Come abbiamo più volte ricordato, i certificates (certificati) sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati, negoziati in Italia principalmente sul mercato SeDeX di Borsa Italiana, caratterizzati dalla capacità di replicare (con o senza leva finanziaria) l’andamento di un asset sottostante.
La classificazione dei certificati in diverse categorie aiuta gli investitori a orientarsi in un mercato molto ampio e variegato. In particolare, i prodotti privi dell’effetto leva, comunemente indicati come Investment Certificates, sono tradizionalmente divisi in due classi principali: Classe A e Classe B. Comprendere le differenze tra queste due categorie è fondamentale per scegliere lo strumento più adatto alla propria strategia di investimento.
Certificati Classe A: replica lineare del sottostante
I certificati di classe A sono caratterizzati da un funzionamento relativamente semplice e diretto. Il loro obiettivo principale è quello di replicare fedelmente l’andamento di un asset sottostante senza meccanismi complessi di protezione o amplificazione. In pratica, se il sottostante sale del 10%, il certificato di classe A salirà approssimativamente del 10%; se scende del 10%, anche il certificato perderà circa il 10% del suo valore.
Questi strumenti sono concettualmente simili agli ETF (Exchange Traded Funds) che puntano a replicare un benchmark di riferimento. Tuttavia, a differenza degli ETF, i certificati di classe A possono essere costruiti su una gamma molto più ampia di sottostanti. Mentre gli ETF si concentrano principalmente su indici azionari e obbligazionari, i certificati di classe A possono seguire anche singole azioni, panieri personalizzati, materie prime come oro, petrolio o gas naturale, valute, indici settoriali specifici e persino strategie di investimento tematiche.
Caratteristiche principali dei Certificati Classe A
La principale caratteristica distintiva di questi certificati è l’assenza di protezione del capitale. Il rischio è completamente legato all’andamento del sottostante: se questo perde valore, l’investitore subisce una perdita proporzionale. D’altra parte, non ci sono limitazioni ai guadagni potenziali (nessun cap), quindi se il sottostante cresce significativamente, il certificato seguirà questa performance senza tetti massimi.
I certificati di classe A sono strumenti trasparenti e facili da comprendere, ideali per investitori che hanno un’aspettativa direzionale chiara sul mercato (rialzista o ribassista, a seconda che si tratti di certificati long o short) ma che non vogliono gestire direttamente l’acquisto del sottostante. La loro struttura semplice li rende particolarmente adatti a chi cerca un’esposizione diretta e lineare al mercato senza complicazioni.
Quando scegliere i Certificati Classe A
Questi certificati sono particolarmente indicati quando hai una forte convinzione sulla direzione del mercato e vuoi massimizzare la partecipazione ai movimenti del sottostante. Sono utili per ottenere esposizione a mercati o asset altrimenti difficili da raggiungere, come indici esotici, panieri settoriali specifici o materie prime che richiederebbero investimenti minimi elevati o conti specializzati.
I certificati di classe A rappresentano anche un’alternativa efficiente agli ETF quando questi non sono disponibili sul sottostante desiderato, oppure quando offrono condizioni economiche più vantaggiose in termini di costi complessivi. Sono inoltre adatti a investitori con profilo di rischio moderato-aggressivo che accettano la volatilità del sottostante in cambio di una partecipazione completa sia ai rialzi che ai ribassi.
Esempi di certificati Classe A
Tra i certificati di classe A più comuni troviamo i Benchmark Certificates (o Tracker), che replicano esattamente la performance del sottostante senza alcuna modifica o filtro. Ci sono poi i Discount Certificates, che pur appartenendo alla classe A offrono un prezzo di acquisto scontato rispetto al valore corrente del sottostante in cambio di un rendimento massimo limitato (cap). Gli Outperformance Certificates senza barriera amplificano i guadagni quando il sottostante sale, ma seguono linearmente i ribassi.
Certificati Classe B: la protezione e le strategie condizionate
I certificati di classe B rappresentano una categoria più sofisticata e articolata. Questi prodotti incorporano meccanismi di protezione del capitale (totale, parziale o condizionata) oppure prevedono la possibilità di realizzare guadagni maggiori rispetto alla semplice variazione del sottostante, al verificarsi di determinate condizioni prestabilite.
La struttura dei certificati di classe B è necessariamente più complessa perché combina diverse opzioni finanziarie per creare profili di rischio-rendimento personalizzati. Questi certificati possono offrire protezione del capitale fino a una certa soglia (barriera), garantire rendimenti minimi anche se il sottostante rimane stabile o scende moderatamente, distribuire cedole periodiche condizionate, permettere rimborsi anticipati con premi prestabiliti, o combinare più di queste caratteristiche.
Caratteristiche principali dei certificati Classe B
La caratteristica distintiva dei certificati di classe B è la presenza di meccanismi di protezione o condizionamento. La protezione può essere totale (certificati a capitale protetto che garantiscono il 100% dell’investimento iniziale a scadenza), parziale (certificati airbag che attenuano le perdite secondo una percentuale prestabilita), o condizionata al rispetto di determinate barriere (certificati bonus, cash collect, express).
Questi certificati spesso incorporano livelli di prezzo critici chiamati barriere, che se violati modificano radicalmente il comportamento del certificato, facendo decadere protezioni o bonus. Molti certificati di classe B prevedono anche la distribuzione di cedole periodiche, simili agli interessi di un’obbligazione, spesso condizionate al fatto che il sottostante si mantenga sopra una soglia minima nelle date di osservazione prestabilite.
Un’altra caratteristica importante è la possibilità di rimborso anticipato (autocall) presente in molti certificati express: se in determinate date di verifica il sottostante si trova sopra un livello prestabilito, il certificato viene rimborsato anticipatamente con un premio, liberando il capitale prima della scadenza naturale.
Quando scegliere i certificati Classe B
I certificati di classe B sono ideali quando cerchi una qualche forma di protezione del capitale, specialmente in fasi di mercato incerte o volatili. Sono particolarmente adatti a investitori con profilo conservativo o moderato che vogliono comunque partecipare ai mercati azionari ma con una rete di sicurezza.
Questi strumenti sono anche molto efficaci per generare rendimenti in mercati laterali o moderatamente ribassisti, scenari in cui i certificati di classe A soffrirebbero perdite. Se il tuo obiettivo è ottenere flussi di reddito periodici attraverso cedole, i certificati cash collect di classe B rappresentano una soluzione interessante, spesso con rendimenti superiori a quelli obbligazionari tradizionali (naturalmente con rischi diversi e generalmente più elevati).
I certificati di classe B permettono inoltre di costruire strategie personalizzate che bilanciano protezione e rendimento secondo le proprie aspettative specifiche di mercato, cosa impossibile con i semplici certificati di classe A.
Esempi di certificati Classe B
La categoria di classe B include numerose tipologie diverse. I certificati a capitale protetto garantiscono il rimborso del 100% del capitale a scadenza più una partecipazione ai rialzi del sottostante. I certificati airbag attenuano le perdite (ad esempio, se il sottostante perde il 30%, l’investitore con un airbag al 50% perde solo il 15%).
I certificati bonus e bonus cap offrono un bonus prestabilito se durante tutta la vita del certificato il sottostante non scende mai sotto una barriera. I certificati cash collect (o phoenix) distribuiscono cedole periodiche se nelle date di osservazione il sottostante è sopra la barriera, spesso con effetto memoria che permette di recuperare cedole non pagate.
I certificati express prevedono la possibilità di rimborso anticipato con premio se in determinate date il sottostante supera una soglia prestabilita. I certificati twin-win permettono di guadagnare sia dai rialzi che dai ribassi del sottostante, purché non venga violata una barriera di protezione.
Confronto diretto: Classe A vs Classe B
La scelta tra certificati di classe A e classe B dipende fondamentalmente dai tuoi obiettivi di investimento, dal tuo profilo di rischio e dalle tue aspettative di mercato.
Dal punto di vista della semplicità, i certificati di classe A sono nettamente più semplici da comprendere: replicano linearmente il sottostante senza condizioni particolari. I certificati di classe B richiedono invece uno studio più approfondito dei meccanismi di protezione, delle barriere e delle condizioni che ne determinano il comportamento.
Per quanto riguarda la protezione del capitale, i certificati di classe A non offrono alcuna forma di protezione: se il sottostante scende, scende anche il valore del certificato in proporzione. I certificati di classe B invece possono offrire protezione totale, parziale o condizionata, limitando significativamente il rischio di perdita.
Sul fronte del potenziale di guadagno, i certificati di classe A non hanno limiti teorici: seguono completamente i rialzi del sottostante. I certificati di classe B spesso incorporano cap (tetti massimi di rendimento) in cambio della protezione offerta, quindi il potenziale di guadagno è generalmente limitato, anche se alcuni prodotti come gli outperformance possono offrire partecipazioni amplificate entro certi limiti.
La complessità della struttura è minima nei certificati di classe A, mentre i certificati di classe B presentano strutture anche molto complesse con multiple barriere, condizioni, cedole e meccanismi di rimborso anticipato che richiedono attenzione nella valutazione.
Infine, l’adeguatezza al profilo di rischio vede i certificati di classe A più adatti a investitori con tolleranza al rischio medio-alta e aspettative direzionali forti, mentre i certificati di classe B sono ideali per profili conservativi o moderati che cercano protezione pur mantenendo un’esposizione ai mercati.
Negoziazione sul SeDeX e aspetti pratici 📊
Sia i certificati di classe A che quelli di classe B sono negoziabili sul mercato SeDeX (Securitised Derivatives Exchange) di Borsa Italiana, il segmento dedicato specificamente agli strumenti derivati cartolarizzati. Il mercato segue i normali orari di apertura della Borsa milanese, con scambi che avvengono dalle 9:05 alle 17:25 dei giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì, escluse le festività).
Durante l’orario di negoziazione, i market maker hanno l’obbligo di esporre continuativamente proposte in acquisto e in vendita, garantendo così liquidità agli strumenti quotati. Tuttavia, la qualità effettiva della liquidità può variare significativamente tra i diversi certificati, quindi è sempre consigliabile verificare i volumi di scambio e lo spread denaro-lettera prima di investire.
I certificati possono essere acquistati e venduti attraverso qualsiasi intermediario abilitato (banche e broker online) esattamente come le azioni. Non ci sono lotti minimi particolarmente elevati, il che rende questi strumenti accessibili anche agli investitori retail con capitali limitati.
Come scegliere tra Classe A e Classe B
La decisione finale tra certificati di classe A e classe B dovrebbe basarsi su una valutazione attenta di diversi fattori personali e di mercato.
Scegli i certificati di classe A se:
- Hai una forte convinzione direzionale sul mercato e vuoi massimizzare la partecipazione ai movimenti del sottostante
- Hai un profilo di rischio medio-alto e accetti la piena volatilità del sottostante
- Preferisci strumenti semplici e trasparenti senza complicazioni
- Non hai bisogno di protezione del capitale e punti alla massimizzazione dei guadagni potenziali
- Cerchi un’alternativa efficiente agli ETF su sottostanti specifici
Scegli i certificati di classe B se:
- La protezione del capitale (totale, parziale o condizionata) è una priorità
- Hai un profilo di rischio conservativo o moderato
- Vuoi generare rendimenti anche in mercati laterali o moderatamente ribassisti
- Cerchi flussi di reddito periodici attraverso cedole
- Sei disposto a accettare un rendimento massimo limitato in cambio di protezioni
- Hai il tempo e le competenze per comprendere meccanismi più complessi
Molti investitori esperti non scelgono esclusivamente una classe o l’altra, ma costruiscono portafogli bilanciati che combinano certificati di classe A (per la componente più aggressiva e direzionale) con certificati di classe B (per la protezione e la generazione di reddito), creando così un mix personalizzato adatto alle proprie esigenze specifiche.
Certificati finanziari – Guida per principianti
- Certificati finanziari: cosa sono e come funzionano
- Certificati finanziari: le caratteristiche di tutte le principali tipologie
- Tassazione certificati finanziari: aliquote fiscali e inserimento in Redditi Diversi
- Certificati finanziari: come scegliere i migliori per la propria strategia di investimento
- Certificati turbo: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche
- Tracker certificate: cosa sono e come funzionano
- Certificati Twin-win: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche
- Cash Collect, ecco cosa sapere prima di investire in certificati
- Corridor Certificate: cosa sono e come funzionano i certificati per investire sui mercati laterali
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
- Investimento minimo a partire da 1$
- Deposito minimo a partire da $50
- Piattaforma premiata, Prelievi istantanei e Supporto 24/7
72% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider

Migliori Piattaforme di Trading
- 0.0 Spread in pip
- Piattaforme di trading avanzate
- Prezzi DMA su IRESS
74.73% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
- Leva fino a 1:30
- Protezione da Saldo Negativo
74.54% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore.
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
- Licenza: CySEC - FCA - ASIC
- Copia i migliori trader del mondo
Il 72% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore
- Regulated CySEC License 247/14
- Conto di pratica gratuito da 10.000€
- Interfaccia intuitiva e strumenti avanzati
Il 72% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si negoziano CFD con questo fornitore
CFDs are high-risk instruments and may result in the loss of all your capital.
