Bonus Inps che si possono avere anche con ISEE alto. Ecco chi può ricevere fino a 1.500 euro di bonus

La stragrande maggioranza dei bonus Inps introdotti dal governo Conte bis prima e dal governo Draghi ora, sono destinati alle categorie pià colpite dalla crisi economica provocata dalle misure restrittive e dalle chiusure imposte nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid-19.

I vari aiuti introdotti coi numerosi decreti hanno raggiunto sia le imprese che i lavoratori e le famiglie, ma per poter accedere a bonus ed incentivi è sempre necessario soddisfare alcuni requisiti che, nel caso degli aiuti destinati ai nuclei familiari comprendono la certificazione ISEE.

Molti aiuti sono infatti destinati, come è ovvio che sia, a famiglie con Isee basso, ma sono stati introdotti anche dei bonus che si possono richiedere pur avendo un ISEE alto. In questo caso parliamo perlopiù di bonus a sostegno della genitorialità, che pertanto vengono erogati più che altro in base alla composizione del nucleo familiare, senza tener conto del fattore reddito.

Una parte di questi bonus è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2021, quindi dal precedente governo, mentre altri sono stati confermati, introdotti o prorogati con il decreto Sostegni elaborato dal governo guidato da Mario Draghi.

Tra i bonus a sostegno della genitorialità, e più specificamente tra i bonus che possono essere richiesti anche dalle famiglie con Isee alto, troviamo ad esempio il bonus Bebè, il bonus Asilo Nido e il bonus Mamma domani.

Si va ad aggiungere a questa lista di bonus anche il bonus ISCRO che è stato introdotto dal governo Conte per aiutare i lavoratori con partita Iva, che potranno ricevere in questo modo una sorta di cassa integrazione per lavoratori autonomi. Vediamo quindi chi può ricevere questi bonus e come fare per richiederli.

Bonus anche con Isee alto in Legge di Bilancio 2021 e decreto Sostegni

Come accennato, alcuni dei bonus che si possono richiedere anche con Isee alto sono stati introdotti con la Legge di Bilancio 2021 approvata dal governo guidato da Giuseppe Conte, mentre altri sono stati introdotti con il decreto Sostegni del governo di Mario Draghi.

Per quanto riguarda i bonus introdotti con la manovra economica del Conte bis, troviamo tra i bonus che possono essere richiesti anche con Isee alto solo i cosiddetti bonus famiglia che prenderemo in esame uno per uno.

Invece con il decreto legge 22 marzo 2021, n. 41, vale a dire il decreto Sostegni, sono stati introdotto soprattutto dei bonus a favore delle imprese e di quelle categorie di lavoratori che hanno subito i più pesanti danni economici per via della gestione dell’emergenza Coronavirus.

In questi casi non è in base al reddito Isee che vengono erogati i bonus, tuttavia per poter accedere a questi aiuti è necessario aver subito un danno economico derivante dalle chiusure, o comunque aver registrato un calo del reddito derivante dal proprio impiego.

Il governo Conte bis inoltre ha introdotto sempre con la manovra economica 2021, un altro aiuto economico che può raggiungere sia lavoratori con Isee alto che con Isee basso, ed è il bonus ISCRO che abbiamo citato prima, che di fatto è una sorta di cassa integrazione per lavoratori autonomi a patto che risultino intestatari di partita Iva.

Quali bonus INPS possono essere richiesti anche con Isee alto

In genere i bonus introdotti a sostegno del reddito familiare si possono ottenere solo se risultano soddisfatti appunto alcuni requisiti reddituali. Quelli che si possono richiedere anche con Isee alto infatti sono più che altro dei bonus a sostegno della genitorialità, ed anche se rappresentano un aiuto economico e quindi un sostegno per il reddito familiare, hanno come requisito essenziale una determinata composizione del nucleo.

Tra questi bonus troviamo il bonus Asilo nido, il bonu Bebè ed il bonus Mamma o bonus Mamma domani. Per tutti questi bonus il richiedente può presentare domanda allegando la certificazione Isee, ma può anche fare domanda senza presentare l’Isee.

Si tratta quindi di bonus che possono essere richiesti tanto da nuclei familiari con Isee alto quanto da nuclei familiari con Isee basso, infatti allegare la certificazione Isee non è obbligatorio per ottenere il bonus.

Tuttavia è importante sottolineare un aspetto: anche se si può ottenere i bonus senza allegare l’Isee, nel caso in cui l’Isee sia basso è possibile che l’importo del bonus risulti maggiorato, motivo per cui in questo caso specifico allegare l’Isee conviene al richiedente in quanto gli permetterebbe i accedere ad aiuti economici più corposi.

Prima di fare richiesta del bonus conviene quindi accertarsi che il proprio Isee sia effettivamente alto, nel qual caso non occorre perdere tempo ad allegare la certificazione alla domanda per il bonus in quanto il bonus verrebbe comunque riconosciuto nello stesso importo. Diverso invece il discorso per nuclei familiari con Isee basso, ai quali conviene allegare la certificazione per ottenere un bonus più ricco.

Come funziona il bonus ISCRO introdotto con la Legge di Bilancio

Il bonus Iscro è riservato a quei lavoratori con partita Iva che hanno subito, al momento della presentazione della domanda per il bonus, un calo del reddito di almeno il 50% rispetto alla media di quello del trienio precedente.

Questo significa che se un lavortore sta facendo domanda per ottenere l’ISCRO nel 2021, allora il reddito che deve essere preso in considerazione è quello del 2020 che dovrà essere confrontato con il reddito medio del triennio 2017-2019.

Tra i requisiti per ottenere il bonus ISCRO anche quello di aver registrato nell’anno precedente a quello in cui si presenta la domanda un reddito massimo di 8.145 euro. Se la domanda viene presentata nel 2021 quindi il reddito del 2020 non dovrà risultare superiore alla suddetta soglia.

Inoltre il lavoratore che intende richiedere il bonus ISCRO dovrà risultare intestatario di partita Iva da almeno 4 anni, dovrà risultare iscritto alla Gestione Separata Inps e dovrà essere in regola coi contributi previdenziali obbligatori.

Non possono richiedere il bonus ISCRO i pensionati e coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. Inoltre sono esclusi tutti i lavoratori iscritti alla Gestione Commercianti o a casse previdenziali private come quella riservata a giornalisti, commercialisti, medici o avvocati. La domanda per il bonus Iscro deve necessariamente essere presentata online dal sito dell’Inps entro la data del 31 ottobre.

Il bonus ISCRO è riservato, come accennato, a lavoratori autonomi e parasubordinati, collaboratori coordinati e contoinuativi con contratto co-co-co che hanno subito un grave danno economico a causa delle restrizioni imposte dal governo nell’ambito dell’emergenza coronavirus, e che per via del loro inquadramento professionale non sono raggiunti dalla misura della cassa integrazione.

Per quanto riguarda gli importi del bonus ISCRO, acronimo che sta per Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, non sono fissi ma variano a seconda di alcuni fattori che stiamo per vedere.

Il bonus viene erogato una sola volta per richiedente fino al 2023, e viene riconosciuto ogni mese per un importo che può andare da un minimo di 250 ad un massimo di 800 euro che vengono direttamente versati sul conto corrente del beneficiario.

L’importo del bonus dipende dal reddito realizzato nel corso dell’anno precedente a quello per il quale si richiede il bonus. La cifra riconosciuta al beneficiario sarà pari al 25% di quanto percepito e spetta a partire dal giorno successivo a quello in cui viene presentata la domanda.

Il bonus Iscro quindi può essere richiesto anche da chi ha un ISEE alto, in quanto i requisiti, peraltro abbastanza stringenti, non comprendono tale certificazione. Infine, per quel che riguarda questo bonus introdotto con la Legge di Bilancio 2021 va ricordato che non concorre alla formazione del reddito imponibile.

Un ultimo dettaglio riguardante le condizioni cui è legata l’erogazione del bonus ISCRO riguarda il fatto che chi ne beneficia è tenuto a frequentare corsi professionali di formazione gestiti da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro).

Bonus anche con ISEE alto: il bonus Mamma domani in breve

Uno dei bonus che si possono ottenere anche con Isee alto è il bonus Mamma domani, anch’esso introdotto con la Legge di Bilancio 2021 messa a punto dalla squadra di governo di Giuseppe Conte.

Il bonus Mamma domani è un aiuto economico destinato a tutte quelle madri che stanno per avere un figlio. Infatti il diritto al bonus viene maturato già a partire dal settimo mese di gravidanza e può essere erogato fino al compimento del primo anno di vita del nuovo nato.

In questo caso l’Inps accredita quanto dovuto per il bonus Mamma domani direttamente sul conto corrente del beneficiario. La somma viene versata dall’Istituto mensilmente in genere il mese successivo a quello in cui viene fatta domanda.

Non si tratta però di un bonus mensile, ma di un bonus una tantum il cui importo è fisso, indipendentemente sia dal numero di componenti del nucleo familiare che dal reddito Isee. Con il bonus Mamma domani infatti viene accreditato sul conto del richiedenta una somma pari a 800 euro in unica soluzione.

Bonus anche con Isee alto: con il bonus Bebè fino a 160 euro al mese

Anche il bonus Bebè può essere richiesto da contribuenti che hanno un reddito Isee alto, ed è stato anch’esso introdotto con la Legge di Bilancio 2021 varata dal governo Conte bis.

In questo caso il bonus viene erogato con cadenza mensile, e viene riconosciuto a tutti quei nuclei familiari in cui nel corso dell’anno 2021 c’è stato un nuovo nato. Il bonus però viene erogato anche nel caso in cui non si tratti di nascita bensì di adozione oppure di affidamento.

Possono accedere a questo bonus quindi tutte le famiglie in cui si verificano le suddette condizioni, indipendentemente dal reddito Isee. Possono quindi ricevere il bonus Bebè anche le famiglie con Isee alto, ma in questo caso, a differenza di quanto accade per il bonus Mamma domani, assistiamo ad una variazione del suo importo.

Il bonus Bebè infatti può andare da un minimo di 80 euro fino ad un massimo di 160 euro al mese. La differenza dipende appunto dal reddito, il che significa che anche un in ISEE molto alto si accede al bonus, ma viene erogato il suo importo minore, mentre nel caso di Isee basso l’importo del bonus può arrivare appunto fino a 160 euro.

Ottengono un bonus Bebè da 160 euro al mese i nuclei familiari con reddito Isee non superiore ai 7.000 euro. Con Isee compreso tra 7.000 e 40.000 euro il bonus scende a 120 euro, mentre se l’Isee è superiore a 40.000 euro il bonus si attesta su 80 euro di importo.

Bonus da richiedere anche con Isee alto: il bonus Asilo nido in breve

Anche il bonus Asilo nido può essere richiesto dai nuclei familiari con Isee alto. In questo caso si tratta di un aiuto economico, anch’esso introdotto con la Legge di Bilancio 2021 varata dal governo giallo-rosso, destinato alle famiglie che si trovano a dover sostenere delle spese per l’iscrizione dei propri figli a strutture sia pubbliche che private di asilo nido.

Questo bonus viene erogato quindi a condizione che l’età del bambino non superi i 3 anni, e può essere richiesto anche da famiglie con Isee alto seppur in questo caso come nel caso del bonus Bebè, l’importo vari a seconda dell’Isee.

Il bonus Asilo nido viene erogato mensilmente per aiutare le famiglie a sostenere le spese per il pagamento della retta dell’asilo nido, o di altre strutture similari, ed è per questo che è anche condizionato all’effettiva iscrizione del bambino.

Per quanto riguarda l’importo del bonus Asilo nido, le famiglie con reddito ISEE fino a 25.000 euro potranno ricevere fino a 3.000 euro di bonus l’anno. L’importo del bonus si riduce invece fino ad un massimo di 2.500 euro annui nel caso di reddito Isee compreso tra 25.000 e 40.000 euro, e scende a 1.500 euro se l’Isee supera i 40.000 euro.

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