Il decreto cura Italia varato dal Governo per aiutare imprese e famiglie a fronteggiare al meglio le conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus, ha valutato, tra gli altri provvedimenti, la proroga delle scadenze di alcuni pagamenti, e tra questi si riteneva potessero rientrare anche le bollette delle varie utenze come acqua, gas e luce.
Nelle settimane scorse hanno iniziato a circolare diverse indiscrezioni, ma ancora le conferme sono poche, in merito all’ipotesi di una sospensione dei pagamenti delle bollette su tutto il territorio nazionale.
Nel decreto Cura Italia non vi sono però dei riferimenti chiari ad una proroga delle scadenze in tal senso, quindi per quel che riguarda i pagamenti delle utenze si fa riferimento ancora al decreto emanato a fine febbraio.
Stiamo parlando di quello approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 febbraio, che ha sospeso il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas fino al 30 aprile, ma solo per i Comuni del Nord Italia che sono stati inseriti in zona Rossa prima che venisse emanato il decreto seguente, col quale si estendevano misure restrittive all’intero territorio nazionale.
Il pagamento delle bollette è stato quindi sospeso solo per 11 Comuni, 10 dei quali situati in Lombardia e cioè Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, e Terranova dei Passerini, più uno in Veneto, Vo’ Euganeo.
Bollette di acqua, luce e gas, il Codacons chiede la sospensione dei pagamenti per tutti
Per tutti i residenti nei Comuni sopra elencati, i pagamenti delle bollette di acqua, luce e gas restano sospesi fino al 30 aprile, anche se poi la zona rossa di fatto è stata revocata, e le restrizioni sono state uniformate a quelle imposte appena un paio di giorni dopo a tutto il resto del Paese, rendendo l’Italia tutta zona arancione.
Sospensione delle bollette quindi per i residenti in quegli 11 Comuni del Nord Italia, mentre per tutti gli altri ancora nessuna novità su questo fronte. Non esattamente il miglior esempio di equità, ed appare quindi più che motivato l’appello mosso dal Codacons, che chiede di aiutare tutte le famiglie in difficoltà con la sospensione dei pagamenti delle bollette di acqua, gas e luce.
Il Codacons chiede quindi lo stop almeno fino al 30 settembre per tutti, con l’obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il pagamento successivo.
In assenza di un provvedimento su base nazionale, visto che nel decreto cura Italia non vi è traccia di misure varate in tal senso, l’associazione dei consumatori si rivolge ai presidenti delle Regioni, chiedendo di farsi promotori di una sospensione generalizzata di tutte le richieste afferenti tributi locali, compresa la Tari.
In questo modo gli enti regioni invierebbero un chiaro segnale di sostegno e vicinanza verso i cittadini in questa situazione di grande difficoltà anche economica per moltissime famiglie.
Si teme infatti che l’impossibilità per molti contribuenti di far fronte al pagamento delle bollette in scadenza in queste settimane possa avere delle gravi ripercussioni. Non si può infatti ignorare il fatto che molte persone non lavorano e che i consumi delle famiglie sono inevitabilmente aumentati.
Arera sospende l’applicazione di procedure di distacco delle forniture fino al 13 aprile
Nel frattempo l’Arera dà seguito alla proroga delle misure restrittive confermata dal Governo, e comunica la decisione di sospendere almeno fino al 13 aprile tutte quelle procedure per l’interruzione dell’erogazione delle forniture di acqua, gas e luce previste in caso di morosità.
Come stabilito dalla delibera precedente, la sospensione dei distacchi per morosità per la luce riguarda tutti i clienti in bassa tensione, mentre per il gas quelli con un consumo che non superi la soglia dei 200 mila metri cubi standard annui. Per la fornitura idrica invece riguarda tutte le tipologie di utenze domestiche e non.
Ok alla sospensione dei pagamenti da parte di Enel
Intanto, dopo la conferma della sospensione delle procedure di distacco per eventuali clienti morosi da parte dell’Arera, arriva anche l’Ok di Enel circa una possibile sospensione dei pagamenti.
Ne ha parlato l’Amministratore Delegato del gruppo, Francesco Starace, che stando a quanto riportato da Il Messaggero ha confermato la disponibilità da parte di Enel di aprire ad una moratoria sulle bollette. Per renderlo possibile si ricorrerà anche ai fondi dedicati, compresi quelli dell’Arera, come già accaduto in altri casi di emergenza ad esempio per inondazioni o terremoti.
Qualora la moratoria dovesse essere alla fine confermata, dovrebbe riguardare anche gli oneri di sistema, questione sulla quale l’Arera sembra essersi già messo al lavoro.
“Una decisione sulla moratoria nazionale spetta all’Autorità per l’Energia che ha anche un fondo dedicato per questo” ha anche sottolineato il CEO di Enel, che ha poi spiegato che “c’è spazio per intervenire con intelligenza su situazioni problematiche, come quelle di negozi o ristoranti chiusi a cui arrivano bollette dove i consumi sono nulli, ma ci sono gli oneri di sistema” e ha poi concluso: “credo che il Governo e l’Arera ci stiano lavorando”.
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