che in Usa con le rispettive banche centrali (BCE e FED) che hanno già messo in chiaro che i tassi continueranno a restare alti fino a quando i prezzi al consumo non daranno davvero l’impressione di aver invertito la rotta. “Per fermare l’inflazione a volte serve uno choc sul lato della domanda di beni e servizi, e i banchieri centrali si mostrano pronti a dare alle economie questo choc” ha affermato l’analista. In questo contesto, il calo degli indici sarà inevitabile perchè non è possibile che le obbligazioni rendono di più delle azioni. E attualmente i bond a 10 anni, in termini reali, hanno un rendimento di due punti percentuali in più rispetto agli utili azionari. Di conseguenza se l’inflazione non dovesse crollare all’improvviso o se non ci dovesse essere un aumento rapido della produttività, il solo modo affinchè lo squilibrio in atto possa essere corretto è che le borse vadano giù.
Tutto questo non potrà non creare occasioni di acquisto a buon mercato che chi ha liquidi fermi sul conto corrente dovrà essere pronto ad intercettare. Di sicuro questa situazione non potrà essere cavalcata dagli investitori che hanno soldi investiti in azioni. Chi è in questa situazione subirà invece delle perdite. Anche chi ha capitali investiti in bond a rendimento fisso non potrà trarre vantaggio da questa situazione poichè dovrebbe venderli a un prezzo più basso di 100 rimediando una perdita. Coloro i quali si trovano in questa situazione dovrebbero quindi tenere i bond fino alla scadenza per ottenere il rimborso a 100 (ma in tal caso ci sarebbe l’inflazione a mangiare il capitale).
Ma come si è arrivati a questa situazione? Alla base di tutto c’è palesemente il mantenimento dei tassi di interesse a zero o addirittura sottozero per un lungo periodo. Le banche centrali hanno adottato a lungo questa strategia per dare sostegno all’attività economica. Tuttavia questa prassi ha avuto anche conseguenze significative con gli investitori istituzionali, come i fondi pensione e le compagnie assicurative, che hanno continuato a comprare bond anche quando i rendimenti erano molto bassi.
Anno dopo anno si è praticamente venuta a creare una trappola finanziaria che può portare a delle forti perdite soprattutto se negli scorsi anni si è scelto di investire in azioni e obbligazioni a basso rendimento.
Chi ha liquidità ferma come può sfruttare le opportunità?
E veniamo adesso alla parte più pratica di questo post. Cosa può fare chi ha liquidità ferma sul conto corrente? Fondamentalmente si tratta di assumere un approccio prudente e guardingo allo stesso tempo. Quindi restare liquidi in attesa che si vengano a creare le occasioni di acquisto a basso costo cui l’analista accennava in precedenza.
E attenzione perchè tra gli asset suggeriti, accanto ad azioni a sconto e obbligazioni convenienti, ci sono anche le criptovalute che potrebbero rappresentare un’alternativa di investimento da considerare ma solo nell’ambito di una strategia diversificata.
Nell’articolo, abbiamo nominato tante asset class diverse: dalle azioni alle obbligazioni fino alla crypto. La domanda viene quasi spontanea: c’è un modo per investire su tutti questi mercati senza usare piattaforme diverse? La risposta è si: grazie ai Contratti per Differenza si può fare trading su asset diversi usando un solo account. Esempi di broker che permettono di fare trading con i CFD sono:
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