Dogecoin previsioni 2023: patter rialzista prepara rialzo del 22% di DOGE?

Sei stai leggendo questo post è perchè sei alla ricerca delle previsioni Dogecoin 2023 aggiornate e non di stime statiche che sono state superate dagli eventi. In questo post troverai anzitutto le ultime previsioni su Dogecoin e successivamente un riferimento a quelle che erano le stime degli analisti pubblicate a inizio anno.

Per capire quale è stata l’evoluzione del prezzo del DOGE potrebbe essere interessante raffrontare proprio le ultime previsioni con le stime iniziali.

Dopo questo primo blocco dedicato tutte al confronto delle previsioni, puoi trovare paragrafi più teorici a partire dalla storia del Dogecoin, fino ad arrivare alle caratteristiche e ai fattori che influenzano l’andamento dei prezzi.

Dogecoin previsioni aggiornate a maggio 2023

Il prospetto con le previsioni Dogecoin è aggiornato a metà aprile. Le stime inglobano quindi il nuovo contesto che si è venuto a creare a causa della crisi del settore bancario Usa e le conseguenti aspettative circa la possibilità che la FED possa decidere di bloccare la politica di rialzo dei tassi di riferimento che è stata fin qui perseguita.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, va rilevato come lo scorso 3 aprile il prezzo di Dogecoin ha dato vita ad un consistente breakout da una linea di una resistenza di un modello a cuneo discendente che offre un primo segno di inversione di tendenza. Il breakout ha comportato l’aumento del prezzo del DOGE fino ad al massimo degli ultimi 4 mesi a quota 0,105 dollari. Tuttavia c’è stato poi un immediato ritorno indietro con nuovo test sulla linea di tendenza violata. Dopo un ribasso del 22 per cento il prezzo del DOGE sembra ora riuscire a sostenere il supporto a quota 0,08 dollari dove è collocata la tendenza al ribasso. Dal punto di vista tecnico, questa situazione si traduce in una opportunità di pullback per i trader interessati ad investire sul Dogecoin.

I punti chiave da tenere presenti per il futuro sono i seguenti:

  • il breakout rialzista dalla resistenza di 0,085 dollari apre le porte ad un rialzo del prezzo del DOGE del 22 per cento.
  • c’è un potenziale crossover rialzista tra 20 e 200 che attrae più ordini di acquisto sul mercato.
  • cresce il volume degli scambi sul Dogecoin

La fase di correzione in corso sul prezzo di Dogecoin si è fermata al supporto fornito da una linea di tendenza al ribasso. Dal grafico giornaliero si evince che gli acquirenti stanno provando a difendere il livello. Se ci dovessero riuscire possono poi usare sempre questo livello come trampolino di lancio significativo per puntare ad un ulteriore apprezzamento.

Tra l’altro il prezzo del DOGE evidenzia anche la formazione di un pattern double bottom nel grafico a 4 ore. Questo modello di inversione rialzista può essere da spunto per mettere la parola fine alla correzione temporanea e riprendere a marciare seguendo il trend al rialzo.

Come investire su Dogecoin con Binance

Ci sono tante alternative per negoziare Dogecoin. Il nostro consiglio è quello di usare solo i migliori exchange per evitare di incappare in truffe. Tra i top di settore c’è Binance (leggi qui la nostra recensione).

Binance è la piattaforma più completa per quello che riguarda la compravendita di criptovalute. L’elenco degli asset disponibili è molto lungo e include, appunto, anche Dogecoin. Secondo il nostro punto di vista, Binance è l’exchange ideale soprattutto per chi è alle prime armi. La piattaforma base, infatti, è molto semplice e intuitiva da utilizzare e consente di avere rapido accesso all’operatività. E’ presente poi anche una piattaforma avanzata per chi ha più esperienza. 

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Dogecoin previsioni 2023: le premesse di inizio anno

Ed eccoci alla parte più interessante del post, quella relativa alle previsioni per i prossimi mesi e anni

Secondo gli analisti di Trading Beasts nel 2023 non ci dovrebbero essere grandi movimenti sul prezzo del Dogecoin. Gli analisti però precisano che mentre su base mensile ci potrebbe essere una certa volatilità (ideale per investire con il broker eToro), è ben difficile che il prezzo a fine anno si possa discostare più di tanto dai valori attuali. 

Visto che i fondamentali del Dogecoin sono forti, è ragionevole ipotizzare che i valori possano restare nell’attuale fascia di prezzo fino al termine dell’anno. Attenzione però a non prendere alla lettera questa previsione. Il passato, infatti, ci insegna che, in presenza di attestazioni di stima da parte di grandi celebrità, il prezzo del Dogecoin può mettere a segno forti variazioni in avanti. E’ sempre però il passato a suggerire che i rally sono spesso seguiti da ritracciamenti che possono essere anche ampi.

Dal punto di vista strategico un situazione di questo tipo è l’ideale per fare trading. Fondamentale però è usare strumenti avanzati per investire. Un esempio è il Copy Trader eToro grazie al quale è possibile copiare le strategie dei traders più bravi sulle criptovalute. Il Copy Trading è l’ideale per gli investitori che sono alle prime armi anche perchè può essere testato in modalità demo. 

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Sempre restando in tema di previsioni Dogecoin 2023, proviamo proviamo ad allargare anche ad altri pareri.

Secondo Wallet Investor il prezzo del Dogecoin nel nuovo anno dovrebbe collocarsi nell’intervallo tra 0,2 e 0,4 dollari. Più nel dettaglio gli analisti ipotizzano un forte balzo già nella prima parte dell’anno e un successivo movimento rialzista più contenuto nei mesi successivi.  Previsioni positive anche dagli esperti di Digital Coin Price che hanno collocato il prezzo medio di Doge per il 2022 tra 0,34 dollari e 0,36 dollari. 

Dal punto di vista tecnico, gli indicatori a breve termine sembrano supportare la previsione rialzista. Analizzando le medie mobili sul breve periodo, emerge un quadro costruttivo che sembra supportare strategie operative di tipo rialzista.

Attenzione però a non dare nulla per scontato perchè in realtà la volatilità sul Dogecoin è destinata a restare la protagonista anche del nuovo anno.

Insomma le previsioni rialziste sul 2023 del Dogecoin potrebbero essere smentite da improvvise oscillazioni al ribasso che, come già avvenuto in passato, si potrebbero verificare anche senza preavviso. Ciò significa che non è da escludere che, perlomeno in alcune fasi del nuovo anno, sia più opportuno puntare al ribasso su Dogecoin magari tra un pump e l’altro. Puntare al ribasso significa fare short trading. Questa modalità operativa può essere implementata solo usando broker che permettono di speculare sulle oscillazioni di prezzo del Dogecoin mediante i CFD. Il broker eToro può essere l’ideale in questi casi.

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Tirando quindi le somme e considerando tutti i pareri che abbiamo fin qui esposto, le previsioni Dogecoin 2023 più attendibili vedono la criptovaluta in un’area compresa tra 0,15 dollari e 0,3 dollari entro fine anno. Questa previsione ingloba, e non potrebbe essere diversamente visto che parliamo di criptovalute, un buon margine di rischio.

Per vedere chi avrà ragione non resta altro da fare che attendere gli eventi. Approfittiamo per ricordare che, comunque, Dogecoin è citato nel post sulle migliori criptovalute 2023.

Dogecoin, un pò di storia

Il Dogecoin nasce ufficialmente nel 2013 come criptovaluta meme. Inventata dagli ingegneri del software Billy Markus e Jackson Palmer, Dogecoin è nata con una mission molto particolare: rendere divertenti i pagamenti. Dopo appena pochi anni di vita ecco il primo terremoto societario con uno dei padri, nel caso specifico Billy Markus, che fanno le valige e lasciano il progetto. 

Dal punto di vista tecnico, il Dogecoin funziona mediante tecnologia blockchain. In questo la criptovaluta meme non è per nulla diversa da Bitcoin e Ethereum. 

A differenza però della stragrande maggioranza delle criptovalute, il Dogecoin non ambisce ad essere una buona riserva di valore. Oggi in circolazione ci sono qualcosa come 129 miliardi di monete DOGE, un quantitativo enorme se si considera che i Bitcoin in circolazione sono meno di 19 milioni. Ciò deriva da quella che secondo noi è la caratteristica principale del Dogecoin: l’assenza totale di limiti di fornitura. Ecco, se chi sceglie di investire in Bitcoin lo fa perchè la criptovaluta da cui tutto ebbe origine è limitata (e da qui il ruolo del BTC come nuovo oro 2.0), i motivi per fare trading sul Dogecoin sono ben altri

In realtà, oggi è comunque possibile investire su tantissime criptovalute da una sola piattaforma. Il broker eToro (leggi qui la recensione completa) ha recentemente allargato la sua offerta di asset digitali includendo anche il Dogecoin. Per fare trading sulla criptovaluta meme dallo stesso account usato per investire nelle criptovalute principali, è sufficiente attivare un conto demo con il broker. L’account dimostrativo è gratuito. 

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Principali caratteristiche del Dogecoin

Dopo aver tracciato il quadro storico del Dogecoin e prima di occuparci dei fattori che condizionano i prezzi (argomento quest’ultimo che è propedeutico allo studio delle previsioni) mettiamo nero su bianco quelle che sono le caratteristiche del Dogecoin, criptovaluta molto diversa da quelli che sono i tratti tipici dei crypto-asset tradizionali alla Bitcoin per intenderci:

  • Meme: Dogecoin nasce come meme e poi diventa una delle più note e apprezzate criptovalute. Nonostante l’evoluzione, il Doge resta pur sempre un meme e in quanto tale presenta caratteristiche tipiche dei tormentoni che si possono trovare sul web e soprattutto sui socia. Quindi se c’è una caratteristica che caratterizza il Dogecoin essa è proprio l’umorismo (che, come detto, non è proprio un elemento costitutivo delle criptovalute standard)
  • Elementi tecnici: il lato tecnico è fondamentale nelle criptovalute tradizionali ma non lo è nel caso del Dogecoin. Ad esempio Ethereum è cresciuta tantissimo grazie ai vari aggiornamenti subiti (nel 2022 il merge ha permesso a ETH di evitare un anno disastroso). Ebbene il sistema Dogecoin si aggiorna si ma le novità tecniche impattano. Diciamo che non sono le caratteristiche tecnologiche il punto forte di questa criptovalute poichè se lo fossero, il DOGE sarebbe un’anonima crypto senza alcun punto di forza visto che la sua velocità nelle transazioni è lontanissima da quella delle crypto più famose.
  • Influenza dei media: ne parliamo nel prossimo paragrafo a proposito dei fattori che influenzano i prezzi
  • Altissima volatilità/instabilità: come abbiamo fatto capire nel paragrafo dedicato allo storico Dogecoin, i prezzi di questa crypto-meme si sono sempre mossi in modo rapido e altresì imprevedibile

Prezzo Dogecoin: da cosa è influenzato?

Quali sono i fattori che determinano il prezzo del Dogecoin? Inutile dire che la risposta a questa domanda è fondamentale per orientare le previsioni Dogecoin. Nel lontano 2013 sarebbe stato molto difficile elaborare delle prediction poichè, diciamolo chiaramente, nessuno si aspettava che il valore della crypto-meme potesse salire così tanto. Adesso, però, abbiamo una prospettiva migliore e siamo in grado di capire quali sono i fattori che più di tutti hanno dimostrato di essere in grado di condizionare la dinamica dei prezzi. 

Chi poteva immaginare nel lontano 2013 che a spingere in alto il prezzo del Dogecoin sarebbero stati i riconoscimenti da parte delle grandi celebrità social? Probabilmente nessuno e invece è proprio quello che è successo negli ultimi anni. I tweet di Elon Musk aventi ad oggetto Dogecoin sono stati (e saranno) uno dei più forti elementi catalizzatori della criptovaluta. Musk è riconosciuto come uno dei più grandi fans del Dogecoin. Se il patron di Tesla crede in questa criptovaluta, allora il prezzo del DOGE non può che salire. 

Anche altre celebrità hanno dichiarato di credere molto nel Dogecoin. Ad esempio il rapper Snoop Dogg e il musicista rock Gene Simmons non hanno mai fatto parlare attestazioni di stima. Loro hanno elogiato, e il prezzo del Doge è salito. 

Insomma ci sono varie prove che dimostrano come a condizionare il prezzo del Dogecoin siano (anche) gli elogi delle grandi celebrità. 

Altro fattore che ha mostrato di essere in grado di condizionare il prezzo del Dogecoin è l’inserimento della criptovaluta nel listing degli exchange. Anche in questo caso ci sono esempi concreti da fare. Quando la quotazione Dogecoin è sbarcata su Coinbase, i prezzi della criptovaluta sono subito volati. Attenzione perchè l’operazione è stata in realtà vantaggiosa per tutti. A seguito dell’arrivo del Doge, infatti, la capitalizzazione di Coinbase è salita a 100 miliardi di dollari. Stessa situazione, ovviamente molto più in piccolo, si è avuta con l’inclusione del Dogecoin nella lista degli asset disponibili sul broker eToro (qui il sito ufficiale). Anche in quella circostanza all’annuncio della piattaforma, corrispose un rialzo dei prezzi di Doge. 

Tra celebrità e listings, la morale è solo una: più c’è riconoscimento, più il prezzo del Dogecoin sale. 

Per finire, terzo elemento che influenza il prezzo di Dogecoin è Reddit (e i social media in generale). E’ stata proprio una comunità di trader retail riunitasi su Reddit a spingere il valore del Dogecoin sulla luna. E’ successo una volta in passato e non è detto che non possa succedere ancora. 

Se tutti i fattori citati condizionano il Dogecoin, ci sono anche elementi che non condizionano minimante l’andamento del DOGE come ad esempio il prezzo del Bitcoin. La correlazione tra le due criptovalute è nulla proprio perchè il DOGE ha una natura ben diversa dalle altre crypto.

Storico Dogecoin

Vediamo adesso cosa insegna il passato (storico andamento Dogecoin). Come abbiamo avuto modo di anticipare in precedenza, il Dogecoin ha fatto la sua comparsa nel 2013. A partire da quel momento e fino alla fine del 2020, il Doge era considerata una criptovaluta quasi di nicchia e con un numero molto limitato di estimatori. 

Una curiosità che permette di farsi un’idea sul peso della crypto-meme nella prima parte del suo ciclo: per molti anni è stata pratica comune quella di regalare ai propri amici su Reddit o su Facebook proprio dei Dogecoin! Altro utilizzo molto frequente della criptovaluta era connesso alla pubblicazione di post e contenuti. Un utente X accettava di pubblicare un certo post? La sua ricompensa erano proprio dei Dogecoin. 

In questo contesto trovare gli eventi che sono stati in grado di impattare in moso significativo sul valore del Doge non è affatto semplice. Restando all’epoca più recente, segnaliamo come nel periodo compreso tra novembre 2019 e gennaio 2018, mentre tutte le criptovalute crollavano (erano i tempi della priam grande bolla degli asset digitali), il prezzo del Dogecoin, compiendo un primo miracolo, realizzava un significativo rialzo passando da 0,001 dollari a 0,012 dollari. 

A parte questo exploit, la storia del Dogecoin fino al 2020 è stata poco significativa (e, di riflesso, le quotazioni sono apparsi quasi stagnanti. 

L’evoluzione di Dogecoin

La svolta nella storia del Dogecoin è arrivata ad inizio 2020 quando i trader retail organizzati su Reddit hanno iniziato a scommettere sulla criptovaluta canina. Il loro obiettivo, dichiarato, era quello di far arrivare sulla luna il prezzo del Dogecoin. Erano i temi della DogeArmy, l’associazione informale tra i trader intenzionati a replicare con il Dogecoin quanto fatto in precedenza con GameStop.

Grazie all’attività coordinata, i social trader riuscirono, nel giro di poche settimane, a rendere il Dogecoin molto popolare. Fu in quel momento che il patron di Tesla Elon Musk si accorse del fenomeno Doge e decise di diventare il suo più grande sponsor. I continui elogi del Dogecoin a suon di Tweet sparati dal profilo ufficiale di Musk, consentirono al valore della criptovaluta di crescere ancora. 

Il balzo in avanti del Dogecoin raggiunse così il suo apice nel mese di aprile quando, nel giro di appena 6 giorni, i prezzi raggiunsero quota 0,37 dollari. Storicamente quella fu l’impennata più significativa realizzata dalla crypto-meme. Dopo il rally, ebbe inizio una lunga fase caratterizzata da continue fluttuazioni. 

Stando a quanto affermato da CoinMarketCap, a metà aprile, Dogecoin poteva essere considerata una delle prime 5 criptovalute per valore di mercato collocandosi alle spalle di Bitcoin, Ethereum, Binance Coin e Ripple. Davvero niente male per un asset digitale nato per scherzo!

Uno dei motivi alla base della grande visibilità del Dogecoin fu l’estrema semplicità con cui era possibile investire sul suo prezzo. Dopo lo sbarco sulle piattaforme exchange e sui broker online, infatti, l’appeal del Doge registrò un’ulteriore crescita. Investitori anche alle prime armi iniziarono a fare trading sul Dogecoin. 

Un risultato scontato visto che piattaforme come ad esempio la citata eToro consentono di investire in criptovalute partendo da un deposito minimo iniziale di 50 euro (tra i più bassi del mercato). Con eToro, inoltre, la demo per fare pratica è sempre gratis (clicca qui per creare un account gratuito)

Dopo la fiammata di aprile, però, il sentiment su Dogecoin iniziò a mutare. Quello che doveva essere l’anno perfetto per decollare si scontrò con una realtà molto diversa. Già a partire dalla seconda metà 2021, il prezzo del Dogecoin iniziò a perdere di slancio. Pur in un contesto caratterizzato da alta volatilità, la popolarità della criptovaluta-meme iniziò a normalizzarsi

Nel 2022 il declino è proseguito. Esattamente un anno fa (gennaio 2021) Dogecoin quotava 0.17415 dollari ma a luglio i prezzi erano crollati a dollari 0.06498. Grazie alla leggera ripresa che ha interessato il settore criptovalute nei mesi autunnali, il prezzo del DOGE ha recuperato fino a salire a 0.14886 a novembre. Una valutazione sicuramente migliore rispetto a quella dell’estate ma invitiamo a tenere conto che a maggio 2021 il Dogecoin scambiava a 0.73761 dollari.

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