Forex e dati macroeconomici: come sfruttare il legame nel trading

Non è un mistero che macroeconomia e Forex siano intimamente legati Molti investitori sono soliti sfruttare quotidianamente il rapporto tra dati macroeconomici e Forex nel senso che le scelte di trading che vengono operate sui cross valutari sono il frutto (anche) dell’analisi macroeconomica.

Ti piacerebbe sfruttare il legale esistente tra macroeconomia e Forex? Vorresti usare questo rapporto a tuo vantaggio con l’obiettivo di trarre profitto nel trading? Se vuoi sapere come fare per sfruttare il legale tra dati macroeconomici o marker mover e Forex non devi far altro che leggere la seguente guida operativa.

In questo articolo troverai tutta una serie di consigli e di spunti che spetta poi a te testare.

Proprio a tal riguardo di ricordo che il modo migliore per imparare a usare a tuo vantaggio il legame tra marker mover e Forex è quello di fare pratica grazie ad un conto demo. Tutti i migliori CFD broker ti mettono a disposizione una conto demo per imparare ad operare senza correre il rischio di perdere denaro reale. Grazie al conto virtuale, test dopo test (e ovviamente errore dopo errore) imparerai a cogliere praticamente il legame che c’è tra macroeconomia e Forex. Prima di metterti al lavoro ti consiglio di approfondire l’argomento leggendo la guida su cosa è il conto demo trading.

Per quanto riguarda invece il broker da scegliere, ti suggerisco di provare la demo eToro. Il conto virtuale che questo broker ti mette a disposizione in include tutta una serie di strumenti operativi molto utili per meglio impostare la tua attività trading.

Se vuoi 100.000 euro virtuali per imparare a fare trading sfruttando i dati macroeconomici non devi far altro che attivare la demo eToro seguendo il link sottostante.

>>>Apri un conto demo eToro: è gratuito

Un’ultima precisazione prima di scendere nel dettaglio della guida: non dare retta a chi ti dice che si può fare Forex Trading senza conoscere i dati macroeconomici. Questa eventualità è semplicemente impossibile e può esporti al rischio di perdere il tuo capitale. Fare Forex Trading senza conoscere l’agenda macro è pura follia e significa agire a casaccio. Il trading non è un gioco e non puoi pensare di trarre profitto e guadagnare senza studio e conoscenze.

Macroeconomia cosa è

iStock 000012986768XSmall

© iStockPhoto

Cosa è la macroeconomia? Cosa sono i dati macroeconomici? Su BorsaInside c’è un’apposita sezione che si chiama dati macroeconomici. In questa sezione viene ribadita l’importanza di conoscere l’argomento prima di investire i propri soldi con il trading.

La macroeconomia è difficile? Assolutamente si come certamente ricorderanno coloro i quali si sono trovati a studiare questa materia all’università. Tuttavia con lo studio e la pratica anche un principiante può conoscere i meccanismo della macroeconomia.

Venendo alle definizioni con questo termine si intede lo studio del sistema economico a livello aggregato. Volendo semplificare al massimo: la macroeconomia studia gli aspetti generali del mercato mentre la micro analizza il comportamento dei singoli operatori economici.

Ci sono tantissimi indicatori macroeconomici. Ovviamente non tutti hanno la stessa importanza. Solitamente i più importanti broker ti riportano i market mover in base al livello di importanza e all’impatto sui mercati Forex.

Seguendo lo stesso criterio ti riporto nell’elenco sottostante i principali tipi di indicatori macro:

  • Reddito: questo tipo di dati macro prende in considerazione l’insieme dei prodotti realizzati e l’insieme dei servizi che sono erogati da enti pubblici e privati. Rientra nella tipologia reddito, il Prodotto Interno Lordo, uno dei market mover che meglio inquadra lo stato di salute di una singola economia.
  • Mercato del Lavoro: i marker mover che fanno parte di questa classe quantificato il numero dei disoccupati e il numero degli occupati di un dato macro. Il tasso di disoccupazione è uno dei più classici dati sul mercato del lavoro
  • Consumo: in questa classe di indicatori puoi trovare dati come quello sulle vendite. Anche questa classe di marker mover è molto utile per meglio inquadrare lo stato di salute di una nazione
  • Prezzi: nella classe dei prezzi a svettare è l’inflazione (indice dei prezzi al consumo). Questo parametro è importantissimo in quanto non solo descrive lo stato di salute di un’economia ma al tempo stesso viene tenuto molto in considerazione per la definizione delle politiciche moneterie della banche centrali. Variazioni significative del tasso di inflazione possono essere il segnale di imminenti cambi nella politica monetaria delle banche centrali.
  • Esportazioni e Importazioni: anche in questo caso sei in presenza di una classe di marker mover che ben descrive lo stato di salute e le prospettive di una certa economia. Import e Export sono molto utili per analizzare il profilo del commercio con l’estero di un paese.
  • Moneta: la stabilità di una moneta è un ottimo metro per valutare il livello di appeal di un paese.

L’elenco seguente include non i singoli dati macroeconomici ma le più importanti classi di dati macro. Non c’è lo spazio per esaminare uno per uno i vari marker mover. Ti ricordo, però, che i migliori Forex Broker ti forniscono questa classificazione.

Macroeconomia e Forex quale è il rapporto

iStock 000016034370XSmall 2

© iStockPhoto

Dati macroeconomici e Forex sono tra loro intimamente legati. Il rapporto tra i due ambiti si esprime in varie forme. Certamente c’è un legame del tipo causa/effetto. Un certo dato macro è in grado di impattare immediatamente sui mercati Forex. Ma non si tratta solo di questo perchè, come risulta evidente dalla pratica, dati macro e Forex sono legati anche da un punto di vista psicologico.

La natura del rapporto tra macroeconomia e Forex è quindi molto complessa e non include solo questioni di ambito empirico che sono facilmente intuibili. Nel mondo di oggi tutto è legato e macroeconomia e Forex si condizionano a vicenda.

Ad esempio: nel caso di variazioni dell’inflazione, puoi attenderti un intervento delle banche centrali che a suo volta causa variazioni nei rapporti di cambio. A sua volta il Forex andrà a condizionare le attese per il futuro e così via.

Insomma come puoi vedere solo si verifica la situazione opposta a quella teorizzata da chi afferma che Forex e macroeconomia sono del tutto slegati.

Come sfruttare il legame tra macroeconomia e Forex

iStock 000009003675XSmall 3

© iStockPhoto

Alla luce di quanto fin qui detto, come è possibile sfruttare il legame tra macroeconomia e Forex? La questione include due aspetti. Il primo riguarda il come analizzare e il secondo il cosa analizzare. Questi due temi rientrano in quella che viene tecnicamente definita analisi fondamentale. Mentre l’analisi tecnica è lo studio dell’andamento grafico (non solo attuale ma anche in relazione allo storico), l’analisi fondamentale presta attenzione ai marker mover.

Analizzare i dati macroeconomici significa prestare attenzione alle correlazioni, allo storico e allo studio del contesto.

Analizzare le correlazioni tra dati macro e valuta significa stilare un elenco di importanza andando ed evidenziare quei marker mover che più di altri vanno ad impattare sull’andamento di un cross. Per misurare il livello di correlazione devi quantificare grado di appartenenza e grado di influenza.

Attenzione alla semplificazione. Se è vero (e logico) che il dato sul PIL Usa vada ad impattare sull’andamento della quotazione del Dollaro, è altrettanto vero che dati come il PIL cinese impattino non solo sulla valkuta cinese ma anche sul Dollaro Australiano. Questo avviene perchè l’Australia ha da sempre un export molto forte verso la Cina.

I rapporti di correlazione, insomma, sono molto complessi e, spesso, travolgono le barriere di uno Stato.

Accanto alla questione delle correlazioni anche lo storico è molto importante per prevedere l’andamento di una coppia Forex. Ad oggi il solo modo per prevedere l’andamento dei marker mover è studiare i dati storici.

Per finire devi anche tenere conto del contesto di riferimento poichè se un dato macro è ampiamente atteso, allora esso non avrà impatto più di tanto sul Forex.

Puoi imparare a valutare l’impatto dei dati macro sul Forex facendo pratica con un conto demo ed evitando cos’ di perdere denaro reale. Puoi esecitarti sulla demo di IQ Option, un broker molto affidabile che ti consente di operare da una sola videata.

Se vuoi investire sul Forex usando il conto demo IQ Option non devi far altri che cliccare sul link sotto riportato ed attivare subito il tuo conto virtuale. 

Pratica gratuita
Conto per la pratica gratuito e ricaricabile da €10.000

Dati macroeconomici da analizzare nel trading

iStock 000009123969XSmall 2

© iStockPhoto

Dopo essermi occupato del come analizzare, posso ora passare al cosa analizzare. La domanda è semplice: quali sono i dati macroeconomici da analizzare per fare Forex Trading. In linea di principio tutti i marker mover potrebbero influenzare l’andamento del Forex. Questo però vale solo in teoria perchè è un dato di fatto che solo alcuni marker mover impattino sulle valute.

I principali dati macro da analizzare per fare forex trading sono:

  • Tasso di disoccupazione: se l’occupazione in un paese aumenta (e quindi il tasso di disoccupazione è in ribasso), l’impatto sul Forex sarà rialzista. Viceversa gli effetti sul Forex saranno ribassisti se il mercato del lavoro dovesse lanciare segnali negativi.
  • PIL: non bisogna essere degli esperti di finanza per capire che se il PIL aumenta l’impatto sui mercati sarà positivo. Viceversa un PIL in calo o comunque un prodotto interno lordo sotto le attese avrebbe conseguenze negative
  • Inflazione: i prezzi al consumo sono l’indicatore macro più importante in assoluto. L’inflazione, come già detto condiziona la scelte di politica monetaria. Il rapporto di correlazione tra andamento dell’inflazione e Forex è il seguente: se i prezzi al consumo sono lontani dagli obiettivi allora gli effetti saranno ribassisti. Viceversa un’inflazione vicina ai target significa conseguenza rialziste sui mercati.
  • Politica monetaria: ho lasciato appositamente per ultima la questione dell’impatto della politica monetaria sul Forex. Su questo punto, infatti, ci sarebbe da scrivere una guida a se stante poichè tutto quello che riguarda la politica monetaria condiziona in modo diretto il Forex. Non solo le decisioni delle banche centrali (come è scontato che sia) ma anche le semplici dichiarazioni che riguardano la politica monetaria da parte di banchieri o politici di rilievo possono condizionare il mercato del Forex. Il rapporto di correlazione tra Forex e politica monetaria è il seguente: il taglio dei tassi determina un indebolimento delle quotazioni della valuta mentre un rialzo dei tassi va a determinare un incremento del valore della valuta di riferimento.

Macroeconomia e Forex: come operare

Dopo tanta teoria ti starai chiedendo se non sia il caso di passare alla pratica. E infatti in questo post finale ti spiegherò come devi fare per sfruttare nel Forex Trading la macroeconomia.

La prima cosa da fare è scegliere un broker CFD e aprire il conto demo. Ad esempio ti invito a prendere in considerazione la possibilità di attivare la tua demo su eToro, un broker molto completo. Suggerisco questo intermediario non a caso. eToro, infatti, ti mette a disposizione l’importante strumento del Copy Trading attraverso il quale puoi copiare dai traders più bravi.

Per aprire gratuitamente la tua demo eToro puoi fare riferimento al link sottostante dove sono anche indicati tutti i vantaggi del broker.

eToro – Demo gratuita con 100.000€ >>> clicca qui  

eToro

    • Investi su tante coppie valutarie
    • Copia automaticamente i migliori trader del mondo
    • Broker affidabile
    • Spread competitivi sul Forex

Dopo aver attivato la tua demo puoi tirare un sospiro di sollievo. Grazie alla modalità demo, infatti, non perderai un solo centesimo in caso di errori perchè sei tutelato.

Puoi scegliere le coppie su cui investire dall’elenco Mercati Disponibili. Sul sito troverai a tua disposizione un utilissimo calendario macroeconomico nel quale sono indicati i marker mover in uscita giorno per giorno. Grazie a questo calendario potrai definire la tua attività trading.

Per usare il calendario macroeconomico eToro segui le regole seguenti:

      • Scegli il fuso orario e le date che interessano le tue operazioni (default: il tuo fuso orario e la settimana in corso)
      • Guarda quale evento influisce sugli asset che negozi
      • Guarda l’impatto di ciascun evento
      • Pianifica la tua strategia di conseguenza

Seguendo queste 4 semplici regole potrai sfruttare al meglio il calendario macroeconomico per fare Forex Trading.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Guadagna fino al 5,3% di interessi annui
* Avviso di rischio
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Bank of Latvia
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio

Il 74-89% dei trader retail perdono denaro quando fanno trading di CFD.

Regolamentazione Trading