Corridor Certificate: cosa sono e come funzionano i certificati per investire sui mercati laterali

Nel panorama dei certificates, un posto di rispetto è occupato dai cosiddetti Corridor Certificates. Trattandosi di una tipologia quasi nuova per il mercato italiano, è logico che ci sia una certa curiosità e al tempo stesso diffidenza per questo strumento di investimento. Corridor Certificates sono ad esempio una serie di strumenti che Societe Generale ha quotato da circa un anno (gennaio 2018) sul SeDex di Borsa Italiana. La particolarità di questa specifica tipologia di strumento finanziario è rappresentata dalla sua stessa natura. A differenza di tanti altri tipi di certificati, i Corridor sfruttano la lateralità del mercato e sono quindi adatti per investire sui mercati non direzionali.

In questo post parleremo di cosa sono e come funzionano i Corridor Certificates. Come definizione può essere considerata valida quella che indica nei Corridor Certificate strumenti che consentono di investire sull’aspettativa che nel breve o medio termine un determinato sottostante resti all’interno di un range di prezzo predefinito per tutta la durata del Certificato stesso.

Il meccanismo di funzionamento dei Corridor Certificate prevede che al momento dell’emissione venga fissata sia una Barriera superiore che una Barriera inferiore. Fissando questi due distinti punti viene così definito il corridoio (appunto corridor) all’interno del quale il sottostante si dovrà mantenere per tutta la durata del Certificate.

Corridor Certificates rimborso

Dopo aver chiarito cosa sono e come funzionano i Corridor Cerificates, vediamo adesso di accennare al meccanismo di rimborso. In quanto particolare tipi di certificato, i corridor prevedono due possibili scenari per quello che riguarda il rimborso. Se nel corso della vita del certificato, il sottostante resta all’interno del corridoio che è stato fissato al momento dell’emissione, allora nel momento della scadenza l’investitore otterrà un rimborso pari ad un importo fisso per ogni Certificato detenuto in portafoglio.

Nel caso opposto, ossia se nel corso della vita del certificato, il sottostante dovesse uscire dal corridoio raggiungendo o superando al rialzo con le quotazioni la Barriera superiore o al ribasso quella inferiore (cosidetto Evento Barriera), allora il certificato scadrebbe in anticipo senza corrispondere al detentore alcun importo. In questa eventualità l’investitore perderebbe in modo integrale il premio pagato acquistando lo strumento.

Corridor Certificates convengono

La struttura dei corridor certificate e il legame rischio/rendimento rendono questo prodotto adatto prevalentemente a investitori dinamici. I corridor certificate sono l’ideale per chi opera in un un’ottica di trading nel breve e ha la possibilità di seguire in modo regolare l’andamento dei mercati finanziari. In altre parole non si tratta di stabilire se i corridor certificates convengono o no ma di riconoscere quella che è la propria natura. Se l’investitore è impossibilitato ad essere presente sui mercati e non può quindi avere il polso su quello che avviene, allora è preferibile puntare su altri tipi di strumenti finanziari.

Corridor Certificates cosa determina il prezzo 

L’ultimo parafrafo di questo post è dedicato a quelli che sono i vari fattori che determinano il prezzo dei Corridor Certificates. Logicamente il prezzo di questo strumento finanziario è legato al prezzo del sottostante.  Distinguiamo alcunie fattispecie. Nel caso in cui si verifica una variazione del valore del sottostante con quest’ultimo che scambia a un valore prossimo al centro del corridoio, e quindi Barriera superiore e Barriera inferiore sono equidistanti, il prezzo del Certificato non subisce particolari variazioni. Viceversa nel caso di aumento o riduzione del valore del sottostante in prossimità della Barriera superiore o inferiore, il prezzo del certificato tende ad avvicinarsi al valore “zero”. 

Tra gli altri elmenti che condizionano il prezzo dei Corridor Certificates c’è poi la durata residua prima della scadenza naturale del prodotto. Per quello che riguarda questo fattore vale il seguente principio: più si avvicina la scadenza, più il prezzo del Certificate tende a salire. Per finire, ultimo fattore che condiziona il prezzo di un certificato di tipo Corridor è la volatilità. In questo caso mil princio che vale è il seguente: se aumenta la volatilità del sottostante allora il prezzo del Certificato scende. Ovviamente vale anche il discorso inverso. 

Certificates – Guida per principianti

1) Certificates definizione: cosa sono e come funzionano

2) Certificates: le caratteristiche di tutte le principali tipologie

3) Certificates tassazione: aliquote fiscali e inserimento in Redditi Diversi

4) Certificates: come scegliere i migliori per la propria strategia di investimento

5) Certificati: differenze tra classe A e classe B

6) Certificati turbo: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche

7) Tracker certificate: cosa sono e come funzionano

8) Certificati Twin-win: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche

9) Cash Collect, ecco cosa sapere prima di investire in certificati

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